Ancora crescita

In controtendenza rispetto ad altri comparti, in Italia il settore del noleggio a lungo termine continua a crescere, anche se con performance meno eclatanti rispetto al passato. Lo confermano i dati forniti da Aniasa (l’Associazione nazionale industrie autonoleggio e servizi automobilistici, che rappresenta il 90% del mercato), secondo i quali, nei primi sei mesi del 2003, il noleggio a lungo termine (incluso il fleet management) è cresciuto del 10% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Un risultato positivo, ma lontano dalla crescita registrata nel 2002, quando il settore aveva fatto un balzo in avanti del 42% rispetto al 2001. Dati forniti da Europcar affermano che nel 2003 il fatturato complessivo del settore del noleggio a lungo termine si è attestato sui 2100 milioni di euro, in crescita del 9,5% rispetto all’anno precedente. Ottime anche le previsioni per il 2004: si stima, infatti, un ulteriore incremento dell’8,1% (2270 milioni). Per quanto riguarda le flotte, nel periodo compreso tra il 2002 e il 2006 si prevede una crescita media dell’8,2%. «Da anni – commenta Massimo Faenza, amministratore delegato di Banca Italease -, tutti i servizi legati al parco auto aziendale sono in crescita, compreso il noleggio a lungo termine. L’espansione di questo comparto è promettente e prevede un incremento delle flotte delle società di noleggio a lungo termine del 25% annuo per il prossimo triennio. Questa tendenza è confermata anche dalla nascita di molte nuove società appartenenti a banche, finanziarie e case automobilistiche, nonché dal rafforzamento in Italia dei grandi gruppi europei».

Il divario con il resto d’Europa

L’auto aziendale è ormai una realtà consolidata nel nostro Paese e, secondo Aniasa, dispongono di questo benefit l’80% dei dirigenti, il 70% dei venditori e il 45% dei quadri. Ma il settore del noleggio a lungo termine ha ancora forti margini di sviluppo, soprattutto se si considera il divario che separa la penisola dagli altri Paesi europei: l’Italia – dove il noleggio a lungo termine detiene una quota di mercato del 13% – si piazza, infatti, solo al tredicesimo posto in una classifica ideale delle nazioni del Vecchio Continente, molto distaccata dall’Olanda (55%) e dal Regno Unito (47%). «Nel 2002 – sottolinea Gianluca Bovani, purchasing director di Masterlease – il 26% delle immatricolazioni erano vetture aziendali, contro una media europea del 46%. Ritengo che in futuro il mercato crescerà ulteriormente. Uno sviluppo a cui contribuiranno le piccole e medie imprese e i titolari di partita Iva, che sempre più spesso si accostano al noleggio».

Dopo aver conquistato le grandi aziende e le multinazionali, dunque, le società di noleggio puntano sulle piccole e medie imprese e sui professionisti. «Nei primi anni Novanta – conferma Alessandro De Martino, amministratore delegato di LeasePlan Italia – il noleggio a lungo termine si è diffuso presso le grandi imprese, sulla scia delle multinazionali, che già adottavano il servizio all’estero. Poi è stata la volta delle pmi e ora è il turno dei professionisti».

L’interesse delle società di noleggio verso il mercato dei professionisti porta, talvolta, all’apertura di divisioni dedicate. È il caso di Arval PHHBnp Paribas. «Fino a ieri – conferma Carlo Basadonna, direttore marketing e new business -, il nostro business era incentrato sulle grandi aziende e le multinazionali. Attualmente, invece, nel portafoglio clienti trovano spazio anche le piccole e medie imprese, che vengono seguite direttamente dalle nostre otto filiali. Inoltre, guardiamo con interesse ai professionisti, per i quali abbiamo fondato la nuova divisione “Arval PHH Direct” per venire incontro alle esigenze dei clienti con flotte di due o tre autovetture».

«La clientela che si avvicina al noleggio a lungo termine è sempre più ampia e variegata – conclude Gianluca Bovani -. Ormai tutte le aziende con almeno due o tre auto hanno sentito parlare di noleggio a lungo termine e sono anche molte le richieste di informazioni che ci giungono dai privati. Ritengo che attualmente il mercato non sia ancora in grado di offrire prodotti validi per questa tipologia di clientela, ma sicuramente ci arriverà molto presto».

Il fisco mette un freno al settore

Fin qui i margini di crescita. Ma quali sono i freni a un comparto che da diversi anni sta andando a gonfie vele? Il parere dei noleggiatori è concorde: per sfruttare appieno le potenzialità del settore è indispensabile aggiornare la normativa fiscale, allineandola con quella in vigore nel resto dell’Europa (vedi tabella 2). Attualmente, infatti, la normativa italiana consente la detraibilità solo del 10% dell’Iva pagata per l’acquisto di un’auto. Molto poco, soprattutto se si pensa che in altre nazioni, come il Belgio, la Spagna e la Gran Bretagna, la detraibilità raggiunge il 50% e, in alcuni casi, addirittura il 100%. E altrettanto rigidi sono i regolamenti sulla deducibilità dei costi di esercizio e sull’ammortamento del costo di acquisto (durante l’intero periodo di proprietà della vettura è possibile detrarre un massimo di 9038 euro). «L’introduzione di una nuova normativa, più in linea con quella in vigore in altri Paesi europei – sostiene Alessandro De Martino – darebbe impulso al mercato e, dunque, consentirebbe di rinnovare il parco auto, a tutto vantaggio, oltre che del settore, anche dell’ambiente».

«Il mercato delle flotte aziendali è ancora in crescita – conferma Antonio Pappalardo, direttore commerciale di Volkswagen Leasing -. Attualmente rappresenta circa il 30% dell’immatricolato. Ci auguriamo che la normativa fiscale muti, consentendo alle aziende una maggiore deducibilità e detraibilità dei costi. Se in Italia avessimo una normativa fiscale vicina alla media europea, nel 2003 avremmo immatricolato circa 100mila veicoli aziendali in più, garantendo allo stato un introito fiscale maggiore».

A queste restrizioni, si aggiungono quelle del Codice della Strada, che vieta il noleggio senza conducente per i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 6 tonnellate.

«Il mercato del noleggio a lungo termine – sostiene Luca Olivetti, direttore commerciale in Ge Capital – Avis Fleet Services – non è ancora “maturo”: dobbiamo ancora recuperare il gap che ci separa da mercati più evoluti, quali la Francia e il Regno Unito».

Per comprendere meglio l’andamento del mercato in Italia, vi proponiamo una panoramica delle principali realtà del settore.

I protagonisti del settore

ALD Automotive. La società è nata nel marzo 2003 in seguito alla cessione da parte del gruppo Ford di Hertz Lease/Axus International al gruppo francese Société Générale, già attivo nel settore del noleggio a lungo termine e delle flotte aziendali con il marchio ALD Automotive e presente, oltre che in Italia, in 18 Paesi europei.

In Italia, la società dispone di una flotta di 41mila vetture al servizio di 3200 aziende. Molti i servizi offerti alle imprese: la gestione di ordini e consegne, le coperture assicurative, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assistenza di una rete di 4100 officine convenzionate, la ALD AutomotiveCard per il riconoscimento immediato della vettura e l’accesso a tutti i servizi, la possibilità di variare la durata e la percorrenza stabilite nei contratti al momento dell’ordine, i servizi relativi alla fatturazione, la gestione delle multe, l’accesso alle informazioni sul software di gestione del parco auto “Focus your Fleet”, le facilitazioni sull’acquisto dell’usato.

Arval PHH. Il 2003 è stato un anno molto positivo per la società di proprietà del Gruppo BNP Paribas, che attualmente è presente in 15 Paesi e in Italia detiene una quota di mercato del 19%: l’azienda ha infatti registrato un fatturato di 405 milioni di euro, pari a una crescita del 26,57% rispetto ai 320 milioni del 2002. Il parco auto ha raggiunto quota 77mila veicoli e il numero dei dipendenti è passato da 408 a 503. Per ottenere questo risultato, Arval PHH ha puntato all’ampliamento del business, conquistando fasce di mercato ancora inesplorate (abbiamo già accennato all’apertura di Arval PHH Direct, la sezione dedicata ai professionisti), e al miglioramento della “Piattaforma Tecnica”, cuore dell’attività di gestione dei parchi auto, attraverso l’apertura di una nuova sede logistica. «La nostra filosofia – sottolinea Carlo Basadonna – si riassume nel camaleonte impresso sul logo aziendale. Fin dal nostro ingresso nel mercato italiano, nel 1995, abbiamo cercato di proporre servizi flessibili, che si adattano alle esigenze del cliente». Un approccio che ha permesso ad Arval PHH di mettere a punto un ampio ventaglio di offerte che tengono conto dell’esigenza di risparmio delle aziende. «Spesso le aziende – continua Basadonna – ci chiedono di fornire soluzioni efficaci per ridurre i costi e ottimizzare la gestione delle flotte. A questo scopo abbiamo creato la divisione “Corporate Customers”, che attraverso un’analisi attenta della car policy e delle esigenze del cliente, individua le formule contrattuali più efficaci per conseguire saving».

Banca Italease. Nata nel 1968 come società di leasing espressione delle Banche Popolari, dal 1995 Banca Italease ha assunto lo status di banca, con la denominazione di “Banca per il Leasing – Italease Spa”. Oggi l’istituto è una delle prime tre società di leasing in Italia. L’azionariato comprende oltre 55 banche, tra cui Banca Popolare Verona e Novara, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Antonveneta e Banca Popolare Sondrio. Fanno parte del gruppo (che nel 2003 ha raggiunto un utile netto di esercizio di 15,5 milioni di euro) le società Essegibi, Focus Leasing.it, Itaca Service, Italease Finance e Renting Italease. A quest’ultima è affidato il settore del noleggio a lungo termine. «Attraverso Renting Italease – precisa Massimo Faenza, amministratore delegato di Banca Italease -, ci rivolgiamo a professionisti e piccole e medie imprese, che rappresentano il nostro target primario». Alla fine del 2003 Renting Italease contava un parco auto di oltre 700 vetture.

Car Server. Nata nel 1994 (quest’anno festeggia il suo decimo anniversario con una serie di iniziative rivolte ai clienti, ai partner e al personale interno), la società è nelle mani di un gruppo di azionisti privati, tra i quali non figura alcun gruppo bancario. Nel 2003 Car Server ha raggiunto un fatturato di 22 milioni di euro e prevede, entro fine 2004, di raggiungere quota 30 milioni. Presente sul territorio italiano con nove sedi (Milano, Bergamo, Verona, Parma, Reggio Emilia, Modena, Sassuolo, Firenze e Roma), la società dispone di una flotta di 5000 autovetture, che saliranno a 6000 entro la fine dell’anno. E si appoggia a una rete di oltre 2000 officine convenzionate. «Il nostro portafoglio clienti è decisamente variegato – spiega Stefania Baldi Forti, direttore commerciale della società -, e comprende le grandi aziende, le piccole medie imprese e la pubblica amministrazione. In controtendenza rispetto a molti dei nostri competitor, abbiamo deciso però di non rivolgerci ai liberi professionisti».

Ma quali sono le offerte di Car Server? E quali i plus dell’azienda emiliana? «Il nostro punto di forza è la flessibilità – sostiene Baldi Forti -. Offriamo alle aziende la possibilità di interrompere o modificare un contratto in qualsiasi momento, in base alle esigenze. Inoltre, ci proponiamo in veste di consulenti, affiancando il cliente nella stesura della car policy e nella gestione della flotta aziendale». Infine, Car Server dispone di soluzioni tecnologiche che consentono alle aziende e agli utilizzatori di consultare e scaricare direttamente in rete dati aggiornati quotidianamente.

Europcar Fleet Services Italia. Europcar Fleet Services, società del gruppo Volkswagenspecializzata nel noleggio a lungo termine e nella gestione delle flotte auto aziendali, è stata fondata nel 1990 e dispone di una sede centrale a Roma, a cui si aggiungono numerosi uffici commerciali in tutta Italia. Risale al 1993 la nascita di Europcar Interrent Lease a cui fa seguito, nel 1995, l’inaugurazione della nuova long term company Overlease, in joint venture con la società Rnc (Europcar Lease detiene il 51% delle quote). Nel 1998, poi, è la volta dell’acquisizione di Nolauto Genova System, che attualmente dispone di una flotta di 5000 veicoli. Nel 2003, le tre società hanno raggiunto un fatturato complessivo di 366,4 milioni di euro, in crescita rispetto al 2002 (305,8 milioni), e una quota di mercato del 16,1%.

In espansione anche la flotta, che negli ultimi sei anni ha quadruplicato il numero delle vetture, fino a raggiungere 80.493 unità. Ottime, infine, le previsioni per il 2004: la società prevede infatti di raggiungere una crescita del 10% e un consolidamento degli attuali livelli di profittabilità.

Ge Capital – Avis Fleet Services. Ge Capital Services appartiene al gruppo multinazionale General Electric; la divisione Fleet Services è nata negli Usa nel 1987 e ha fatto il suo ingresso in Europa nel 1992 con l’acquisizione del ramo di azienda noleggio a lungo termine di Avis, sì che oggi opera con il marchio Avis Fleet Services. In Italia è presente con una sede a Roma e uffici commerciali a Milano, Bologna e Torino. Dispone di una flotta di 9500 veicoli. «Per quanto riguarda l’assistenza tecnica – spiega Luca Olivetti – Avis Fleet Services si affida, oltre a 500 officine convenzionate e più di 900 centri servizi pneumatici, a una propria rete di  70 “Welcome Center”, che effettuano tutti i servizi di manutenzione programmata e straordinaria, oltre a una serie di servizi aggiuntivi per l’utilizzatore (ritiro delle vetture nuove, consegna della vettura sostitutiva, consegna della vettura al termine del contratto). Questi centri sono legati all’azienda da uno specifico contratto di servizi, che indica procedure e standard di qualità e dialogano con la sede centrale attraverso un’applicazione Internet per la gestione automatizzata delle operazioni».

Nel 2003 il volume d’affari, in termini di nuove immatricolazioni, di Ge Capital – Avis Fleet Services è cresciuto del 9%, ma nel 2004 è previsto un ulteriore incremento del 35%, confermato dal buon andamento dei primi mesi dell’anno. «Abbiamo un’offerta particolarmente flessibile e modulabile per le varie tipologie di clientela e questo fa sì che la nostra clientela sia costituita in maniera uniforme sia da grandi aziende sia da pmi. La richiesta di noleggio a lungo termine, negli ultimi anni, è aumentata in particolare nella fascia delle imprese con flotte fino a 100 vetture, e si è rilevato un interesse crescente da parte di agenti e liberi professionisti».

Al settore corporate, la società propone numerosi servizi: tra questi, “Locaflex”, una formula che consente di variare la percorrenza e la durata del contratto, e soluzioni di outsourcing di tutti gli aspetti gestionali e amministrativi connessi al parco auto. Da due anni, inoltre, la società offre alle aziende il servizio di consulenza “Strategic Consulting” che, attraverso l’assistenza nella stesura della car policy e il controllo dei processi interni, promette risparmi sui costi di gestione superiori al 15%.

LeasePlan Italia. La società fa capo a LeasePlan Corporation, recentemente venduta dal gruppo bancario olandese ABN Amro a un consorzio composto da tre multinazionali: il gruppo Volkswagen (attraverso la controllata Volkswagen Financial Services), Mubadala Development Company e Olayan Group. In Italia LeasePlan dispone di una flotta di 29mila veicoli e nel 2003 ha raggiunto un fatturato di 230 milioni di euro, leggermente superiore rispetto al 2002. Più forte (intorno al 10%) la crescita prevista nel 2004.

Con due sedi principali a Milano e Roma (per un totale di 200 dipendenti), sedi commerciali a Bologna, Verona e Torino e altri presidi più “leggeri”, la società fornisce servizi a un vasto numero di grandi e medie aziende a cui si sono aggiunte, di recente, anche le pmi e i professionisti. «Affianchiamo le piccole e medie imprese con flotte a partire da 15 vetture – spiega Alessandro De Martino – nella stesura della car policy e le supportiamo in qualità di consulenti, consigliandole su quali veicoli scegliere in base alle esigenze e su come ottimizzare i consumi. Vorrei sottolineare, inoltre, la grande attenzione che poniamo nei confronti della sicurezza: organizziamo per i nostri clienti corsi di guida sicura e segnaliamo alle aziende la condotta di guida dei dipendenti».

Ma quali in dettaglio le proposte di LeasePlan al settore corporate? «Oltre ai classici servizi di noleggio offriamo la possibilità di accedere online a report aggiornati quotidianamente – spiega De Martino – nonché di ricevere statistiche ad hoc con dati specifici. Inoltre, proponiamo la gestione delle carte carburante (un servizio, quest’ultimo, ancora poco diffuso in Italia, ma destinato in futuro a espandersi) e ci facciamo carico dell’intera gestione amministrativa della flotta, sollevando il cliente da un compito assai complesso e gravoso».

Tra i prodotti offerti da LeasePlan, segnaliamo il servizio “Sistema libro aperto”. «Lanciato nel 1991, prevede la restituzione, a fine contratto, di tutti i saving ottenuti su ammortamento e manutenzione rispetto ai costi prefissati. Si tratta di un sistema che ci consente di creare con le imprese un rapporto di autentica partnership (sul sito www.leaseplan.it è disponibile una dimostrazione del sistema, ndr)».

A disposizione della clientela una rete di oltre 6000 officine convenzionate, a cui si aggiungono altre strutture che forniscono il servizio di vettura sostitutiva. Inoltre, LeasePlan collabora con circa 50 business partner selezionati (rent a car, broker assicurativi e altre realtà operanti nel settore della mobilità) su tutto il territorio nazionale.

Leasys. La società è nata nel settembre 2001 come joint venture tra Fidis Renting (azienda del gruppo Fiat) ed Enel Real Estate (del gruppo Enel). Dalla nascita ad oggi, Leasys ha rafforzato velocemente la propria presenza sul mercato nazionale fino a diventare leader per dimensioni di flotta gestita (attualmente 123mila automezzi, il 39% dei quali veicoli commerciali e mezzi speciali). Con sei sedi (a Roma, Milano, Torino, Firenze, Padova, Bologna) e un presidio a Napoli, Leasys conta su un’ampia rete di officine convenzionate, a cui si aggiungono i “Leasys Point”, centri polifunzionali in grado di offrire immediata assistenza. Da segnalare, inoltre, l’attività dei call center, che forniscono assistenza 24 ore su 24. Leasys è fornitore ufficiale di Consip, la Concessionaria del ministero dell’Economia per la fornitura di beni e servizi alla Pubblica Amministrazione Centrale e Periferica. La necessità di venire incontro alle specifiche esigenze degli enti pubblici ha portato alla nascita, all’interno della Direzione Commerciale, dell’“Ufficio Pubblica Amministrazione & Gare”, che sviluppa soluzioni per le esigenze di mobilità del pubblico servizio.

Nel 2003, Leasys ha raggiunto un fatturato di 360 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2002. E, a detta della società, sono ottime le prospettive anche per il 2004. In particolare, l’azienda intende ampliare ulteriormente l’offerta di veicoli commerciali e mezzi speciali, nonostante gli ostacoli normativi che, come abbiamo accennato, limitano l’espansione di questo mercato.

Ma quali sono le strategie della società? Il management di Leasys sottolinea il valore strategico del segmento di mercato rappresentato dalle pmi e dai professionisti. Di recente, l’azienda ha stipulato partnership con associazioni che rappresentano specifici gruppi di soggetti privati, come ad esempio la Fimmg, federazione che raccoglie circa 30mila medici generici. E per raggiungere efficacemente il segmento delle piccole medie imprese ha stretto un accordo con Confindustria. Tra i punti di forza di Leasys, il nuovo sistema informativo denominato “Fleet Supervisor”, che consente di accedere online a un’ampia gamma di informazioni sulla flotta e di elaborare report completi, aggiornati in tempo reale.

Maggiore Fleet. Nata nel 2001 e specializzata nel noleggio a lungo termine e nel fleet management, è – insieme a Maggiore Rent (noleggio a breve) – una delle due società operative del gruppo Maggiore. Con due sedi commerciali, a Roma e a Milano, e una flotta di oltre 10mila veicoli, Maggiore Fleet ha raggiunto, nel 2003, un fatturato di 74 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto al 2002. «Il nostro portafoglio clienti – spiega Pino Sergianni, direttore generale della società – è costituito in prevalenza da aziende di medie e grandi dimensioni, appartenenti perlopiù ai settori chimico-farmaceutico, industriale e della pubblica amministrazione. Negli ultimi anni abbiamo allargato la clientela, in origine rappresentata da imprese prevalentemente del nord e di origine “anglosassone” e oggi costituita da aziende presenti in tutta Italia e appartenenti a tutti i settori. Inoltre, c’è una forte richiesta da parte del cosiddetto “mondo delle partita Iva”, dei privati e delle piccole realtà imprenditoriali».

Sul fronte tecnologico, Maggiore propone portali interattivi che consentono la trasmissione di ordini e il trasferimento delle informazioni all’utilizzatore.

Masterlease. Fondata in Italia nel 1998 e attiva dal 2000, Masterlease appartiene alla società olandese Gmac Lease, finanziaria di General Motors. Con una flotta di 5000 vetture e due sedi, a Roma e Milano, (cui si aggiunge un distaccamento commerciale nella zona di Ferrara), Masterlease ha raggiunto nel 2003 un volume d’affari di 35 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al 2002. Quest’anno, l’azienda intende incrementare ulteriormente i volumi, raggiungendo quota 42 milioni.

Sul fronte dei servizi, «abbiamo scelto di avvalerci esclusivamente della rete autorizzata dei concessionari – spiega Gianluca Bovani -. Questo perché riteniamo la consegna e l’assistenza due momenti fondamentali del servizio. E chi meglio dei concessionari autorizzati della marca scelta dal nostro cliente può occuparsene?». Il portafoglio clienti della società è ampio e variegato, ma non comprende le piccole medie imprese. «Il mercato delle pmi – spiega Bovani – è molto interessante in termini di numeri, ma offre margini bassissimi e per questo motivo abbiamo deciso di non fare di questa tipologia di clientela il nostro target».

Mercury. Nata nel 1994 a Verona per iniziativa di un imprenditore privato, Mercury è cresciuta lentamente e oggi dispone di due filiali a Brescia e Milano. «Siamo – ci spiega l’amministratore delegato, Italo Folonari – una realtà piuttosto anomala nel settore, in quanto indipendente sia da gruppi bancari sia da società produttrici di auto. Recentemente – in coincidenza con l’ingresso di nuovi soci – la società è stata ricapitalizzata e oggi è nelle mani di investitori privati (55% famiglia Folonari, 35% socio fondatore Carlo Filippo Borrello e 10% altri soci). Con un giro d’affari di 6 milioni di euro e una flotta di 600 autovetture, Mercury ha sempre puntato sul segmento delle pmi, in particolare dell’area del Veneto. I clienti sono prevalentemente, quindi, piccole aziende con una flotta inferiore alle 10/15 auto, che trovano nel nostro servizio quelle caratteristiche di flessibilità che i grandi gruppi difficilmente sono in grado di offrire.

«Dopo un periodo di stasi, nel 2004 – prosegue Folonari – prevediamo una deciso sviluppo. Siamo convinti che il settore offra ancora buoni margini di crescita, anche se sarebbe auspicabile un intervento governativo che offra maggiori benefici dal punto di vista fiscale. In termini di offerta, proponiamo contratti da 18 a 40 mesi, ma soprattutto offriamo ai clienti un servizio di consulenza globale per una gestione completa di tutti gli aspetti sia di carattere operativo (assistenza, consegna auto sostitutiva a domicilio ecc.) sia amministrativo. A breve, poi, contiamo di essere pronti con una soluzione software che consente un controllo totale della flotta e report personalizzati».

Savarent. Società di Fiat Auto, è nata nel 1995 per offrire soluzioni di noleggio a lungo termine e servizi alle piccole e medie imprese e ai liberi professionisti. L’attività commerciale di Savarent si basa sulla collaborazione con la rete Fiat Alfa e Lancia, attraverso la quale vengono forniti anche i servizi d’assistenza e manutenzione, grazie a una rete di 8000 officine convenzionate. Attualmente Savarent dispone una flotta di circa 28mila veicoli del gruppo Fiat e gestisce 6700 clienti. L’offerta include un’ampia gamma di servizi, dall’assicurazione e gestione sinistri, alla manutenzione e riparazione, all’auto sostitutiva, alla verifica e sostituzione dei pneumatici, alla fatturazione diversificata dei canoni, alla gestione dell’usato. Molte le soluzioni personalizzate e pacchetti, tra i quali “Soft Rent”, prodotto che prevede il noleggio dell’auto con un livello di servizi “minimale” (Rca, incendio, furto, Kasco, bollo, manutenzione), e “Global”, prodotto integrato che include numerosi servizi opzionali (cambio gomme, assistenza stradale, vettura sostitutiva, assicurazione conducente, consegna a domicilio dell’auto). Numerose, inoltre, le iniziative rivolte ai privati.

Volkswagen Leasing. Volkswagen Leasing, nata nel 1998 e operativa dall’aprile 1999, è la società captive del Gruppo Volkswagen. Attualmente dispone di una flotta di 8500 veicoli(Audi, Volkswagen, Seat, Skoda e Volkswagen Veicoli Commerciali). Nel 2003 ha registrato un fatturato di circa 57 milioni di euro, con una crescita pari al 42%. E l’obiettivo per il 2004 è di raggiungere quota 70 milioni, incrementando la flotta fino a 10mila vetture. Con una sede a Milano e una a Verona all’interno di Autogerma (importatore per l’Italia dei veicoli Volkswagen), la società si rivolge a una clientela diversificata. «Lavoriamo nel mercato “retail” (privati, professionisti e pmi), per il quale abbiamo messo a punto prodotti più semplici, attraverso la rete dei concessionari e azioni di marketing mirate – spiega Antonio Pappalardo -. Alle grandi aziende, invece, che gestiamo in collaborazione con Autogerma, proponiamo prodotti più complessi. Siamo convinti che il noleggio, nei prossimi anni, registrerà una crescita importante proprio nel mercato retail. È solo una questione di cultura e informazione».

Ma quali i servizi offerti da Volkswagen Leasing? «A mio parere le aziende hanno bisogno di un fornitore che sappia conciliare le esigenze di “mobilità” con quelle di riduzione dei costi – spiega Pappalardo -. Proprio per questo abbiamo studiato un’ampia gamma di servizi: l’assistenza di oltre 4000 concessionarie e service partner, un’ampia reportistica (ordini, percorrenze chilometriche, manutenzioni, sinistri) nonché la possibilità di ritirare la vettura sostitutiva direttamente presso la concessionaria, grazie ai servizi di Euromobil, società di noleggio a breve termine del gruppo».

Sul fronte informativo, Volkswagen Leasing, in collaborazione con Autogerma, sta lavorando a una nuova piattaforma web, che consentirà ai concessionari e service partner di richiedere e ricevere le autorizzazioni per gli interventi tecnici direttamente online. «In questo modo i nostri utilizzatori riceveranno i servizi in tempi brevissimi. Abbiamo inoltre sviluppato sul nostro sito un’area dedicata ai clienti nella quale è possibile accedere a tutte le informazioni essenziali per tenere sotto controllo la flotta».

Volvo Italia. Volvo è presente nel nostro Paese da circa 30 anni con una sales company diretta a Bologna, che coordina l’attività di circa 70 concessionarie distribuite su tutto il territorio. Nel 2003 la società ha registrato un fatturato di 450 milioni di euro e conta di raggiungere nel 2004 quota 470 milioni. Nel settore del noleggio a lungo termine, Volvo Italia propone Volvo Rent, una soluzione commercializzata direttamente dai concessionari, che prevede tutti i tradizionali servizi connessi al noleggio a lungo termine: manutenzione, vettura sostitutiva in caso di fermo, gestione di tutte le problematiche in ambito assicurativo e amministrativo. Dal suo lancio, avvenuto nel 2001, il prodotto ha convinto 250 aziende e professionisti delle più svariate categorie merceologiche, per un totale di 600 vetture, assistite da una rete di 100 officine convenzionate. Quest’anno Volvo Italia conta di stipulare altri 400 nuovi contratti.

La gestione dei servizi forniti da Volvo Italia è affidata a un sistema informatico messo a punto in collaborazione con Volvo Car Finance, che collega tutti i punti vendita, fornendo strumenti utili per la gestione delle offerte di finanziamento, del noleggio auto ecc. In questo modo il cliente riesce a ottenere in tempi rapidi un preventivo personalizzato di finanziamento o di noleggio a lungo termine. «Proponiamo soluzioni sempre aggiornate per leasing e finanziamenti “tutto compreso”, con la possibilità di inserire pacchetti di manutenzione, assicurazione ecc. – commenta Paolo Messina, fleet sales and company car manager -. Inoltre, il noleggio a lungo termine è stato reso maggiormente flessibile per quanto concerne i termini assicurativi e la durata dei contratti. E offriamo anche la possibilità di effettuare dei preleasing».

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