Antonio Ruano, GM de la Bagnaia Golf & resort Siena di Curio by Hilton,

Curio sbarca in Italia con La Bagnaia Golf & Spa Resort Siena

Il nuovo brand alberghiero Curio A Collection by Hilton sbarca in Italia con sbarca in Italia  La Bagnaia Golf & Spa Resort Siena, un borgo medievale diventato hotel circa 10 anni fa sullo stile degli alberghi diffusi, rimasto chiuso quasi due anni prima del rilancio da parte del colosso statunitense, che lo ha affidato ad Antonio Ruano, general manager proveniente dal Molino Stucky Venezia. Ruano che ci spiega la filosofia dei Curio: “si tratta di strutture storiche indipendenti che noi portiamo a standard internazionali con pochi ma ben precisi tocchi, come un’ottima connessione, letti di livello e altri servizi. Ma ogni Curio è diverso dall’altra e forse anche questa ‘libertà’ per gli albergatori ha permesso che sia il brand internazionale che sta crescendo più velocemente, con ben 36 aperture in 3 anni”.

Curio La Bagnaia Golf & Spa Resort Siena: leisure ma non solo

Situato nel bel mezzo della Toscana il Curio La Bagnaia Golf & Spa Resort Siena con 99 camere una diversa dall’altra, una spa da 2 mila metri quadrati e un campo da golf, “l’unico Hilton in Europa con un campo all’interno della struttura, peraltro uno dei campi più belli al mondo” sottolinea Ruano, e una ottima offerta enogastronomica, la struttura non può che rivolgersi a una clientela eminentemente leisure, con un “target di viaggiatori appassionati e indipendenti, internazionale certamente” precisa il general manager dell’albergo “dagli  americani, agli inglesi o ai nordeuropei, dove vi sono tanti giocatori di golf che viaggiano molto, ma anche una clientela italiana sofisticata”.Curio La Bagnaia

Ruano però ci tiene a precisare che questa struttura è molto valida anche per il mondo business, e quello mice in particolare: “abbiamo una sala meeting con una capienza per 450 persone, 5 salette, una sala banchetti o meeting per 300 persone sedute, una Sala del golf 16 persone molto spettacolare nella ClubHouse e un’altra da 200 persone al secondo piano”. Business, che sottolinea Ruano, “è sempre stato molto importante anche per il Molino Stucky di Venezia, dove si crede che la clientela sia solo leisure, invece siamo arrivati ad avere 50 e 50 tra viaggiatori per turismo e per affari”.

E il brand Curio pure non è necessariamente un marchio votato al leisure, visto che le sue strutture possono essere ovunque. Soprattutto in Italia, patri di hotel indipendenti e, anche di grande charme, “la Bagnaia è il primo, ma aspettatevi diverse novità di questo brand sia in Italia che in Europa” chiosa Ruano.

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