Da Kayak France una infografica sulla situazione dei visti nel mondo

Grazie a Kayak France una serie di infografiche che mostrano a colpo d’occhio quali sono i paesi al mondo che richiedono un visto. Se il passaporto svedese è il migliore per poter accedere senza lungaggini burocratiche nel maggior numero di paesi al mondo (saranno contenti i viaggiatori d’affari di aziende quali Ikea, Volvo, Scania o le aziende del web Tradedoubler o Spotify)  secondo Henley & Partners 2016, al secondo posto si situa quello tedesco (il più grande paese esportatore d’Europa) e al terzo una serie di passaporti tra cui anche quello italiano, che si comporta quasi esattamente come quello francese (vedi le infografiche basate sui cittadini d’oltralpe qui sotto). Naturalmente con delle differenze tra i visti turistici e quelli di lavoro.

Europa

Nel Vecchio Continente la circolazione è libera in parecchi paesi, con in più il trattato di Schengen che permette l’abbattimento dei confini tra i diversi paesi che vi hanno aderito. Tra i paesi in cui invece c’è bisogno di un visto, la Russia e la Bielorussia.

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Americhe

Se negli Stati Uniti è in vigore l’Esta, il sistema elettroniche per entrare nel paese, a pagamento, che potrebbe venir adottato anche in Canada, i paesi più chiusi dell’America Latina sono Cuba, per cui bisogna ottenere un visto prima di partire, ma le procedure, visto l’anima turistica del paese sono rapide, la Colombia e il Suriname, dove il visto si può fare in aeroporto.

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Asia

Più complicato invece viaggiare in Asia. Dove i paesi liberi da visto per gli europei sono il Giappone, la Corea del Sud, l’Indonesia, lo Sri Lanka e il Kazhakistan, mentre molti sono i paesi dove è necessario ottenere il visto prima della partenza, tra cui i colossi Cina e India.

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Africa

Pochi i paesi dove per entrare non serve il visto, tra cui Marocco, Tunisia e Africa del Sud. Moltissimi invece dove bisogna ottenere il visto prima della partenza, alcuni dei quali con costi piuttosto alti, tra cui, ad esempio, la Mauritania, 120 euro, il Camarun, 115 euro, o la Guinea Eqautoriale, a 110 euro.

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Oceania

Tra i paesi del Pacifico la sola ad avere una politica restrittiva degli arrivi è l’Australia, che necessita di un visto prima della partenza, anche se è completamente gratuito .

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