offerta sui treni Italo

Dagli States un’offerta su Italo. Alla vigilia della quotazione

Scade oggi alle 17.00 l’offerta sui treni Italo della società americana Global Infrastructure Partners III funds (“GIP”),  investitore internazionale specializzato in infrastrutture che gestisce circa 40 miliardi di euro per i propri investitori,  per l’acquisto dell’intero capitale sociale della società ferroviaria, per un corrispettivo equity value di 1,9 miliardi di euro.  L’offerta vincolante arriva proprio alla vigilia della domanda di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. a Milano, depositata lo scorso 23 gennaio.

Proprio ieri, per discutere dell’offerta arrivata e per valutare l’avanzamento del processo finalizzato all’offerta di un massimo del 40% del capitale e alla quotazione delle azioni della Società, si è riunito nel pomeriggio il Consiglio di Amministrazione della società guidata da Flavio Cattaneo e presieduta da Luca Cordero di Montezemolo, che dovrebbero restare al loro posto anche in caso di accettazione della proposta a stelle e strisce visto gli ottimi risultati raggiunti (leggi qui). Un consiglio che, scrive NTV in una nota, “ha ritenuto opportuno mantenere aperti i lavori fino a domani pomeriggio quando l’advisor finanziario e i Joint Global Coordinators della Società presenteranno gli elementi necessari alla valutazione. Il Consiglio ha inoltre preso atto dell’offerta ricevuta ieri da Global Infrastructure Partners III funds riservandosi ogni valutazione domani nella prosecuzione dei lavori consiliari”.

Dagli States un’offerta sui treni Italo. Alla vigilia della quotazione, di cui si discuterà nel Cda aperto oggi e che continuerà anche domani

L’offerta sui treni Italo di Global Infrastructure Partners III funds, oltre alla proposta finanziaria, prevede altresì, come scrive NTV nella nota:
“(a) la facoltà dei destinatari della medesima di reinvestire fino ad un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni dell’eventuale acquisto da parte di GIP. A tale possibilità di reinvestimento possono aderire uno o più destinatari dell’Offerta, fermo restando il limite massimo del 25%e quindi in modo che, all’esito dell’eventuale reinvestimento, GIP sia titolare di una partecipazione non inferiore al 75%;
(b) la concessione di una opzione di vendita avente ad oggetto l’intero reinvestimento, esercitabile quanto al 50% del reinvestimento al terzo anno e quanto al rimanente 50% al quinto anno, a condizioni predefinite;
(c) l’auspicio che l’attuale Presidente (Luca Cordero di Montezemolo) e Amministratore Delegato (Flavio Cattaneo) mantengano i rispettivi ruoli in Italo;
(d) la disponibilità a valutare, successivamente all’eventuale perfezionamento dell’acquisto, un piano di incentivazione diretto a dirigenti e dipendenti.

L’Offerta è condizionata:
(i) alla definizione di una documentazione contrattuale di reciproca soddisfazione per tutte le parti. L’Offerta reca in allegato una bozza di contratto di compravendita che GIP ha dichiarato di essere pronta a sottoscrivere e che prevede le stesse condizioni per tutti i potenziali venditori, e
(ii) all’ottenimento dell’autorizzazione da parte dell’Autorità della Concorrenza Europea. GIP ha specificato nella lettera di non avere investimenti in Europa nel settore del trasporto ferroviario che possano pregiudicare l’ottenimento della suddetta autorizzazione.”.

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