il low cost intercontinentale

Il Direttore di Mission racconta il low cost intercontinentale

Il low cost intercontinentale è sbarcato anche in Italia con il decollo lo scorso 8 novembre del volo Norwegian Air da Roma Fiumicino su New York/Newark, collegamento questo operato con un moderno B787-8, di cui ne ha una ventina in flotta, configurato con 32 posti in Premium economy e 259 in Economy. I prezzi certamente allettanti, a partire da 179 euro a tratta, che diventeranno 140 a gennaio. Ma senza fronzoli alcuni, dal bagaglio ai pasti a bordo. Un modo nuovo di viaggiare che non interessa il mondo corporate. Non è detto e l’inserimento della Premium economy lo sta a sottolineare. E da Roma il vettore norvegese vola anche su Los Angeles e, dal 6 febbraio 2018, anche su San Francisco/Oakland, destinazione questa al momento non collegata da Roma…

Low cost intercontinentale, sarà un successo?

Destinazioni non collegate da altri vettori, servizi comunque scalabili, aerei moderni e, naturalmente, prezzi bassi; questi gli ingredienti delle low cost di successo e di Norwegian in particolare, Ma dal Nord Europa si vola e si volerà sempre di più sull’Atlantico anche con aeromobili a corridoio singolo, grazie all’arrivo nelle flotte dei vettori dei B737 MAX e degli A321 NEO, a tariffe ancora più basse. Sono ormai quasi un migliaio i voli low cost intercontinentali nei sistemi, di vettori controllati dalle major quali Eurowings (Lufthansa), Level (del gruppo Iag, holding di British Airways, Iberia, Aer Lingus, e Vueling) Jetstar (Qantas), Scoot (Singapore Airlines), e Joon (Air France), o nati da investitori privati quali  AirAsia X (Malesia), Wow Air (Islanda), WestJet (Canada), Primera Air (Danimarca) e, appunto, la nostra Norwegian. Saranno un successo ricordiamoci che anche nel passato si poteva volare risparmiando, magari passando da qualche scalo d’oltrecortina. Ce lo ricorda il nostro direttore intervistato alla radio nella trasmissione Happy Friday di RadioPop del quale potete sentire il suo interventi CLICCANDO QUI (l’intervento dura 6 minuti e 52 secondi).

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