Il no core è business

Incontriamo Janusz Gawronski, amministratore delegato di Joblab Outsourcing nella sede milanese vicino alla centralissima Corso Magenta. In lontananza squilla un telefono. C’è un ronzìo di server al lavoro, da qualche parte. Attacco con le domande. Gawronski parla veloce, il tempo non sembra bastargli.

Gawronski, cosa offre Joblab alle aziende?

Partiamo dal bisogno. Il personale che si sposta implica budget di spesa e processi di travel, flotte, fuel card, cellulari, laptop, carte di credito. E sempre a fine mese l’inevitabile rendicontazione delle spese. Questa è mobilità aziendale, questa è Joblab. E a seguire: time report, contabilizzazioni, rimborsi, a fine mese la rilevazione presenze, il cedolino paga, i ticket. E sotto, una struttura di software e sistemi; un modello di organizzazione; una struttura fiscale e legale … l’ho presa alla lontana, ma neanche tanto. Vede, Joblab è tutto ciò. Lei ci conosce per i servizi di mobilità, le flotte anzitutto. Le flotte non sarebbero state un successo senza il resto, senza l’anima fiscale e quella contabile, e ovviamente senza i software che sviluppiamo ogni giorno al nostro interno. Io arrivo dalla finanza, Societé Generale. Lì l’amministrazione era tutto: fra le attività non core, è vero per tutte le aziende.

Quanti siete?

Abbiamo superato le 100 unità. 25 nei servizi contabili e nella consulenza fiscale. 8 in una piccola ma potente struttura It. Il gruppo maggiore è nella consulenza del lavoro e nelle paghe. 25 nella mobility, che comprende anche flotte e cellulari.

Ecco appunto, parliamo di flotte, più precisamente del vostro servizio di fleet administration. 

Le aziende spendono troppo e soprattutto spendono male. La loro organizzazione spesso è poco meditata. Il personale al 70% non è qualificato per il fleet. Noi per prima cosa fotografiamo la situazione: contratti, prezzi, trattamento fiscale, processi, c.d. giri della carta, trattamenti lavoristici, il trattamento seppur minimo della sicurezza. Soprattutto verifichiamo se la flotta candidata alla gestione sta assolvendo alla missione di efficace mobilità dei dipendenti. Sa, a volte sono i dipendenti che si ritrovano … al servizio della flotta.

Quindi partite dalla consulenza. E dopo?

La fase di consulenza fa da cappello al servizio. Serve alle aziende per acquisire un dato di partenza e capire da che parte vogliono andare. Dopo si parte con gli acquisti, dove Joblab adotta la linea di minor intervento possibile. Accompagniamo il più delle volte verso il noleggio a lungo termine, che è la formula più vantaggiosa. L’azienda sceglie il noleggiatore che vuole: per noi è abbastanza indifferente, ce ne sono di veramente bravi. Qui inizia la fleet administration, che comprende processi di amministrazione e operazioni di consolidamento dei dati e di controllo strategico. I primi includono help desk e supporto ai driver, ordini e negoziazioni, trattenute di fringe benefit, multe, gestione e controllo fatture, flussi contabili, e via dicendo. I secondi raccolgono e consolidano tutti i dati necessari per l’ottimizzazione della flotta, sia dagli utilizzatori sia dai fornitori. Ciò è propedeutico ai processi di controllo strategico. Quando spendono certi budget, le aziende vogliono visibilità e comprensione completa, e indicazioni su dove indirizzare le scelte più importanti. Joblab presenta periodicamente le sue raccomandazioni strategiche di riduzione dei costi.

Non c’è vera differenza fra Joblab e un servizio interno…

Esatto. Tutto il lavoro che si prima faceva “dentro” viene eseguito dalla nostra centrale di fleet administration a Saronno. I database sono sempre disponibili sul web. I driver chiamano come prima chiamavano in azienda. Il nostro plus è il focus, le economie di scala e i sistemi sviluppati per i nostri maggiori clienti.

Che sono…?

Gruppi tecnologici come Oracle, Lucent, Emc2 e Business Objects; farmaceutici come Bristol e Takeda. Non mancano gli ISP, come Easynet.it, specializzata nei servizi di qualità per le aziende. Ora stanno arrivando le aziende commerciali e di produzione: di dimensioni grandi ma anche medie (50 dipendenti) che chiedono a Joblab di subentrare razionalizzando una serie di comparti amministrativi.

La convenienza dov’è?

Costa meno e rende molto di più affidare a noi la gestione delle auto aziendali che seguirla internamente. Il personale interno può essere dirottato su attività più qualificanti e strategiche. Mediamente, nel fleet ogni 200 auto l’azienda risparmia un addetto, 30mila euro di puro costo vivo, sostituito da un outsourcing che fa le stesse cose ad un prezzo sempre inferiore. L’outsourcing fra l’altro è un costo variabile, quello del personale notoriamente no. L’ottimizzazione fiscale su un parco di 200 auto può dare un beneficio di 20-25mila euro l’anno. La parte assicurativa è una miniera di sprechi in stile “vaso di Pandora”. Una verifica dei modelli e dei contratti aggiunge un ulteriore 8-10% di risparmi di pura ottimizzazione. Il conto è fatto. Pensi che in genere conviene anche ai noleggiatori, tanto è vero che sono i primi a farci pubblicità.

E i costi?

Nel fleet chiediamo una fee per auto a scendere dal 3,5% del fatturato riservato alle flotte più piccole. Per un’indicazione del floor fatevi un giro su www.joblab.it. Dove arriva Joblab, arrivano ordine amministrativo e risparmi. Finora ci siamo sempre pagati un paio di volte il nostro costo. E siamo pronti a metterlo nei contratti.

Competizione?

Molta, soprattutto sul piano culturale. Qualcuno crede ancora che “in azienda è meglio”, come se esistesse ancora un’azienda che può permettersi di distrarre risorse dal proprio core business. Io dico: a ognuno il proprio business. Il nostro è l’amministrazione dei processi aziendali non-core, come contabilità, paghe, flotte, cellulari e note spese. Qualcuno crede che si possa gestire una flotta senza integrarsi con gli altri processi di mobilità: anacronistico e costoso.

Quindi anche le note spese?

Gli utilizzatori di auto aziendali compilano anche la nota spese, la sinergia è evidente. Abbiamo un web software semplice e potente, gli utilizzatori lo imparano a usare in pochi minuti e l’azienda senza spendere fortune si ritrova i giustificativi controllati, i pagamenti fatti, i flussi contabili aggiornati. Scusi se è poco…

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