Infiniti QX30

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Lusso “europeo” per il nuovo crossover Infiniti

Nel nome aggiunge solo una X, che sta per crossover, ma una volta sedutosi dell’abitacolo della QX30, questa mostra le tante differenze rispetto alla Q30 da cui deriva, una berlina di successo, di cui si porta dietro i tratti distintivi del design Infiniti, riconoscibili ovunque, accentuando anche alcune linee stilistiche tipicamente INFINITI, con curve importanti e linee scolpite che piacciono molto anche in Europa, dove l’auto è costruita.

Dettagli che non sono tali; a partire dal posto di guida rialzato ma facilmente raggiungibile grazie a un punto anca di 1 metro e 324 centimetri, su un auto lunga 4 metri e 425 centimetri,  larga 1 metro e  815 centimetri e alta 1 metro e 515 centimetri .

Insomma un crossover contenuto ma elegante e di personalità, ancora più accentuata quando lo si guida. Innanzitutto i sedili, di pelle e avvolgenti per la versione Premium Tech che abbiamo guidato. Comodi da gestire con i comandi che richiamano gli stessi sedili sulla portiera, con la possibilità di registrare tre posizioni di guida. Naturalmente non manca il supporto lombare gestibile elettronicamente e la chicca di un appoggia gamba destra sulla parte della consolle centrale.

E dopo il comfort, per tutti i cinque posti, anche quelli sul divano posteriore, la guida; tutto sotto controllo con il volante in pelle dalla impugnatura ergonomica, con i pulsanti per gestire la radio e le varie tecnologie di assistenza alla guida, come, ad esempio, il cruise control o il limitatore di velocità, con in più gli utilissimi comandi vocali per poter telefonare e fare altro in assoluta sicurezza.

Sicurezza che è un mantra per il crossover nippo-europeo, arricchito, anche nella versione base Premium, ma ancora di più nella Executive e nella Tech, con 7 airbag, sistema di avviso anticollisione anteriore e frenata di emergenza automatica, allarme per il superamento della corsia e tanto altro, tra cui noi sottolineiamo l’utilità del sistema di avviso dell’angolo cieco.

Ma, parlando di guida, non possiamo non mettere l’accento sulla grande precisione della trasmissione a doppia frizione DCT (Dual Clutch Trasmission) a sette rapporti abbinata a un 2.2 diesel quattro cilindri da 170 CV e 350 Nm di coppia massima, con performance di tutto rispetto; una velocità massima di 215 km all’ora, da 0 a 100 in 8,5 secondi e un consumo medio che supera i 20 chilometri al litro, il che permette, con un serbatoio da 56 litri, una autonomia di viaggio di oltre 1100 chilometri ed emissioni di Co2 di 128 grammi per chilometro. Con la potenza scaricata al suolo in maniera perfetta grazie alla trazione integrale intelligente che agisce in sincronia con il controllo dinamico del veicolo (Vehicle Dynamic Control) con la possibilità di inviare fino al 50% di potenza e coppia del motore alle ruote posteriori per mantenere la trazione su ogni tipo di superficie. Qualunque sia la modalità di guida prescelta, grazie a un pulsante sulla consolle, Normale o eco, naturalmente con Start&Stop, Manuale, gestibile con due piccoli e facilmente raggiungibili bilancieri al volate, e Sport.  Di cui il nome già dice tutto.

Il comfort di bordo naturalmente è dato anche dal climatizzatore automatico con controllo bizona e da un sistema multimediale con schermo tattile Lcd da 7 pollici, da cui gestire la telecamera posteriore per il parcheggio, il sistema di navigazione InTouch, con diverse possibilità di visualizzare le mappe e il traffico stradale, registrare il proprio telefono e utilizzare le diverse app, tra cui ad esempio Facebook,  e  ascoltare  la radio digitale Dab o la propria musica via telefono o porta Usb.  Con un ascolto ad alta fedeltà, visto che la QX30 testata propone anche un sistema audio Bose Premium.

Che dire di più? Che con la QX30 Infiniti ha fatto cento. Anche per le flotte!

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