James Hogan, Etihad Airways: più forti con le partnership

In un mercato altamente competitivo come quello del trasporto aereo, le partnership tra vettori sono fondamentali per crescere e continuare a offrire ai consumatori una scelta ampia di servizi. Lo ha affermato oggi James Hogan, Presidente e Amministratore Delegato di Etihad Airways, durante l’Aviation Day della Iata ad Abu Dhabi. “Il modo di fare business a livello globale è cambiato nel corso degli anni e l’aviazione, come molti altri settori, deve adattarsi e cambiare. Nell’unione c’è forza e una visione condivisa. In Etihad Airways abbiamo visto i risultati per aver lavorato insieme che vanno ben oltre i benefici commerciali.

Gli osservatori del settore originariamente hanno messo in discussione la nostra strategia di investimento azionario. Tre anni dopo, abbiamo dimostrato agli scettici di essersi sbagliati. La nostra crescita organica è stata sostenuta da accordi in codeshare di successo, partecipazioni di minoranza in compagnie aeree scelte di tutto il mondo, e accordi commerciali radicati con concorrenti e non concorrenti – il tutto per fornire un’offerta globale migliore ai passeggeri”.

Grazie ai suoi sette partner azionari (tra cui Alitalia), Etihad Airways serve complessivamente oltre 330 destinazioni, con una flotta di più di 700 aerei e 110 milioni di passeggeri. Con i 49 partner in codeshare, la forza combinata è di 600 città a livello globale.

“Attraverso la cooperazione godiamo anche di significative opportunità di riduzione dei costi, come il procurement condiviso di beni, servizi e forniture. Abbiamo recentemente concluso un’innovativa operazione di finanziamento che coinvolge alcuni dei nostri partner azionari che ha raccolto 700 milioni di dollari in tutti i mercati internazionali per alimentare la crescita collettiva, verso una decisa affermazione del nostro modello di business “.

Ciononostante, operare in Medio Oriente e Africa comporta anche delle criticità: “La continua instabilità dei conflitti in alcune parti della regione continuano a influenzare i risultati del business. Così come fanno i problemi di sicurezza che dissuadono i turisti, l’aumento dei costi delle infrastrutture, i cieli sempre più affollati e le misure di austerità che impattano la spesa dei consumatori. Come gli altri settori non siamo immuni a queste sfide, ma possiamo lavorare insieme per trovare soluzioni e elaborare un quadro che sia il più praticabile e competitivo possibile, come un unico mercato, non in solitudine”.

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