La business etiquette secondo Booking.com

Quando conta la prima impressione anche nel mondo degli affari? Tanto. A provarlo, oltre che la saggezza popolare…., anche uno studio pubblicato da Booking.com sulla business etiquette, definita anche galateo del business, che sottolinea come addirittura il 62% del campione di viaggiatori business coinvolti conferma che gli errori di “etichetta” hanno un impatto notevole sui bilanci stessi delle aziende.

Lo studio del colosso delle prenotazioni di alberghi online del gruppo Priceline che, al suo interno, ha una divisione dedicata al mondo corporate, sbarcata recentemente anche sul mercato italiano (leggi: Booking.com cresce in Italia anche con il Bt e sceglie Matteo Cicalé), è stato effettuato su 4.500 viaggiatori d’affari in 8 paesi diversi.

Circa un terzo (il 32%) dei viaggiatori ha ammesso di aver commesso un “passo falso”, cioè di aver in qualche modo mancato di rispetto alla cultura del luogo in cui si trovava per motivi di lavoro, mentre quasi la metà (il 49%) ha dichiarato di temere di poter involontariamente offendere un cliente o un collega, mentre il 45% dei viaggiatori business ha avuto modo di assistere a una gaffe da parte di un collega o di un partner commerciale di un altro paese.

Tra i viaggiatori italiani più di un terzo (il 35%)  ammette di aver commesso dei “passi falsi” durante i viaggi di lavoro, mentre oltre la metà (il 51%) dice di aver assistito a una gaffe da parte di un collega o di un partner commerciale di un altro paese.

L’83% degli interpellati riconosce invece quanto sia fondamentale informarsi sulle usanze e sulle norme culturali dei paesi visitati per lavoro, perciò circa tre viaggiatori su quattro (il 73%) effettuano una ricerca prima di partire, per meglio comprendere come comportarsi, con quattro su cinque (l’81%) che ritengono che sia importante essere consapevoli del codice culturale quando si viaggia in un altro paese per lavoro.

I Paesi dove i viaggiatori hanno ammesso passi falsi rispetto alla business etiquette

  • Cina 67%
  • Italia 65%
  • Usa 58%
  • Germania 56%
  • Spagna 52%

 

Se quasi la metà dei viaggiatori business di tutto il mondo si preoccupa di offendere involontariamente clienti o colleghi, gli spagnoli sono quelli che temono di più l’incidente diplomatico (il 62% si dice preoccupato), mentre quelli che lo temono di meno sono i giapponesi (solo il 30% si dice preoccupato). Il 44% degli italiani, in particolare, teme di offendere involontariamente clienti o colleghi. In particolare a tavola o alle prese con bevande alcoliche.

Infine la business etiquette coinvolge anche uno strumento, se non LO strumento principe, per fare affari, ovvero lo smartphone.  Quasi metà degli intervistati (il 46%) considera infatti una grave mancanza di rispetto usare il cellulare durante un meeting: più della metà di viaggiatori business inglesi (57%) e americani (55%) considera l’uso del cellulare assolutamente proibito, mentre i viaggiatori giapponesi (30%) sono meno irritati da questo passo falso, con gli italiani giusto nel mezzo (il 42%).

 

Top 5 della cattive abitudini più fastidiose

  • Controllare e usare il cellulare durante un meeting 46%
  • Presentarsi e salutare in maniera inadeguata 43%
  • Indossare abbigliamento inadeguato 36%
  • Parlare con un tono di voce troppo alto 32%
  • Non rispondere alle e-mail entro 24 ore 19%

“Entrare in contatto con nuove culture è una delle cose che i viaggiatori business amano di più. Non bisogna però dimenticare che la nuova natura globale dell’economia ormai richiede a manager e dirigenti di trasformarsi in veri e propri “camaleonti sociali”. Il gesto più naturale e diffuso nel nostro paese potrebbe essere considerato una grave offesa in un altro, e questo equivoco potrebbe avere importanti ripercussioni sugli affari” ha commentato i dati di questo sondaggio Ripsy Bandourian, Director of Product Development di Booking.com Business. Che ha aggiunto:”Per questo motivo, stiamo per lanciare la campagna “Better-quette” con l’obiettivo di raccogliere e diffondere una serie di suggerimenti degli esperti e risorse smart per aiutare gli utenti a muoversi senza pensieri nel complicato mondo dei viaggi business.”

 

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