L’hotel è mobile

È boom in Italia per il mobile commerce, anche nel settore viaggi. E ce n’è per tutti i gusti. Come ricorda Marta Valsecchi, ricercatrice dell’Osservatorio Mobile Content, Internet and Apps della School of Management del Politecnico di Milano, «molti operatori hanno delle iniziative di eCommerce su mobile (mobile site o app), in tutti gli ambiti principali: trasporti, come Alitalia, Trenitalia, Meridiana, prenotazione di hotel, come Venere, Hotels.com, e ristoranti, come JustEat, e agenzieonline come eDreams ed Expedia. Alcuni servizi vanno nella direzione delle recommendation. Come Voyage Privé, che suggerisce una selezione di mete, destinazioni, alberghi a prezzi scontati, o Volagratis, che consente di confrontare i voli e trovare quello più conveniente. Molto nota anche la app di TripAdvisor».
«La tecnologia mobile e i social network hanno già modificato moltissimo il settore dei viaggi, ma ulteriori cambiamenti sono previsti in futuro grazie alla sempre maggiore integrazione della funzione informativa decisionale di scelta e di pagamento, tutte integrate in pochi click», afferma Rebeca Minguela, co-fondatrice di Blink Booking, la nuova app per la prenotazione last second di hotel 4 e 5 stelle distribuita in Italia dal Gruppo Uvet, che ne è anche investitore e advisor. «I viaggiatori di oggi sono sempre connessi in rete, tramite smartphone o tablet – continua Minguela –e sono essi stessi a richiedere al mercato servizi mobile sempre più avanzati, completi e soprattutto condivisibili sui propri canali social».
«Blink è uno strumento ideale per i viaggiatori d’affari – sempre “last second” – ma anche per chi si muove per turismo – sottolinea Luca Patanè, presidente Gruppo Uvet -.Non solo offre una soluzione ottimale a chi si trova nella necessità di dover prenotare per il giorno stesso, ma soprattutto assicura un nuovo modo di viaggiare che permette di scegliere tra i migliori hotel nella città di destinazione a tariffe super scontate. Invece di dover ricercare tra migliaia di opzioni e di filtri, l’app semplifica il processo di ricerca, riducendolo a un click.
«La app” – continua Patanè – si è classificata tra le tre finaliste nella sezione “travel” dello Smau Mob App Award, concorso organizzato per sostenere la cultura dell’innovazione in ambito mobile da Smau e dall’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano. L’accordo con Blink consente di apportare alla nostra clientela un ulteriore servizio, arricchendo in termini innovativi e di valore aggiunto la nostra offerta per il segmento delle prenotazioni alberghiere. Il nostro gruppo valuta da sempre con molta attenzione le nuove soluzioni tecnologiche che emergono sul mercato, soprattutto quelle che possono migliorare la fruibilità dei nostri servizi da parte della clientela finale».
Blink Booking può crescere in Italia? «Certamente sì – risponde Patanè -. L’attenzione dell’azienda in Europa è focalizzata sul mercato spagnolo, francese, inglese e italiano e le intenzioni sono quelle di investire principalmente in Spagna e in Italia, dal momento che dal mercato italiano proviene il 50% dei download totali».

Tutti investono nelle app
Tutti i principali player del mercato sono scesi in campo. «Dal 2010 abbiamo registrato un continuo trend positivo per le vendite da mobile, che in soli tre anni si sono triplicate, raggiungendo il 5% del totale. L’anno prossimo prevediamo di raddoppiare tale share», osserva Flavio Ghiringhelli, managing director in Italia del sito di prenotazione alberghiera HRS.com. Da vero pioniere, HRS presentava uno dei primi sistemi di prenotazione telematica nel 1985 e nel 1995 il primo sito web. La app iHotel è nata nel 2009 e lo scorso ottobre, in contemporanea con il lancio da parte di Apple, è stata integrata in Passbook. «Per il 2014 un nostro studio interno prevede che almeno un viaggio d’affari su cinque sarà prenotato via smartphone o tablet. I viaggiatori d’affari” – continua Ghiringhelli – sono il nostro target privilegiato poiché spesso si trovano a prenotare con un brevissimo preavviso e quindi apprezzano molto la flessibilità delle app di HRS e del sito mobile. Le previsioni indicano il 2014 come l’anno in cui il numero di navigatori attraverso mobile supererà quello dei navigatori da PC».
Di recente HRS ha lanciato anche la appa HOTELS NOW per le prenotazioni last minute. Perché questo nuovo servizio? «HOTELS NOW – sottolinea Ghiringhelli – nasce dopo un attento studio del mercato da parte di HRS. La metà delle prenotazioni effettuate tramite dispositivo mobile è per soggiornare lo stesso giorno e oltre i due terzi sono camere singole. Gli alberghi non hanno magazzino e quindi hanno tutto l’interesse a offrire last minute l’invenduto della giornata. I clienti hanno sempre più bisogno di avere le informazioni fruibili su molteplici device: call centre, web e mobile. Le offerte, camere singole con uno sconto minimo del 30%, sono pubblicate ogni giorno alle 6 del mattino e possono essere prenotate tramite l’applicazione fino a mezzanotte. Attualmente HOTELS NOW offre una vasta gamma di hotel di alta qualità in 46 città europee, tra cui 5 grandi città italiane che prevediamo di espandere nel breve periodo».
Sulla necessità di proporre servizi multipiattaforma si sofferma anche Virginia De Salvo, country manager di hotel.info. «Il processo di prenotazione è stato appositamente progettato per i dispositivi mobile, in modo da renderlo più veloce ed efficiente. La localizzazione GPS, ad esempio, permette di ricercare facilmente gli hotel nei dintorni del luogo in cui ci troviamo. La nostra applicazione per iPad presenta diverse caratteristiche pensate appositamente per questo dispositivo: per esempio agitando l’iPad vengono mixati gli hotel e poi ne viene proposto uno in maniera casuale. Inoltre è possibile confrontare gli alberghi per immagini come se fossero delle foto Polaroid sparse su un tavolo oppure attraverso il duello tra hotel, un’altra forma di confronto diretto tra due strutture. Nella nostra app per Android vi è anche la possibilità di cominciare una ricerca e poi proseguire il processo di acquisto sul proprio computer, attraverso l’invio di un link diretto all’hotel desiderato».
Ma quanto incide la app sulle transazioni complessive registrate da hotel.info? «Dal lancio delle applicazioni di hotel.info, nel giugno 2011, abbiamo potuto osservare un discreto incremento delle prenotazioni attraverso dispositivi mobile. Rispetto al fatturato totale la percentuale è ancora relativamente bassa, ma stiamo osservando un progressivo aumento».
Gli studi di settore confermano un trend in crescita. «Indubbiamente il mercato delle app dedicate al turismo è destinato ad avere uno sviluppo sempre più forte – commenta Luca Patanè -. Da una ricerca pubblicata a novembre dello scorso anno da GFK Eurisko, l’Italia rappresenta il terreno ideale per la progressiva diffusione degli acquisti via mobile, tanto che da qui al 2017 è prevista nel nostro Paese una crescita del 45,8% dell’acquisto di prodotti e servizi. Si può facilmente supporre che tale crescita riguarderà anche l’acquisto dei servizi turistici, dal momento che è proprio il settore del turismo a mantenere una posizione privilegiata nel commercio online italiano, con una quota di mercato del 46% dell’e-commerce totale, cresciuto nel 2012, in base a uno studio pubblicato dall’Osservatorio B2C Netcomm- Politecnico di Milano a Ottobre, del 19%».

 

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