Intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale al servizio dei viaggi con il nuovo chatbot Sabre

L’intelligenza artificiale, in futuro, migliorerà l’esperienza di viaggio dei business traveller. Ne sono convinti gli intervistati di un recente studio di Egencia (leggi qui l’articolo) e ne è convinto anche il gds Sabre, che ha annunciato lo sviluppo di un chatbot basato appunto sull’intelligenza artificiale. Il progetto, che sarà inizialmente testato con due agenzie di viaggio (la Travel Solutions International USA di Dallas e la Casto Travel di San Francisco) e i loro clienti, sfrutta le funzionalità di Microsoft Bot Framework e di Microsoft Cognitive, due strumenti messi a disposizione delle aziende per implementare funzionalità di conversazione intelligenti in linguaggio naturale nelle proprie applicazioni.

L’intelligenza artificiale per migliorare l’assistenza clienti

Mark McSpadden, Vice President per i prodotti e le tecnologie emergenti di Sabre, ha dichiarato: “I viaggiatori vogliono disporre di soluzioni tecnologiche che offrano un’esperienza più semplice e intuitiva, soprattutto nella gestione delle modifiche dell’ultimo minuto e dei disservizi che possono verificarsi. Insieme a Microsoft e ad alcune agenzie partner stiamo esaminando le potenzialità dell’IA e dei chatbot per distribuire soluzioni self-service che automatizzino la gestione delle più comuni richieste di assistenza dei clienti e, allo stesso tempo, aiutino le agenzie a fornire servizi maggiormente personalizzati nei casi più complessi”.

“Le tecnologie intelligenti, come i chatbot, stanno aumentando i canali di interazione tra aziende e clienti”, ha dichiarato Lili Cheng, Corporate Vice President per IA e ricerca di Microsoft. “Il chatbot di Sabre è un illustre esempio di come l’IA può aiutare ad espandere le opportunità di business e incrementare il livello di soddisfazione dei clienti”.

Intelligenza artificiale in fase di test

Le due agenzie partner di Sabre testeranno una versione white-label del chatbot con i loro viaggiatori, che potranno accedervi tramite Facebook Messenger. Il chatbot potrà essere utilizzato per gestire le richieste di assistenza e servizio clienti più comuni, come la modifica di una prenotazione aerea. Per i casi più complessi, invece, le richieste saranno trasferite direttamente ad un agente vero e proprio.

Sabre non è nuova al mondo dei chatbot: Sabre Hospitality Solutions sta sviluppando un nuovo prototipo che consentirebbe ai viaggiatori di cercare, prenotare e comunicare con gli albergatori tramite le più comuni piattaforme di messaggistica, tra cui Facebook Messenger, WhatsApp, Twitter e SMS, oltre ai più noti assistenti vocali, come Alexa (Amazon), Cortana (Microsoft) e Google Home. Una volta completato lo sviluppo, l’azienda sperimenterà il prototipo con alcuni degli hotel suoi clienti.

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