Operativo lo scalo di Istanbul, con un 1/3 dei voli in meno. La voce di Iata

Dopo il sanguinario attentato di ieri sera in Turchia (leggi: E’ ancora sangue sul travel. Strage all’aeroporto di Istanbul), che conta ormai 41 morti,  lo scalo Ataturk di Istanbul è stato parzialmente riaperto, con un terzo dei voli cancellati e con gli altri che accumulano forti ritardi. Gravi i danni nel terminal colpito.

Sull’attentato parla Tony Tyler, direttore generale e ceo di Iata: “Ancora una volta, i viaggiatori innocenti sono stati attaccati in un atto vile e criminale. I nostri pensieri sono con le vittime e le loro famiglie e gli amici. Il trasporto aereo unisce le persone e facilita sia lo sviluppo sociale ed economico. Istanbul ha un ruolo particolarmente significativo e storico che collega Oriente e Occidente. L’attacco di ieri sera è stato un attacco all’umanità. Ma il terrorismo non riuscirà mai a invertire l’interconnessione del mondo, il desiderio dello spirito umano di esplorare e  commerciare trionferà sul sospetto e la paura. Lo  scalo di  Istanbul oggi già operativo  è una testimonianza della capacità di recupero e la determinazione del popolo turco e dell’industria aeronautica. La sicurezza dei passeggeri è la nostra priorità. Questa tragedia a Istanbul, insieme a quella di  Bruxelles, mostrano che vi è una crescente sfida per i governi nel mantenere “sicure” le parti  “landside” dell’aeroporto. Persone che si muovono ‘più velocemente può aiutare a ridurre i rischi. L’industria ha una serie di iniziative in atto per raggiungere tale obiettivo e stiamo lavorando con i governi e aeroporti per la loro attuazione ” chiosa Tyler

 

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