Lufthansa: “altri vettori pronti a seguirci”. E presenta conti 2015 da record

L’introduzione della fee di 16 euro per le prenotazioni via gds da parte di Lufthansa nello scorso settembre “non ha portato a un calo del nostro business” ha detto il chairman e Ceo del vettore tedesco Carsten Spohr alla presentazione dei risultati finanziari della società.

Pur non rilasciando alcun dato, Spohr ha ribadito la “bontà del sistema  diretto di prenotazione, che ha spostato alcune delle prenotazioni via gds”. Con in più “un calo sensibile dei costi di distribuzione” ha detto ancora il manager tedesco, sottolineando come “questo sarà il futuro della distribuzione aerea, con una sempre maggiore relazione diretta con il cliente finale da parte del vettore, per offrirgli offerte e servizi personalizzati. Il mercato era pronto a una mossa come la nostra. Tanto che altri vettori stanno pensando di fare lo stesso…”.

Intanto il mercato, malgrado le tensioni geopolitiche in alcune zone del mondo, i terrorismo, gli scioperi dei piloti e, soprattutto, la tragedia del volo Germanwings schiantatosi in Francia lo scorso 24 marzo, ha premiato i conti della compagnia, grazie naturalmente al basso costo del petrolio.

I conti 2015 dicono di un utile netto di circa 1,7 miliardi di euro, contro i “soli” 55 milioni del 2014, un risultato migliore anche rispetto alle previsioni degli analisti che si aspettavano utili a quota 1,5 miliardi di euro, con ricavi  a 32,1 miliardi di euro, più 6,8%, e un record di passeggeri trasportati, a quota 107,7 milioni, l’1,6% in più anno su anno, con un load factor-monstre all’80,4%, altro record per il vettore.

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