Arval Active Link, la telematica per i big data dell’Nlt

Con Active Link, Arval, la società di noleggio a lungo termine di Bnp Paribas leader di mercato, propone la prima soluzione di telematica integrata e, come sottolinea Grégoire Chové, direttore generale Arval Italia, “con questo prodotto, che monteremo su tutte le auto in consegna dal prossimo primo gennaio 2016 (circa 35 mila secondo le stime, prudenti, della stessa società  francese, ndr), siamo all’anno zero per un cambiamento di business model della nostra azienda, visto che l’approccio predittivo della telematica sarà fondamentale nel futuro del Noleggio a Lungo Termine”.

Arval Active Link Widget
Arval Active Link Widget

Una istallazione che non implica l’accettazione da parte del cliente nella sottoscrizione di alcun servizio Arval Active Link, malgrado il basso canone: “si tratta di 3 euro al mese per il modulo base più 2 euro ciascuno se si prendono anche i moduli aggiuntivi Active Journay, Active Routing e Active Sharing” afferma il Marketing e pricing director di Arval Italia Fabrizio Campione, a cui fa eco Chové: “stimiamo di consegnare 35 mila auto dotate di black box che si vanno ad aggiungere alle 17 mila che già avevamo in casa grazie ai nostri prodotti precedenti, che verranno integrati in questa nuova piattaforma (Arval on board, e Arval telematics, ndr) e che ci permetteranno di avere una buona base date per poter  gestire sempre meglio la nostra clientela e le nostre auto. Ovviamente i clienti sono liberi di prendere o meno i nostro moduli, ma vedendo il successo dei primi giorni di offerta sul mercato, pensiamo in un buon successo dell’iniziativa. Che, oltre ad andare nella direzione di una sempre miglior qualità di servizio, rende possibili anche diverse possibilità di saving tuttora ricercate dalle aziende”.

A spiegare il funzionamento di questo prodotto Sara Rossi Head of business transition & systems di Arval Italia con un obiettivo molto semplice per l’Arval Active Link , ovvero “la conoscenza pura”, come sottolinea il claim scelto per la campagna di lancio: “Dare la possibilità al fleet manager di conoscere la modalità di guida dei driver, avere visibilità sui costi carburante, minimizzare gli scostamenti chilometrici, ricevere alert in caso di frode e o furto con un sms al driver, e tagliare i tempi di ritrovo dell’auto, gestore una manutenzione pro attiva” afferma. “E con i moduli in più ecco anche il monitoraggio completo del driver con Journey, il monitoraggio in real time del driver con Routing o la gestione delle Pool car non assegnate con Sharing”.

Un prodotto che fa di Arval un Service provider, che viene proposto con un hardware, la box, in bundle con il servizio e che fa entrare la società guidata da Chové, appunto, in un nuovo mondo di servizi, intelligence ed elaborazioni di big data. Per poter fare prendere le scelte migliori ai propri clienti. E che non si ferma al solo noleggio auto….

 

 

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