BMW accelera sulla Smart Mobility

BMW accelera sulla Smart Mobility

BMW accelera sulla Smart Mobility, come da strategia Number One>Next, che vede la mobilità elettrica, la digitalizzazione, la guida autonoma ed i servizi come punti chiave dello sviluppo prossimo venturo (ACES, ovvero Autonomous, Connected, Electrified and Services). Per farlo il gruppo BMW punta a un rinnovamento senza precedenti della gamma, ma anche a investimenti ad hoc su centri e divisioni specializzati sui quattro punti chiave di cui sopra.

BMW accelera sulla Smart Mobility focalizzandosi su quattro punti, Autonomous, Connected, Electrified and Services

BMW accelera sulla Smart Mobility basandosi sui quattro punti principali della sua strategia: con il Campus da  23mila  metri quadrati per la Guida autonoma a Unterschleißheim, nelle vicinanze di Monaco, per passare dal livello 2 di self driving di oggi al livello 5 dopo il 2020.
Sulla Connettività BMW ha di recente lanciato il nuovo sistema operativo di bordo BMW Operating System 7.0, con la possibilità di avere il software dell’auto costantemente aggiornato grazie a Remote Software Update, e la BMW Digital Key, per aprire e avviare l’auto e anche condividere la chiave con 5 persone diverse in sicurezza attraverso il proprio smartphone. Insieme a queste novità, la gamma dei servizi digitali BMW ConnectedDrive comprende soluzioni per la sicurezza per la gestione della vettura e la sua manutenzione (Remote Services, Teleservices), per il comfort (Concierge 24/7, riconoscimento vocale evoluto, condivisione della propria posizione Live Trip Status), per la pianificazione delle destinazioni (app BMW Connected, Real Time Traffic Information, funzione Send To Car), per l’entertainment (streaming musicale Online Entertainment e Preparazione Apple CarPlay) e anche per la produttività in vettura (integrazione Microsoft Office 365 e Skype for Business). Servizi che si allargano anche su Mini e BMW Motorrad Connected Ride.
Per l’Elettrificazione BMW Group ha investito 200 milioni di euro nel nuovo Battery Cell Competence Centre che verrà inaugurato a inizio 2019, dove verranno sviluppate e prodotte le batterie ad uso automobilistico di nuova generazione. Per una gamma di autovetture che, dopo il record di consegne nel 2017 con 100mila unità, e 200mila dal 2013, (leggi qui), continua a crescere con nove modelli elettrificati a quattro ruote e la due ruote BMW C evolution, facendo tutti parte del marchio di auto elettriche BMW i, fondato nel 2011. Quest’anno ha visto il lancio della BMW i8 Roadster, seguita nel 2019 da una MINI completamente elettrica, mentre nel 2020 sarà al volta della BMW iX3 e nel 2021 con la quinta generazione di trasmissione elettrica del gruppo, ovvero  motore elettrico, trasmissione ed elettronica di Potenza uniti in un unico componente, che andrà a equipaggiare la nuova ammiraglia del marchio, la BMW iNext.

Sui servizi infine il brand dell’elica spinge sulle innovazioni di BMW Bank e Financial Services che compie 40 anni e che punta a una offerta che si basa su innovazione, flessibilità e facilità d’uso, come con la sua ultima proposta WHY BUY, che racchiude nel suo nome la promessa di poter rimandare l’eventuale scelta di acquisto a fine contratto.

BMW accelera sulla Smart Mobility; le iniziative della filiale italiana

BMW accelera sulla Smart Mobility e anche la filiale italiana fa la sua parte. Sostituendo il 70 per cento della sua flotta con auto elettriche (la i3 e la i8, Coupé o Roadster) o ibride, provvedendo alla ricarica con pannelli solari e istallando ben 50 colonnine nel parcheggio della sede di San Donato Milanese, dove è stato anche organizzato l’ultimo Bmw Group Technology Workshop, durante il quale, appunto, si è parlato di connessione, elettrificazione, guida autonoma e…condivisione.

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