E’ Müller il nuovo timoniere di Volkswagen

Il gruppo Volkswagen ha deciso. Senza grandi colpi di scena il Consiglio di Sorveglianza della casa di Wolfsburg ha scelto il sessantaduenne Matthias Müller per sostituire il dimissionario Martin Winterkorn ai vertici dell’azienda dopo lo scandalo “emissioni truccate”. Müller attualmente è presidente di Porsche AG, ruolo che manterrà l’incarico fino alla nomina di un successore. “Matthias Müller è una persona di grande competenza strategica, imprenditoriale e sociale.

Conosce bene il Gruppo e le sue Marche ed è immediatamente in grado di dedicarsi appieno al suo incarico. Abbiamo espressamente valutato il suo approccio critico e costruttivo” ha detto Berthold Huber, presidente ad interim del Consiglio di Sorveglianza di Volkswagen AG, parlando del nuovo ceo.  Che subito ha voluto chiarire: “Il compito più urgente è riconquistare la fiducia per il Gruppo Volkswagen attraverso la chiarezza assoluta e la massima trasparenza, ma anche imparando dalla situazione attuale. Sotto la mia guida, Volkswagen farà tutto il possibile per sviluppare e implementare i più vincolanti standard di compliance e governance nel nostro settore. Se riusciremo a farlo, il Gruppo Volkswagen con la sua potenza innovativa, i suoi Marchi forti e soprattutto il suo team competente ed estremamente motivato, avrà l’opportunità di emergere da questa crisi più forte di prima”. Ripetendo più volte che non deve succederà “mai più”. Müller, oltre al ruolo di ceo, con un contratto che scadrà nel 2020, si occuperà ad interim anche delle vendite del gruppo.

Ma il Consiglio di sorveglianza non si è limitato a sostituire il ceo con uno nuovo, ha infatti votato anche per una completa ristrutturazione sia delle diverse “regions” che dei diversi brand del gruppo. Il cinquatottenne Winfried Vahland da presidente del  Board of Directors di Škoda, diventa brand Board of Management di Volkswagen, Jürgen Stackmann (54), da presidente Seat, diventa membro del Volkswagen brand Board of Management, sostituendo Christian Klingler, che lascia l’azienda. A sostituire Stackmann ai vertici della casa spagnola di Seat Luca de Meo (48), al momento membro del Board of Management di Audi per le vendite e Marketing. Oltre a questi ruoli molte altre figure, tra cui anche nel middle management, sono stati rimossi o sospesi dalle loro funzioni.

Intanto il il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt dichiara che i veicoli in Germania “fuorilegge” sarebbero 2,8 milioni, e fra questi vi sarebbero anche vetture di cilindrata 1.200, inferiore a quanto finora pensato, nonché alcuni furgoni.

Uno scandalo che anche il nostro premier Matteo Renzi, al TG5, commenta come “una truffa, non come un disastro ambientale. Ma in quanto truffa va punita severamente. L’ho detto anche alla Merkel…”. Intanto la Svizzera ha bloccato la vendita delle auto diesel del gruppo.

Lascia un commento

*