Il fenomeno del car sharing entra ufficialmente in Aniasa

Dopo un, a dir la verità, breve corteggiamento il car sharing entra ufficialmente in Aniasa- l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria. La decisione è stata presa dall’assemblea dell’associazione accogliendo le domande di adesione presentate dai tre principali operatori del comparto, ovvero Car2Go, gruppo Mercedes, Enjoy, gruppo Eni, e Twist, della Frigerio Viaggi. A cui si aggiunge l’ associata ACI Global.

Dall’arrivo in Italia, nell’estate 2013, questa formula di mobilità cittadina  ha fatto un vero e proprio boom a Milano, dove la stessa Enjoy noleggia anche gli scooter a tre ruote e il Comune propone il noleggio di biciclette normali e a pedalata assistita, nonché il noleggio auto gestito da Atm GuidaMi. Inoltre dio recente si è aggiunto anche il noleggio di auto elettriche di Share’Ngo (leggi qui:  Share’Ngo, ecco il nuovo car sharing elettrico a Milano). E in breve si è allargata in diverse città della Penisola, arrivando a totalizzare 490.000 iscritti, 5.500.000 noleggi registrati e una flotta da 3.300 unità. Le città in cui attualmente il servizio è presente sono Milano, appunto, Roma, Firenze e, più di recente, anche Torino e Verona.

Dati che si vanno a sommare a quelli del noleggio veicoli, che totalizzano un fatturato complessivo pari a 5,2 miliardi di euro, una flotta circolante di 690 mila veicoli, immatricolazioni annue per 269 mial auto ed entrate fiscali per 2 miliardi di euro.

Quindi dopo le sezioni “lungo termine”, “breve termine” e “servizi automobilistici”, arriva in Aniasa anche il segmento del vehicle sharing: “L’apertura dell’Associazione verso le nuove forme di mobilità condivisa” ha detto a Fabrizio Ruggiero, presidente Aniasa, “che si stanno rapidamente diffondendo nelle grandi città del Paese evidenzia l’evoluzione in corso dell’offerta e della domanda di mobilità, sempre poco soddisfatta dai mezzi pubblici e sempre più propensa alla cultura ‘pay per use’, meno vincolata alla proprietà del bene auto”.

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