Infiniti, un brand a misura di flotte

Infiniti, il brand premium del gruppo Renault-Nissan si presenta anche al Salone di Ginevra con modelli  a misura di flotte. Ce lo raccontano a noi di MissionFleet Fausto Scivoletto, Corporate Sales & Used Car Operations Manager Emea di Infiniti, e Pier Paolo Ricci, Fleet Sales manager del brand giapponese:  “abbiamo una predisposizione per le flotte  sin da quando siamo sbarcati nel 2010 in Europa”, dove Infiniti ha la sua sede centrale a Rolle in Svizzera.

Scivoletto Infiniti
Fausto Scivoletto, Corporate Sales & Used Car Operations Manager Emea

Scivoletto che sottolinea come “le vendite flotte  nel WestEurope toccano il 55% del totale, con il Q50 ad arrivare al 70%. E con il Q30, pur andando ovviamente in maniera decisa anche sul privato, ci attendiamo dir raggiungere un 40% almeno delle vendite nelle flotte, una vettura pensata e costruita in Europa, e destinata proprio al Vecchio Continente”. La Q30 viene infatti prodotta nello stabilimento inglese di Sunderland sulla piattaforma MFA della Mercedes GLA.

Una strategia importante dovuta anche alla crescita della Rete, “che stiamo sensibilmente sviluppando. Solo nell’ultimo trimestre siamo passato da 70 a 100 concessionari, di cui 10 in Italia. Questo è il nostro primo pilastro su cui ci basiamo per continuare a crescere”, spiega Scivoletto, a cui Ricci aggiunge, “con il secondo pilastro che è la rete manutentiva secondaria”.

Pier Paolo Ricci Infiniti
Pier Paolo Ricci, Fleet Sales manager

“Un altro pilastro per noi è l’appartenenza a un grande gruppo come Renault-Nissan, con cui ci presentiamo anche alle aziende e ai noleggiatori a livello europeo con, naturalmente, le diverse particolarità locali” dichiara Scivoletto, che sottolinea come tra i mercati “dopo quello francese, quello britannico e quello tedesco, soprattutto grazie alle dimensioni, c’è l’Italia, con un target flotte è di 4 mila auto, di cui 800 in Italia”.

Un target da raggiungere attraverso la pubblicità, la comunicazione e i test drive, importanti per il consumatore finale ma “anche e soprattutto per i responsabili flotte, i fleet manager”.

 

 

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