International Fleet Meeting

International Fleet Meeting: le policy si globalizzano. E spingono sul noleggio

All‘International Fleet Meeting a Ginevra, organizzato dalla società di consulenza FleetCompetence, e di cui Missionfleet è media partner (leggi qui) è andato in onda nel consueto convegno dedicato alle flotte (l’anno scorso il protagonista era stato Tesla e la sua politica comporate, leggi qui il report) la “globalizzazione” delle policy per le multinazionali, con Markus A. Falk, CFE, Vice President, Head of Global Car Fleet Global Procurement Organization SAP SE è Jürgen Freitag, Head of Global Commodity Fleet Siemens AG

International Fleet Meeting a Ginevra: focoso sulle flotte globali

All’evento, a cui hanno partecipato oltre 250 professionisti del settore, si è sottolineato come le car policy delle aziende multinazionali stiano sempre di più diventando globali, centralizzati, con un occhio all’ambiente, “noi abbiamo un piano per ridurre a breve le emissioni anche incentivando la scelta di auto ibride o elettriche” ha detto Freitag, e naturalmente all’utilizzo dei big data, “un settore molto sensibile da gestire con attenzione visto le differenze tra i paesi”.

Nella tavola rotonda che ha seguito le due presentazioni si è inoltre discusso di flotte di proprietà, ma anche di tenere in house diversi servizi, contro soluzioni di noleggio, quest’ultimo preferite dai partecipanti. “Importante per le multinazionali avere dati integrati nei vari paesi, il che facilita il controllo e le reportistica generale” commenta un interessato Paul Verkinderen, VP Europe & Afica Chevin Fleet Solutions. Una situazione che non è uguale in tutti i paesi, come ha sottolineato,Vincenza Pflanz, chief sales officer di Sixt Leasing SE che ricorda come “il dominio dei dati per prendere le decisioni più giuste è ancora più importante del savi gli”. Che rimane comunque uno dei drive anche delle policy internazionali.

Un’esperienza, quella internazionale, che deve riguardare il Tcm, il Total Cost ok Mobility, non solo il Tco, ovvero il Total Cost of Ownership, “in cui possiamo utilizzare le best practises delle nostre sussidiarie per continuare  a migliorare in questo segmento” sottolinea Falk.

 

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