La Nuova Alhambra per le ambizioni di casa Seat

Presentazione in grande stile per la Nuova Alhambra di casa Seat, che ha scelto le strade di casa di Barcellona per lanciare il suo nuovo monovolume che, come afferma Gianpiero (Peter) Wyhinny, Direttore generale di Seat Italia, “come per la sempre Nuova Ibiza è cambiato molto sotto “ oltre a riportare tutti i nuovi stilemi che contraddistinguono di più la casa di Martorell, Barcellona appunto, dalla calandra alla griglia di aspirazione o al logo, “con i nuovi modelli siamo e saremo sempre di più Technology to enjoy” prosegue Wyhinny citando il nuovo claim della casa spagnola del gruppo Volkswagen.

Novità che in casa Seat dopo l’Alhambra saranno nel 2016 un’altra versione dell’Ibiza e della Leon, i grandi successi di vendita della società, e soprattutto il suo primo Suv, “che arriverà tra un anno in Italia è che presenteremo a Ginevra. Sara di una tipologia di Suv, tanto per rimanere nel gruppo, tipo la Tiguan” anticipa qualcosa Wyhinny, che prosegue: “in questo modo andiamo a colmare una lacuna nel segmento che sta crescendo di più nel mercato ma che, comunque, non ha penalizzato le nostre vendite visto che dopo due anni di crescita a doppia cifra nei primi sei mesi dell’anno mettiamo a segno globalmente un più 8,2% con l’Italia a un ottimo più 31% di fronte a, un mercato a più 15%”.

Ma torniamo alla nuova Alhambra che in Italia verrà importata solo con una motorizzazione a gasolio, “il 2.0 Tdi con tre potenze; 115, 150 e 184 cavalli, con cambio manuale o automatico dsg, a due o quattro ruote motrici e in due allestimenti Style e Advance, rinunciando al nostro allestimento di base, il Reference, che sul mercato ormai vendiamo solo per il 3% del totale” spiega Wyhinny. L’auto poi è infarcita di nuove tecnologie; dai motori, tutti euro 6 con consumi ed emissioni ridotte fino al 15%, agli strumenti per la sicurezza attiva e passiva, con lane e sign assist, il monitoraggio dell’angolo cieco, la regolazione adattiva dell’assetto, o Dcc, con tre regolazioni di guida, o la frenata anticollisione multipla, alla, naturalmente, connettività e all’integrazione dei propri dispositivi mobili con Mirrorlink e Seat full link, o con la Connect app che legge e detta i messaggi in arrivo o in uscita sul proprio cellulare.

“Tanti contenuti che mi fanno dire come quest’auto sul mercato italiano sarà un successo in un segmento, quello delle monovolume di segmento , in calo dal 2010/11 ma che da quest’anno ritorna a crescere. Con quasi lo stesso numero di Alhambra vendute nei primi sei mesi dell’anno rispetto al 2015. E la nuova arriverà sul mercato italiano a settembre”. Una crescita dovuta soprattutto “al mondo business, che, secondo noi coprirà circa il 70% delle nostre vendite, con il noleggio a breve e lungo termine, gli alberghi, le auto di servizio. E che prediligerà, per oltre il 50%, il modello da 150 cavalli con cambio dsg e con il 55% il nostro allestimento top, ovvero l’advance” chiosa Wyhinny, che sottolinea come per questo mondo Seat abbia pensato a tre allestimenti corporate speciali per ogni motorizzazione o che, per ordini importanti come con quello per la Polizia di Stato, di 4mila vetture, si possa personalizzare ulteriormente la proposta.

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