La nuova Pulsar sulle vie di Leonardo. Strizzando l’occhio alle flotte

Nissan, innovation that excites. Questo il claim della casa giapponese che si potrebbe tranquillamente accostare anche a uno dei geni dell’umanità, per molti Il Genio, ovvero Leonardo. “Noi di Nissan abbiamo sempre pensato che innovare è mettere in discussione lo status quo, cercare soluzioni del tutto inesplorate, inventare. Ed è la stessa cosa che 500 anni fa faceva Leonardo. Ecco il perché abbiamo scelto Milano, la mostra su Leonardo di Palazzo reale e un itinerario sulle orme del genio toscano lungo il fiume Adda, per presentare la nuova Pulsar Dig-T da 190 cv” spiega l’amministratore delegato di Nissan Italia Bruno Mattucci, che prosegue sottolineando che quest’auto segue un po’ le tante innovazioni che hanno fatto scuola nel mercato, come “con la Micra vent’anni fa, ovvero con tanti contenuti di serie per tutti in una city car, con il pickup Navara, che grazie a noi non sono più solo mezzi di lavoro e, naturalmente, con il Qashqai, che ha creato dal nulla un nuovo segmento, il più in crescita del mercato”. E che ha già visto 25 “tentativi di imitazione” .

Una due giorni, quella milanese, impreziosita dalla spiegazione di Vittorio Sgarbi per la mostra su Leonardo e….da quella dell’ingegnere Sandro Sarlo, Product manager di Nissan Italia, per la nuova Pulsar. “Che abbiamo lanciato a ottobre 2014 e per la quale abbiamo già incoraggianti dati di vendita; ovvero 35 mila unità in Europa e oltre 2100 in Italia, di cui il 30% ne mondo flotte. La motorizzazione più venduta è stata il dCi110 (al 76%) e l’allestimento intermedio Acenta (80%). Il 50% dei clienti, inoltre, acquista anche le dotazioni “tecnologiche” come il Nissan Connect ed il Safety Shield come optional”. Che per il mondo flotte sono confluiti in un modello business che, così, mantiene un valore residuo piuttosto alto con un canone assolutamente concorrenziale per il segmento, il C, in cui si trova a battagliare.

Ma vediamo la nuova motorizzazione, un motore a benzina turbocompressa da 1,6 litri con iniezione diretta da 190 cavalli, con basi consumi ed emissioni, “e con un passo di 2,7 metri che fa sì di ottenere una abitabilità dietro ai vertici della categoria; 692 cm invece della media del segmento C a 562” spiega Sarlo, che sottolinea anche delle novità derivanti dai nuovi Qashqai e Xtrail, ormai benchmark di prodotto per il marchio: “Il quadro strumenti è derivato dai nostri cavalli di battaglia. Poi proponiamo il Nissan Connect, per connettere il proprio smartphone al sistema di infotainment dell’auto, il sistema Around view per il parcheggio con ben 4 telecamere solo noi nel segmento, dotazione che per questo segmento abbiamo solo noi, il Safety shield per la sicurezza, con sistemi come il Lane departure warning, per i salti di corsia non voluti, il Blind spot Warning per gli angoli ciechi, il Moving object detection, o l’Emergency brakingin caso di possibili incidenti”. Naturalmente questa nuova Pulsar, proposta nei tre allestimenti classici di Nissan, più la proposta business, ha subito anche “un piccolo restyling interno ed esterno, nonché un telaio più rigido, pneumatici maggiorati e marce più corte” chiosa Sarlo.

Infine Mattucci ha voluto mettere l’accento sugli ottimi risultati della casa nel primo semestre del 2015. “con una quota di market share che si attesta al 3,74% (ottavo posto del mercato Italia, ndr), marcando una crescita del 23,35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, maggiore di quella del mercato autovetture , fermo a un più 15,16%”.

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