Alfa Stelvio

Offensiva flotte per Fca (anche) con l’Alfa Stelvio

Presentazione uncoventional per “la” Alfa Stelvio, al femminile come ci tiene a sottolineare Fabrizio Curci head of Alfa Romeo Emea, ovvero in uno dei luoghi più esclusivi di St Moritz dove si incontravano i vip dello scorso secolo, di recente ristrutturata da Norman Foster, il Kulm Country Club che apre le porte, ormai dal 22 febbraio, a clienti, aziende e stampa per il “rinascimento del brand Alfa Romeo, iniziato con la Giulia” commenta Gianluca Italia managing director Italy e sales director fleet Emea di Fca, che punta sempre più sulle flotte, come ci aveva già annunciato ala recente presentazione del Grand Cherokee a Francoforte (leggi qui).

Una Alfa Stelvio che si aggiunge a tanti altri modelli da “flotte” del gruppo Fca

Italia ha sottolineato come ormai il gruppo copra il 74% del mercato grazie ai nuovi prodotti, “passando dal 52% in poco meno di 24 mesi. E siamo in attesa del Compass per l’estate”, per completare ulteriormente quell’offerta Suv dove, grazie a Jeep, “siamo i numeri uno al mondo” precisa il manager, che snocciola ottimi numeri nel settore pure fleets: “abbiamo chiuso un 2016 a più 21% in Europa contro un mercato a più 6”. Una perfomance premiata sia dalle grandi flotte sia dalle piccole e dagli user chooser, due “clienti” per cui “bisogna adottare un approccio diverso, perché per i secondi la scelta è spesso soprattutto emozionale. E noi con Alfa Romeo e Jeep abbiamo grandi opportunità. Non per nulla il 90% delle medie aziende italiane, circa 450, hanno inserito anche Stelvio in car policy” afferma Italia.

  • Le Stelvio in parata a St. Moritz
  • Fabrizio Curci head of Alfa Romeo Emea
  • La dinamicità della Stelvio dà il meglio di sé sulle curve della montagna
  • La Stelvio Diesel sulla neve
  • La Stelvio sul passo dello... Stelvio
  • Casa Stelvio a Livigno
  • Il Managing Director Italy ed EMEA Fleet & Business sales Director di Fca Gianluca Italia parla della Stelvio
  • Ancora la Stelvio Diesel sulla neve
  • La Stelvio in red sulla neve
  • Il posteriore della Stelvio
  • Gli interni della Stelvio
  • La doppia Stelvio a Milano

Prodotto, ma anche persone e customer experience nel percorso fleet di Fca

Ma, oltre al prodotto, che si arricchirà ulteriormente nel futuro con un modello appena sopra la Alfa Stelvio e uno sotto, forse due Suv, il che toglie l’idea di lanciare una Giulia Station Wagon, il manager Fca considera altri due pilastri nel rilancio del Gruppo nel settore delle auto aziendali: “l’importanza delle persone e della struttura che” ricorda il manager “abbiamo sviluppato in tutta Europa con 250 Business Center, di cui 55 in Italia e 40 in Gran Bretagna, ma anche con il grande sviluppo internazionale di Leasys, la nostra captive, già attiva in Italia, Gran Bretagna, Francia e Olanda e che entro fine marzo sbarcherà  in Spagna ed entro l’estate anche in Germania”. E poi ecco una nuova Customer experience, con, in “arrivo per i fleet manager un portale  con un help center sempre attivo e priorità per i ricambi” dice un soddisfatto Italia che, sulla rilancia anche la Rete, dove abbiamo “investimenti dedicati per coinvolgere i concessionari come,  ad esempio, con i business days in arrivo in Italia questo mese e da aprile in tutta Europa, con un focus su user chooser e liberi professionisti, a cui dedichiamo il prodotto BeFree pro, realizzato in collaborazione con Leasys che permette un utilizzo all inclusive dell’auto che, dopo 24 mesi, è possibile restituire o cambiare”. Oltre ai concessionari il gruppo Fca pensa però anche ai divers, con “DriversClub, un Club pensato per i possessori di auto Fca, a cui daremo biglietti, omaggi dedicati e condizioni di acquisto come per i dipendenti Fca per i famigliari. Abbiamo già un migliaio di registrati” commenta Italia.

Sulle flotte poi l’impegno è massimo, tanto che nella mega presentazione internazionale di St. Moritz il gruppo Fca ha anche invitato diversi Ceo di grandi aziende europee, da Ald Automotive a Vodafone, da Axa a Basf, solo per citarne alcune, con le quali “facciamo sempre più partnership e che vediamo sempre meno come mere società clienti” chiosa Italia.

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