Pericolo Pokemon Go per i guidatori distratti dal gioco Nintendo

Può, e deve,  essere una modalità di promozione per le tante località, magari minori, dei paesi turistici. Ma è molto pericoloso sul fronte della sicurezza stradale. Stiamo parlando del nuovo fenomeno del web, e della realtà aumentata, via smartphone, Pokemon Go, il gioco ispirato alla storica serie di videogiochi Nintendo.

Che ha visto una serie di incedenti, uno addirittura di un Suv contro una’auto della Polizia, a Baltimora, Maryland. Dove proprio la Polizia ha sottolineato che, oltre agli incidenti, anche i furti di cellulari in mano a giocatori un po’ troppo assorti con la cattura di Pikachu e soci è aumentato.

Insomma distrazione e ancora distrazione. Una delle principali cause di incidenti stradali, che proprio per “colpa” dei cellulari, con messaggi, social, telefonate senza vivavoce, etc, hanno di nuovo fatto impennare i morti e i feriti gravi sulle strade (leggi: Tornano a salire i morti per incidenti stradali. Colpa di velocità e distrazione). E ora ci si mettono anche i Pokemon Go: “Non c’è differenza tra chi gioca a Pokemon Go o chi invia un messaggio, cambia un cd, si sistema il trucco o mangia un panino” sottolineano le autorità, “bisogna prestare attenzione mentre si guida”.

E quindi se volete giocare a Pokemon Go, o se volete guardare Facebook o chattare su Whatsapp, fermatevi o insegnate ai vostri passeggeri come si usano i tool sul vostro smartphone. Grazie al quale magari trovando nuovi itinerari da fare in auto (ecco ancora la Promozione).

Proprio nei confronti del gioco Nintendo il Codacons, sottolineando l’aumento degli incidenti stradali in Italia causati proprio dal gioco per smartphone, ha presentato un esposto alla Procura di Roma sollecitando un’indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti”.

“Giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto perché vengono utilizzati in qualsiasi momento della giornata e distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l’ambiente circostante. Pensiamo a chi usa l’App alla guida di una automobile, ma anche a pedoni e ciclisti a caccia di Pokemon che rischiano di essere investiti perché intenti ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano” ha detto il presidente Carlo Rienzi , arrivando a paventare la proibizione del gioco in Italia o, almeno, “inibire  il funzionamento della App in Italia durante la guida”.

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