volkswagen t-cross

Volkswagen T-Cross, il Suv compatto ad alto tasso di personalizzazione

Volkswagen T-Cross completa la gamma Suv e crossover ed entra nella top ten delle più vendute a maggio. Il nuovo city sport utility vehicle è arrivato sul mercato ad aprile per presidiare un segmento redditizio. Il B che nei primi quattro mesi dell’anno domina le vendite di un’auto su 5, in Italia.

“Un segmento strategico in Italia quello dei Suv compatti e la nostra T-Cross ha già venduto 2544 unità”, commenta Federico Cara, responsabile press & Pr in Volkswagen Italia.

La percentuale di questa fascia è notevolmente aumentata negli anni. Nel 2013 rappresentava il 13%, dal 2017 ha fato un grande salto, passando dal 33 al 42%. Oggi il segmento B occupa quasi la metà del mercato italiano. Alcune ricerche prevedono un raddoppio dei volumi nel prossimo decennio.

Ed ecco Volkswagen T-Cross che risponde a caratteristiche di versatilità in poco più di 4 metri di lunghezza. Una macchina grande, ma composta: quattro porte, dodici centimetri più corta della T-Roc, significativo il volume interno.

“Questo è possibile grazie al pianale che anche in altre Volkswagen ha creato piccoli miracoli di spazio – continua Cara -. Poi la seduta a 60cm da terra, il dettaglio che attrae la clientela dei Suv”. Infatti, la base della T-Cross, come per la Polo, è costituita dal pianale modulare trasversale MQB.

volkswagen t-cross

In 4,11 metri di lunghezza e 1,56 di altezza, la compatta di casa Volkswagen fa trovare un bagagliaio di 455 litri (espandibile a 1281 litri) e un sedile posteriore scorrevole di 14 centimetri.

E’ prodotta nello stabilimento spagnolo di Navarra. Qui la Casa investirà fino a fine 2019 circa un miliardo di euro per far fronte al mercato in forte crescita dei Suv compatti. Inoltre, in America meridionale e in Cina sono state lanciate versioni della T-Cross sviluppate appositamente.

“Per distinguerci abbiamo introdotto la possibilità di svariate personalizzazioni che, ad esempio, comprendono la scelta di colori come il turchese, black oppure orange . Queste sono combinabili alle numerose dotazioni di serie”.

Il tratto distintivo di Volkswagen T-Cross è dato dalla parte frontale. Lo spoiler anteriore ha una forma decisa e la calandra del radiatore si amplia, fino a integrare i proiettori lateralmente. I gruppi ottici sono marcatamente allungati e appiattiti, per proseguire sui fianchi del veicolo. Da questa “dialettica” deriva una personalità inedita.

Volkswagen T-Cross, i pacchetti di allestimento

Per semplificare la scelta, Volkswagen ha riunito in tre pacchetti gli optional. Urban, Style e Advanced sintetizzano le opzioni per gli esterni, i sistemi di assistenza alla guida e l’infotainment.

Già nella versione di accesso Urban sono inclusi di serie: la radio Composition Media con display a colori da 8″ e Bluetooth, climatizzatore manuale, cerchi da 16”, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori. Inoltre, gli specchietti retrovisori esterni regolabili elettricamente, gruppi ottici posteriori a LED. Per gli Adas: sono compresi limitatore di velocità, Lane Assist, Front Assist, rilevatore stanchezza del guidatore Fatigue Detection, Blind Spot e Rear Traffic Alert.

La variante di allestimento di livello superiore Style amplia la dotazione standard con volante multifunzione, cruise control adattivo ACC, bracciolo anteriore, display multifunzione Plus e mancorrenti sul tetto.

Il terzo allestimento Advanced aggiunge gruppi ottici anteriori a LED, fari fendinebbia, volante multifunzione rivestito in pelle, sedili anteriori sport/comfort, illuminazione ambiente, cerchi in lega leggera da 17″ e strumentazione interamente digitale Active Info Display.

Per gli strumenti tecnologici sono state create tre formule per altrettanti budget. Il “Tech Pack” parte da 700 euro, sale a 900 e arriva fino a mille euro per aggiungere applicazioni digitali, assistenza al parcheggio, volante multifunzione, fari fendinebbia ed altre funzionalità extra.

volkswagen t-cross
Cambio automatico, la crescita

I motori

La T-Cross ha due motori a benzina a tre cilindri da 1 litro che erogano 95 o 115 CV. Da maggio si è aggiunto il Turbodiesel 1.6 TDI da 95 CV guidabile anche dai neopatentati. La trazione è sempre anteriore. Il motore 1.0 TSI da tre cilindri con filtro antiparticolato per motori a benzina, offerto in due livelli di potenza, è derivato da quello impiegato anche sulla Polo e su altri modelli del Gruppo. La velocità massima è di 180 km/h. Nella versione di accesso a tre cilindri 1.0, il cambio è manuale a 5 marce. Sul motore da 115 CV, invece, può essere manuale a 6 marce oppure automatico doppia frizione DSG, a 7 marce. “La richiesta del cambio automatico è cresciuta negli ultimi cinque anni e T-Cross risponde a questa domanda”, sottolinea Cara.

I consumi: la casa comunica 5,8-5,9 litri ogni 100 chilometri ed emette 130-133 g/km di CO2 (ciclo WLTP).

Adas e sicurezza da categoria superiore

Le tecnologie di sicurezza montate sulla T-Cross erano precedentemente riservate alle categorie superiori. L’ente europeo indipendente Ncap ha valutato con punteggi elevati il modello. Pari al 97% per la protezione degli occupanti adulti, dell’86% nei confronti dei bambini, dell’81% negli scenari di possibile impatto con gli utenti della strada più vulnerabili e dell’80% per la dotazione di Adas.

Questi ultimi comprendono, di serie sin dall’allestimento d’ingresso Urban, il sistema di monitoraggio della distanza Front Assist con riconoscimento pedoni e funzione di frenata di emergenza City. E ancora, l’assistente attivo di mantenimento corsia Lane Assist, l’aiuto alla partenza in salita. Non manca il sistema proattivo di protezione degli occupanti, che in una potenziale situazione di incidente chiude i finestrini, tende le cinture e genera pressione frenante supplementare. L’auto collabora in caso di cambio corsia, con rilevamento dell’angolo cieco. Rileva la stanchezza del guidatore e l’assistente di uscita dal parcheggio Rear Traffic Alert. È inoltre possibile avere la regolazione automatica della distanza ACC (di serie a partire da Style) e l’assistenza al parcheggio Park Assist.

Volkswagen T-Cross, un’auto connessa

Infine, il Suv crossover di Vw è naturamente una vettura connessa. Può avere fino a quattro porte USB e ricarica wireless (induttiva). Ha la chiusura e l’avviamento senza chiave Keyless Access su richiesta. Il comando automatico abbaglianti Light Assist, disponibile anch’esso su richiesta, accende e spegne automaticamente gli abbaglianti non appena riconosce traffico proveniente dal senso opposto. Una novità è anche il sistema audio opzionale con amplificatore a 8 canali da 300 Watt e un subwoofer separato nel vano bagagli.

Con l’app Volkswagen Connect il driver ottiene informazioni sulle condizioni del veicolo, sul percorso e sullo stile di guida.

Leggi qui delle 30 milioni di Passat, che si prepara al lancio del nuovo modello.

Lascia un commento

*