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Ferragamo apre a Milano un polo del lusso con spazi per eventi

Lungarno Collection, la società di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, sbarca anche a Milano. All’ombra della Madonnina, però, il gruppo non aprirà “solo” un albergo che si aggiungerà ai 5 attuali tra Firenze e Roma ma un vero e proprio polo del lusso che oltre al boutique hotel 5 stelle Portrait Milano comprenderà ristoranti, una galleria commerciale, un centro fitness&spa e un’ampia area nella quale organizzare eventi.

Il nuovo polo di life style sarà pronto per l’autunno del 2020 e sorgerà dalla riconversione di una location in pieno centro davvero speciale anche se poco conosciuta persino dai milanesi e in disarmo da più di 15 anni. Si tratta dell’ex Seminario arcivescovile di corso Venezia, il seminario più antico in Europa (fu costruito nel 1564) e secondo nel mondo che si affaccia su un imponente piazza di circa 3mila metri quadrati incorniciata da un doppio loggiato di colonne.

Ferragamo apre a Milano un polo del lusso con spazi per eventi: lo Studio MDL firma il progetto di riconversione dell’ex Seminario arcivescovile

Come è facile immaginare le trattative con la diocesi di Milano per aggiudicarsi la location sono state lunghe (leggi qui l’articolo di Mission che già 2 anni fa anticipava la notizia) ma alla fine, complice l’ok ai lavori da parte del Comune di Milano, hanno portato alla sottoscrizione di un contratto di affitto pluridecennale rinnovabile. Il recupero del Seminario sarà curato dallo Studio MDL con a capo l’architetto Michele De Lucchi che ha le idee molto chiare su come sviluppare il progetto: “Il nuovo nell’antico non deve emergere con preponderanza, ma integrarsi e servire per esaltare quanto di più bello soggiace nascosto dalle vecchie mura. Nei tanti edifici estremamente manipolati negli anni e variamente ricomposti, il filo rosso della storia si interrompe spesso e va ricucito per ricostruire un’omogeneità estetica ma, soprattutto un’autenticità diacronica di tutto quello che le architetture hanno attraversato nei secoli, fino ad arrivare a essere utilizzate da noi uomini contemporanei”.

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