Nuovo brand per Ventura

In un mercato sempre più complesso, dove la competizione è accesa e il livello di servizi richiesto agli operatori del settore sempre più alto, l’unione fa la forza. Lo ha ben compreso il gruppo Ventura, che dopo essere divenuta lo scorso aprile partner italiano del gruppo olandeseBCD Travel, di proprietà di BCD Holdings, a partire da quest’anno ha deciso di adottarne anche il brand commerciale, pur mantenendo invariata la propria ragione sociale. Spetterà a Ventura, dunque, il compito di imporre nel nostro mercato un marchio che rappresenta la terza travel company a livello mondiale, presente in 96 paesi con oltre 12mila dipendenti e un volume globale di spese di viaggio gestite pari a 12 miliardi di dollari.

Obiettivo di BCD Travel, in Italia come nel mondo, sarà quello di fornire alle aziende un valido supporto per la semplificazione e la razionalizzazione delle spese di viaggio. A questo scopo il gruppo punta all’implementazione di una piattaforma tecnologica integrata in grado di fornire alle imprese clienti un’analisi dettagliata dei dati relativi alle trasferte, dalle destinazioni frequenti, ai costi, alle abitudini di spesa del personale viaggiante.

Un nuovo approccio verso le spese di viaggio

Dopo anni di crisi, oggi il comparto dei viaggi d’affari è nuovamente in ripresa. Rispetto al passato, però, l’approccio aziendale nei confronti delle spse di T&E è profondamente cambiato: le imprese sono molto più attente al contenimento dei costi e alle performance dei fornitori. Per questo selezionano travel management company in grado di fornire un ampio ventaglio di servizi a un ottimo livello qualità-prezzo, di mettere a disposizione soluzioni tecnologiche all’avanguardia e di garantire una copertura mondiale. Da qui deriva la necessità di stipulare accordi strategici tra gruppi di specialisti internazionali, quali Ventura e BCD Travel. «La nostra crescita sul mercato italiano migliora in maniera significativa il nostro posizionamento – commenta Greg O’Neil, managing director e senior vice president partner networks & Asia Pacific region di BCD Travel -, consentendoci di fornire ai clienti nazionali e internazionali servizi di viaggio in tutti i mercati del mondo, sia in quelli consolidati che in quelli emergenti».

«Sono convinto che entrare a far parte del network BCD Travel sia stata la scelta migliore per la nostra società – ha aggiunto Davide Rosi, direttore generale e ceo di Ventura -: la nostra conoscenza approfondita del mercato locale, acquisita nell’arco di trent’anni di esperienza, unita alla forza e credibilità globale di BCD Travel, porterà vantaggi reciproci a tutti i livelli».

Ventura adotterà il nuovo brand commerciale BCD Travel non solo per il corporate travel, ma anche per le altre quattro aree di business del gruppo: Leisure travel, Meetings&incentives, Fiere e Travel Services Provider.

Con un fatturato complessivo di 125 milioni di euro (stime 2006), Ventura conta 180 dipendenti, cinque sedi operative e un network di agenzie in franchising, capillarmente distribuite su tutto il territorio italiano.

L’identikit di BCD Travel

Nel gennaio 2006 il mercato del business travel è stato rivoluzionato dalla scissione di BCD Holdings N.V., azionista storico di Bti, dal gruppo Hogg Robinson. A pochi giorni di distanza da questo “divorzio”, BCD Holdings .V. ha annunciato l’acquisizione del network TQ3 Travel Management Holding e l’assunzione delle quote di maggioranza della società britannica TTC, The Travel Company: queste aziende sono confluite nella neonata BCD Travel, che attualmente rappresenta la terza travel management company a livello mondiale grazie a un volume di vendite complessivo di 12 miliardi di dollari.

Attiva in 96 Paesi con 1300 uffici e 12mila dipendenti, BCD Travel ha il quartier generale a Wassenaar, in Olanda, e altre sedi a Londra (per l’area Emea), Atlanta (per il mercato americano) e singapore (per l’area Asia Pacifico). Il suo punto di forza è l’offerta di soluzioni strategiche per la gestione delle trasferte e di tecnologie innovative per l’analisi dei dati di spesa.

Testo di Valentina Rosselli, Mission N. 1, gennaio-febbraio 2007

  Condividi:

Lascia un commento

*