paesi più accessibili

Quali sono i paesi più accessibili al mondo?

Naturalmente contano anche il numero dei collegamenti che vi operano per capire quali sono i paesi più accessibili al mondo, ma su Index Mundi, il sito di riferimento per tutte le statistiche mondiali, è apparsa una interessante notizia su quali sono i paesi al mondo con più aeroporti. Basata sui dati, udite, udite, della CIA. Un’informazione che è certamente di interesse primario per i viaggiatori d’affari che vogliono accedere a molte e diverse destinazioni nel modo più diretto possibile. E il paese con più scali, con i voli internazionali che iniziano a toccare anche gli scali minori (vedi qui il coinvolgimento di questi aeroporti da parte delle low cost) o secondari (vedi l’apertura del Tampa-Amsterdam di Delta ad esempio), sono gli Stati Uniti,  con ben 13.513 aeroporti. Tra cui naturalmente lo scalo più grande del mondo, ovvero l’Hartsfield Jackson di Atlanta, lo scalo di Los Angeles, quello di Chicago O’Hare e di Dallas Forth Worth e, naturalmente, l’Aeroporto Internazionale New York JFK, tutti hub delle tre big dei cieli a stelle e strisce, ovvero Delta, American Airlines e United.

Quali sono i paesi più accessibili al mondo. Dopo gli USA, paese con più aeroporti, ecco il Brasile, il Messico, il Canada e la Russia. L’Italia al 45esimo posto con 129 scali

Dopo gli Stati Uniti, al secondo posto tra i paesi più accessibili al mondo, si trova il Brasile, che conta 4093 aeroporti. Con gli scali di San Paolo al primo posto. Al terzo posto, il Messico con 1714 aeroporti, con gli scali principali quello di Città del Messico e quello di Cancún. Al quarto posto il Canada con 1467 si colloca al quarto posto tra i paesi con il maggior numero di aeroporti del mondo, con lo scalo di Toronto a primeggiare. Il primo paese al di fuori delle Americhe è la Russia, con 1218 aeroporti, con la capitale che ospita i due aeroporti più importanti, il Mosca-Sheremetyevo e il Mosca-Domodedovo, seguito dallo scalo di Pulkovo a San Pietroburgo. Per il sesto posto si torna in America Latina con l’Argentina, con 1138 aeroporti, e gli scali di Buenos Aires a primeggiare. Al settimo, ottavo e nono posto ancora paesi latinoamericani, ovvero Bolivia, con 855, Colombia, con 836, e Paraguay, con 799, seguiti dall’Indonesia (673), dal Sudafrica (566) e da Papua Nuova Guinea (561).

In Europa, Russia a parte, è la Germania quella con più scali (539), anche se molti aperti solo al traffico di Aviazione generale. Segue la Francia, con ben 464 scali, ma 170 dei quali nell’Union des aéroports français, i cui membri rappresentano il 99% del traffico, 17 dei quali ne ricevono la maggior parte, la Gran Bretagna, con 460, la Svezia, con 231, l’Ucraina, con 187, la Spagna, con 150, la Finlandia, con 148, e, finalmente, l’Italia che ne conta invece 129, seguita curiosamente dalla Repubblica Ceca, con 128. Numerosità di scali, come scritto, che spesso sono solo aviosuperfici per l’aviazione generale o piccole tratte regionali.  Tra i tanti paesi piccoli che contano un solo scalo, anche una nazione Ue, ovvero Malta.

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