Questo sciopero è uno spreco

Questo sciopero è uno spreco. Ma da Air France e SNCF si prosegue

“Questo sciopero è uno spreco”, per circa 170 milioni di euro. Lo afferma il Ceo di Air France Franck Terner, che rincara la dose precisando che: “lo sciopero è un diritto, ma credo che la nostra proposta, se giudico dalle interazioni che ho con i dipendenti, è piuttosto ben accolta. Inoltre, se mi è concesso, suggerirei all’intersindacale di consultare i lavoratori”. Perché, secondo Terner, la direzione del vettore ha fatto delle concrete proposte per mettere fine a questo stillicidio di agitazioni arrivate a ben 9 giorni, anche se l’intersindacale, sottolineando di aver abbassato le pretese per un aumento dal 6 al 5,1%, non ci sta e, proprio ieri, ha invitato i dipendenti a “intensificare la mobilitazione” per sostenere le loro rivendicazioni salariali. E dopo gli scioperi già annunciati per lunedì e martedì 23 e 24 aprile, gli stessi giorni delle nuove contestazioni SNCF, si apprestano a rilanciarne altri per il mese di maggio. Un braccio di ferro continuo che, sembra, fomentato soprattutto dal sindacato piloti, con tassi di sciopero costanti e il rifiuto di organizzare un referendum interno da parte dell’Snpl, mentre sono in calo tra l’equipaggio di cabina o di terra (vedi qui il calendario degli scioperi).

Questo sciopero è uno spreco. Ma i dipendenti Air France e SNCF proseguono nelle agitazioni. I ferrovieri hanno sospeso i negoziati con il Ministro

Caso nei cieli in Francia ma non va meglio, anzi, sulle rotaie, visto che ieri le organizzazioni sindacali hanno “sospeso” i negoziati con il ministro dei Trasporti Elisabeth Borne, chiedendo, dopo l’adozione del testo di riforma delle ferrovie da parte dell’Assemblea, di essere ricevute dal primo ministro Edouard Philippe. La partecipazione agli scioperi sarebbe, infatti, di nuovo in aumento, secondo i dati delle ferrovie; sarebbe del 22,73% giovedì,  il 19,84% di mercoledì. Secondo Borne “questa posizione giunge in un momento in cui la maggior parte della consultazione è stata condotta e dovrebbe concludersi la prossima settimana” rammaricandosi di questa decisione, che fino ad oggi è costata all’azienda più di 100 milioni di euro.

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