Italia centrale per Lufthansa

Rivoluzione Lufthansa. Con i conti a posto

Crescita nei primi nove mesi dell’anno e una forte spinta all’innovazione e alle tecnologie: queste le novità che il Gruppo Lufthansa ha comunicato oggi a Milano, durante un incontro con la stampa. Il gruppo ha registrato ricavi totali per 24,3 miliardi di euro, con un incremento del 7,4% sullo scorso anno. Il risultato netto, pari a 1,748 miliardi di euro, è inoltre triplicato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Un risultato al quale ha contribuito anche il mercato italiano, che, come ha spiegato Thomas Eggert, general manager di Lufthansa Italy, “riveste per il Gruppo un valore strategico: nella Penisola operiamo da ben 21 aeroporti, per un totale di 793 voli alla settimana”.

La nuova classe Premium Economy di Lufthansa
La nuova classe Premium Economy di Lufthansa

In totale, il network del Gruppo conta oggi 261 destinazioni in 101 Paesi ed effettua più di 20.380 collegamenti settimanali, che salgono a 18mila includendo i numerosi accordi di code sharing con oltre 30 vettori partner.

Per mantenere questo posizionamento, il Gruppo sta investendo sull’ampliamento della flotta e sulla messa a punto di nuovi servizi: “Siamo alle prese con il più ambizioso piano di rinnovamento della flotta dall’inizio della nostra storia, con ordini per 235 aerei, per un valore di 30 miliardi di euro”, ha detto Eggert. “Per quanto riguarda i servizi, poi, abbiamo introdotto quest’anno la nuova classe Premium Economy, disponibile su 3600 aerei del gruppo. Un prodotto che garantisce maggiore confort rispetto all’economica tradizionale e che sta avendo molto successo in Italia”.

Tra le novità spicca, ovviamente, il lancio della nuova Eurowings, compagnia low cost che raccoglie il testimone di Germanwings: “Il progetto prevede una flotta di ben 100 aerei, di cui 7 adibiti ai collegamenti di lungo raggio. Quest’inverno saranno avviati nuovi voli verso la Thailandia, come Bangkok e Phuket, a cui in seguito di aggiungeranno altre rotte, come Miami e Boston” conclude Eggert.

 

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