Successo per il marketplace di Accor: 200 adesioni in 4 mesi

A poco più di quattro mesi dal lancio del markeplace Accorhotels.com, il colosso francese dell’hôtellerie ha incontrato la stampa per commentare, e festeggiare, i primi lusinghieri risultati di questo progetto, avviato in prima battuta in Italia, Francia, Spagna, Londra, Bangkok e Singapore. Hanno infatti già aderito al marketplace oltre 200 hotel indipendenti, di cui quasi la metà (78) nel nostro Paese.

Renzo Iorio, Accor
Renzo Iorio, Accor

“La scelta di aprire la nostra piattaforma di prenotazione anche agli hotel che non esibiscono i nostri marchi non ha precedenti nel settore alberghiero” ha spiegato Renzo Iorio, CEO di AccorHotels per Italia, Grecia, Israele e Malta. “Lo abbiamo fatto per venire incontro alle esigenze di una clientela che, lo dicono numerosi studi sull’e-commerce, prenota sempre più spesso i propri pernottamenti sul web o tramite dispositivi mobili”.

“Grazie alla commercializzazione di altre strutture sul nostro marketplace” ha aggiunto Iorio, saremo in grado di includere nella nostra offerta anche le destinazioni in cui i 4000 hotel del gruppo Accor non sono attualmente presenti”.

Ma questa iniziativa cambierà il rapporto di Accor con le Ota? Su questo punto Iorio è molto chiaro: “No, continueremo a considerare le Ota un interlocutore fondamentale nel mercato turistico. Non siamo una online travel agency e non aspiriamo a diventarlo. Il nostro scopo è fare in modo che la nostra clientela visiti  la nostra piattaforma, nonché la App che abbiamo lanciato di recente, prima di rivolgersi ad altri canali di prenotazione online”.

Francis Louis Passerini, Fastbooking
Francis Louis Passerini, Fastbooking

Il progetto di Accor è stato sviluppato in collaborazione con Fastbooking, che il gruppo francese ha acquisito lo scorso aprile nel quadro di un investimento di 225 milioni di euro sul digitale. E proprio Francis Louis Passerini, direttore generale di Fastbooking per Sud Europa, Medio Oriente e Africa, ha illustrato gli obiettivi futuri di Accorhotels.com: “A partire da gennaio intensificheremo l’attività con l’estero, toccando i mercati di Germania, Portogallo, Emirati Arabi, Turchia, Giappone e Thailandia”.

Lo scopo è raggiungere in pochi anni quota 10mila hotel, di cui oltre 500 in Italia. “Tutte strutture scelte con criteri molto selettivi” ha aggiunto Passerini: “Ad esempio non devono appartenere a grandi catene internazionali, devono disporre di un minimo di 30 camere e avere molte e positive recensioni su Tripadvisor”.

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