Massimo Di Perna

Da Malpensa decolla Fly Ernest

Dopo il lancio del brand Fly Ernest decolla, da Malpensa, anche la compagnia aerea Ernest Airlines, che lo scorso 11 aprile 2017 ha ricevuto dall’Ente Nazionale Aviazione Civile Italiana il Certificato di Operatore Aereo IT.AOC.175 e la Licenza di Esercizio I-L 518. Il vettore, codice ICAO “ERN”, opererà i voli con codice IATA “EG”. Ernest Airlines, costituita grazie a capitali svedesi, è quindi un vettore italiano al 100% che decollerà il prossimo 1° giugno con con un Airbus A319 da 141 posti. La flotta verrà ampliata subito dopo con un Airbus A320 e, nei mesi successivi, da altri due aeromobili dello stesso modello (vedi qui il sito).

Da Malpensa, e da altri aeroporti italiani, Fly Ernest decolla su Tirana

Inizialmente i voli Ernest Airlines collegheranno Milano Malpensa, Bergamo, Bologna, Pisa, Venezia e Verona con Tirana (dove la compagnia ha anche un accordo con al locale compagnia di Taxi ATEx), anche se nelle intenzioni dei vertici dovrebbe poi allargarsi ad altre destinazioni europee.David Girhammar, ceo di Fly Ernest
“A conclusione di un intenso lavoro di squadra, abbiamo finalmente raggiunto il nostro primo obiettivo: operare come compagnia aerea. È stato fatto il passo più importante per consentirci di rafforzare ulteriormente la nostra offerta e di esplorare nuove destinazioni europee” ha spiegato David Girhammar, Ceo e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ernest Airlines , che ha aggiunto: “La nascita di una nuova compagnia aerea rappresenta un fenomeno controcorrente che fa ben sperare, perché lancia un messaggio di ottimismo a tutto il settore e all’Italia in generale. I punti di forza di Ernest sono l’entusiasmo, la creatività e la flessibilità tipiche di una startup”.

Vettore che punta a una destinazione, ovvero l’Albania, interessante dal punto di vista di mix di clientela; certamente etnica, visto la grande migrazione di albanesi in Italia negli anni scorsi, ma anche Business, con i tanti affari in essere tra i due paesi sulle sponde dell’Adriatico, legati anche da legami storici, e un sempre più crescente traffico leisure verso le spiagge “low cost” di Durazzo.

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