rivoluzione Conichi

HRS presenta la rivoluzione Conichi sul mercato italiano

HRS fa fare un salto nel futuro all’hotellerie italiana presentando Conichi oggi al Tocq di Milano, secondo hotel (il primo è stato a Verona, come potete leggere in quest nostra anticipazione) italiano ad esser dotato di questa tecnologia, introdotta alla presentazione da Marco D’Ilario, Managing Director Italia e medio oriente della Olta tedesca e dal suo Ceo, Tobias Ragge, del quale potrete leggere una intervista esclusiva su queste colonne domani.

HRS presenta la rivoluzione Conichi nel mondo alberghiero italiano

Maximilian Waldmann, ceo di Conichi
Maximilian Waldmann, ceo e founder di Conichi

L’Italia è il primo mercato al di fuori della Germania a vedere lo sviluppo della rivoluzione Conichi, che poi prenderà anche la strada di “Francia, Benelux, Nord Europa, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e, presto, anche Shanghai, “dove abbiamo aperto un ufficio” commenta il Ceo della società basata a Berlino Maximilian Waldmann, che aggiunge come “ad oggi abbiamo due città attive in Italia ma nel terzo trimestre saranno cinque”.
Perché Conichi, insieme a HRS, porta innovazione: “abbiamo un Innovation in hub a Berlino oltre a diverse partnership con società interessanti dal punto di vista tecnologico, tipo Conichi appunto, in cui abbiamo anche investito (con circa 10 milioni di euro, ndr)” ricorda D’Ilario, a cui fa eco Ragge: “in questo modo portiamo al centro il cliente, grazie alla tecnologia. Una novità di cui però l’industria e il cliente hanno bisogno, soprattutto i digital native che nel 2020 saranno i viaggiatori d’affari del futuro. E l’Italia per noi è un ambiente perfetto, visto che è un mercato molto frammentato dove gli hotel indipendenti possono ora dare una grande esperienza ai propri clienti come nelle grandi catene grazie a un minimo investimento”.  Che ammonta a ” 1 o 1,50 euro al mese per camera, dipende dal loro numero, compreso dei beacon che servono ad interagire con il sistema utilizzabile da un semplice atbel” dice Waldmann, che aggiunge “mentre per la chiave elettronica sullo smartphone, che prevede il cambio di tutte le serrature il costo dipende dal fornitore dell’hotel”.

Chi è Conichi e come lavora

la rivoluzione Conichi, start up fondata fondata da Max Waldmann e Frederic Haitz, è un’app di prenotazioni indipendente che offre express check-in e il check-out indipendentemente da dove ci si trova, il pagamento integrato, anche degli extra, e la possibilità di aprire la porta della camera keyless, il tutto dal proprio smartphone. Integrato nella app di HRS e presto in altre app di viaggio (tra le quali si parla anche di realtà di prenotazione di case private, ndr), sono già 300 gli alberghi tedeschi che hanno adottato questa tecnologia, tra cui “anche alcune catene come Ramada e Radisson Blu” commenta il Ceo della società.

Una applicazione che, lanciata dopo due anni di sviluppo, facilita la vita al viaggiatore, “con il mobile check in, con i form online pre compilati, con pagamenti digitali e invio e via mail delle note spese” spiega Waldmann, ma anche alle aziende, “con un’ottimizzazione del pernottamento, una media di 40 euro di risparmi solo per la parte burocratica, prenotazioni all’interno della policy e una integrazione con le esistenti app”. naturalmente Conichi porta valore anche agli hotel, grazie a “processi più efficienti e in minor tempo, più tempo per servizi tailor made da parte del personale, che Airbnb non può dare” sottolinea il founder della società “un ottimo patrimonio di dati per comunicare con i viaggiatori se questo lo vogliono e la possibilità di fare loro upsseling e riservare promozioni ad hoc grazie ai beacon”.  Naturalmente il tutto nella massima sicurezza e nel rispetto della privacy.

 

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