La crescita di Londra Gatwick. Ma urge la seconda pista

Con 40 milioni di passeggeri all’anno, Londra Gatwick e’ il più grande aeroporto al mondo con una sola pista: “siamo arrivati a un record di 60 movimenti all’ora, oltre mille in un giorno” ci ha detto a noi di Mission il Chief Commercial Officer della società di gestione dello scalo Guy Stephenson, con ottime performance operative ( il turnaround e’ di 25 minuti) , che l’hanno fatto scegliere come principale base operativa di easyJet, dove qui basa ben 63 aeromobili, la seconda sua base più grande e’ Malpensa con 21, e che a breve aprirà  qui un “suo” terminal. E che è in assoluto la prima compagnia per lo scalo del sud di Londra.

Guy Stephenson
Guy Stephenson

Scalo che continua ad attirare nuove compagnie: le ultime che decolleranno da qui sono Cathay Pacific con il suo A350 da settembre  (di cui abbiamo già scritto, clicca qui per leggere l’articolo), Rouge, la sussidiaria di Air Canada, che volerà dalla prossima estate su Toronto, e l’altra canadese Westjet che di collegamenti ne posizionerà qui ben sei, per Calgary, Edmonton, Toronto, Winnipeg, St.John’s e Vancouver.

“Ma abbiamo ottime collaborazioni anche con tante altre compagnie, ad esempio con Norwegian, che ha aperto voli low cost per gli States, o Emirates, che opera voli su Dubai con l’A380” ci racconta il Media relations executive Harry Mallows, che sottolinea come proprio la strategia di attirare nuove compagnie ma, anche, vettori che già volano sull’iper trafficato Heathrow, sia la ricetta vincente della nuova proprietà dello scalo. Che, a colpi di investimenti miliardari, il piano e per 9 miliardi di sterline, punta a espandere ulteriormente l’aeroporto, “ma con una sola pista al massimo potremmo arrivare a 44-45 milioni di passeggeri. Urge la seconda” sottolinea Mallows.

Una decisione che, dopo tanti anni di immobilismo, dovrebbe avvenire entro l’estate “davanti a noi abbiamo una scelta chiara: crescere con Gatwick o la continua inerzia a Heathrow (dove da anni si discute di una terza pista, ndr). Il tutto con una grande attenzione all’ambiente” aggiunge il Ceo dello scalo Stewart Wingate.

 

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