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Lo shutdown negli Stati Uniti colpisce anche i voli

Lo shutdown negli Stati Uniti colpisce anche i voli e dopo 22 giorni di paralisi dell macchina governativa americana già vi sono le prime riduzioni di servizio, anche nel mondo del trasporto aereo. Chiusi parchi, gli zoo pubblici e i musei, nove ministeri e una dozzina di agenzie federali sono a mezzo servizio o quasi paralizzati, così come lo saranno i tribunali dopo il 18 gennaio, oltre a molti uffici dell’FBI. Proprio la sicurezza è uno dei temi che impattano sull’aviazione commerciale. La Allied Pilots Association, che rappresenta i 15mila piloti di American Airlines, attraverso il suo portavoce, si dice preoccupata di una “situazione di cui cominciamo a vedere i primi tremori e che non potrà che peggiorare nel tempo”: “L’associazione elenca tutti i problemi concreti causati da questa crisi politica. “A causa della mancanza di personale, le ispezioni degli aerei sono state limitate. Alcuni membri della TSA (Transport Safety Authority) non vengono al lavoro”. TSA insiste sul fatto che solo il 4,6% dei dipendenti non è venuto a lavorare il lunedì, rispetto al 3,8% dello stesso giorno di un anno fa. anche se i sindacati affermano che alcuni dipendenti TSA stanno per dimettersi. Intanto lo scalo di Miami ha chiuso una zona dello scalo per mancanza di lavoratori. La stessa situazione vale per i controllori del traffico aereo, che non sono stati pagati.

Lo shutdown negli Stati Uniti colpisce anche i voli: riprotezioni e cancellazioni per il mondo Business Travel

Oltre alle implicazioni per la sicurezza, per lo shutdown c’è anche il fatto che molti viaggiatori d’affari devono cancellare i loro viaggi. Secondo un’indagine condotta dalla Global Business Travel Association, il 40% dei membri dell’associazione ha dovuto far fronte a cancellazioni negli Stati Uniti a causa della diminuzione di servizi in diversi aeroporti (leggi qui l’ultima ricerca sulla sicurezza che GBTA ha fatto insieme a Sap Concur). Ma il portavoce TSA Michael Bilello sottolinea come “malgrado l’attuale carenza di finanziamenti, i funzionari della TSA continuano ad operare con la massima professionalità e dedizione. Ringraziamo i funzionari della TSA per la loro resilienza e diligenza, e ringraziamo l’industria e il pubblico per i loro continui atti di sostegno”. Gli ufficiali TSA hanno controllato 1,96 milioni di passeggeri il 10 gennaio e il 99,9% ha aspettato in coda meno di 30 minuti, secondo l’agenzia.

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