Fca dà l'addio al diesel

Anche FCA dà l’addio al diesel entro il 2022

Secondo quanto scrive il Financial Times, anche FCA dà l’addio al diesel entro il 2022. Marchionne lo annuncerà, secondo il quotidiano finanziario, alla presentazione del nuovo piano industriale quadriennale il prossimo primo giugno. Il Gruppo FCA -Fiat Chrsyler Automobiles, che controlla i brand Jeep, Ram, Dodge, Chrysler, Maserati, Alfa Romeo e Fiat non commenta l’indiscrezione. Una decisione, quella dell’addio alle motorizzazioni diesel, già annunciato da Toyota oltre che dal gruppo Volkswagen e dalla controllata Porsche.

Anche FCA dà l’addio al diesel entro il 2022, dopo le continue limitazioni, soprattutto in Europa, a questa propulsione

Dopo lo scandalo Dieselgate (leggi qui) sono molte le città, e i paesi, che stanno mettendo alla berlina i motori diesel (leggi qui) dopo che per anni le istituzioni hanno promosso questa tecnologia propulsiva per poter più facilmente abbattere le emissioni di Co2 rispetto ai benzina. Ma il Dieselgate ha fatto dire a tante amministrazioni che i quei dati non erano così corretti per basarci le strategie future e, così, sono di nuovo tornati sulla benzina per i motori endotermici, spingendo nel contempo la tecnologia ibrida ed elettrica ( ed, in alcuni paesi, anche a metano).  In Europa in fatti le vendite di autovetture spinte da motori diesel sono calate  dell’8% lo scorso anno, arrivando a contare sul mercato per il 43,8% del totale secondo i dati Jato Dynamics (o quelli Acea, leggi qui). Una decisione quella di FCA su qui pesano anche i costi previsti da parte dell’industry per andare incontro alle nuove e più stringenti regole europee sulle emissioni, che sarebbero del 20% in più rispetto ad oggi. Diesel che, però, continuerà a spingere i veicoli commerciali del gruppo nonché pick up di grandi dimensioni come il RAM 1500. FCA rimane comunque la sola grande Costruttrice ad aver visto anche nell’ultimo anno una crescita delle motorizzazioni diesel rispetto alle altre, visto la forte presenza nel nostro mercato, dove continuiamo a preferire questo tipo di propulsione, al 56% del mercato contro poco più del 43 in Europa. In totale il 40,6% delle auto vendute dal Gruppo italo-americano in Europa sono Diesel, contro il 40,4% dell’anno prima.

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