Italia, Fca: “Tipo e Giulia pilastri per la nostra offerta flotte”

Forte di due grandi successi per il mondo flotte il Managing Director Italy ed EMEA Fleet & Business sales Director di Fca Gianluca Italia si presenta alla stampa specializzata di settore al Salone dell’auto di Parigi dove, pur non dando, come di consueto per il gruppo, cifre di vendita sottolinea come “in soli tre mesi siamo riusciti a far si che ben 300 medie aziende italiane, su 400 che stimiamo siano in Italia, hanno inserito la Giulia nelle loro car policy. Ora attendiamo quando ci saranno le scelte dei driver, dai quali stiamo però già ricevendo degli ordini, che sono soprattutto per la 180 CV, anche se proponiamo anche la 150. E siamo certi che riusciremo a piazzare anche la quattro ruote motrici, con motorizzazioni ancora più importanti” spiega Italia, facendo capire che in Italia i driver cercano ancora potenza e appeal. Quello che trovano in una Giulia. Aggiungendo anche che “a noi nessuno ci chiede le elettriche e neppure le ibride. Continuiamo però a offrire un’ottima gamma a metano” dice il manager. Affermazioni alle quali più di uno dei Fleet manager da noi interpellati non sarebbe molto d’accordo…

Il secondo grande successo per le flotte di casa Fca si chiama ovviamente Tipo, grande successo per i privati “nelle versioni berlina e Hatch, mentre per le flotte riscuote un grandissimo successo la station wagon. Con queste auto abbiamo ulteriormente completato la nostra gamma per le flotte, e copriamo ormai l’80% dell’industry, quando solo pochi anni fa eravamo al 50” spiega Italia. Che continua: “Ora abbiamo un’auto per il segmento C che prima coprivamo con le ottime performance della 500 X e L. Con la Giulia abbiamo la vettura che può fare concorrenza nelle flotte alle tedesche. Ed è una cosa che ci hanno chiesto gli stessi Fleet manager. E se poi le aziende vogliono ancora di più ci presentiamo anche con il Brand Maserati, che ad oggi ha una sua distribuzione. E vedrete quando nel 2017 arriverà anche lo Stelvio..”.

Che completa anche un’offerta di Suv e Crossover del gruppo, che va dalle piccole 500 “maggiorate” e arriva sono al Levante, “un’ottima proposta ora che sono state sdoganate dalle car policy. E dove entrerà anche lo Stelvio che, vedrete, avrà dei motori diesel, i preferiti dalle flotte, con ottime emissioni”.

Insomma il gruppo punta forte sulle flotte. Con i tanti, e performanti in tutti i sensi, nuovi modelli. Ma anche con il piglio di Italia. Un cognome che è di buon auspicio per la bandiera del Made in Italy nel mondo automotive

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