Striscia e vai! Il panorama delle carte carburante

L’arrivo sul mercato delle “fuel card” (“carte carburante”, per dirla all’italiana) ha rappresentato per il nostro Paese un momento di svolta nel panorama commerciale collegato ai prodotti petroliferi. Sino ancora a quattro anni fa infatti, le imprese, i lavoratori autonomi e i professionisti in genere erano chiamati obbligatoriamente a compilare un foglio di carta conosciuto come “scheda carburante”. L’entrata in vigore del Decreto Sviluppo del 2011 ha scompaginato leggermente le carte in tavola, introducendo un elemento di forte novità. L’art. 7 ha cancellato l’obbligo della compilazione della “scheda carburante”, ma solo “in caso di pagamento con carte di credito, di debito, o prepagate”.
Oggi tutti i maggiori player del comparto petrolifero, e non solo loro in verità, hanno una propria carta carburante ed è competizione aperta nella ricerca di formule di offerta che si dimostrino al passo con un modello di mobilità sempre più tecnologicamente avanzato.

MODULARITÀ E ACCESSO LIBERO OVUNQUE: LE ARMI DI EDENRED
Per presidiare un altro segmento basilare nel controllo dei costi aziendali, Edenred ha aggiunto un terzo modulo funzionale (dopo “spese” e “viaggi”) alla sua ExpendiaSmart, la piattaforma web che integra un software applicativo e una carta prepagata ricaricabile che viaggia sul circuito MasterCard.
«ExpendiaSmart Drive è stata lanciata nel luglio 2014 con discreto successo – ha raccontato a MissionFleet Aldo Paolo Iacono, responsabile Expense Management di Edenred –. Il suo grande vantaggio consiste nel fatto che i driver che la utilizzano possono fare rifornimento ovunque, sia presso i distributori italiani sia in quelli esteri, con l’unica differenza che nel secondo caso non è possibile procedere al recupero dell’IVA. Al momento Expendia Smart Drive è utilizzata da circa duecento clienti, rappresentati in massima parte da piccole-medie imprese che spendono ogni anno 30-40mila euro per alimentare la propria flotta. Guardando al futuro, puntiamo a consolidare il campione attuale, anche se la nostra mission è quella di spostare il target su aziende più grandi, tenendo conto delle differenti leve di fiscalità che entrano in gioco e mediando con la nostra conoscenza del mercato». Grazie a ExpendiaSmart Drive, il dipendente seleziona sul portale a lui dedicato le transazioni effettuate; invia poi i dati della carta (che può essere nominale o anonima) all’azienda che, una volta approvati, dà avvio alle procedure necessarie per il recupero dell’IVA. Navigando sul sito Drive Saving Simulator è possibile verificare il livello di risparmio offerto da ExpendiaSmart Drive grazie allo specifico tool a partire da alcune indicazioni numeriche, come l’ammontare delle spese per il carburante e il numero dei chilometri percorsi ogni anno.
Sempre per restare in ambito web, in casa Edenred si segnala l’applicazione My Expense, disponibile per smartphone. Con la funzione “Drive” consente di gestire in tempo reale le spese di rifornimento effettuate dai possessori di una carta ExpendiaSmart presso uno qualsiasi degli impianti in Italia e oltreconfine. Secondo però gli ultimi dati resi noti da Edenred Lab, il laboratorio sui servizi aziendali lanciato lo scorso anno da Edenred, che propone ricerche, analisi, interviste e notizie di settore, in Italia l’utilizzo di strumenti di pagamento alternativi ai contanti è ancora limitato. Il possesso di carte per transazioni elettroniche è infatti tra i più contenuti nell’area dei paesi occidentali, 1,1 procapite.

ATTENZIONE ALL’AMBIENTE, LA MARCIA IN PIÙ DI DKV
Strutturata per essere la più grande e capillare rete di assistenza per gli autotrasportatori di tutta Europa, DKV copre oltre 40 paesi in Europa, con più di 54.000 aree di servizio abilitate, più di 5.000 solo in Italia. Nel Vecchio Continente sono 9.100 i partner che hanno aderito al network DKV: si va dal lavaggio del mezzo ai servizi di riparazione, sino al soccorso stradale. «La nostra è un’azienda che offre indispensabili servizi di qualità per tutte le aziende in movimento – ha dichiarato sul tema Alessandro Gerini, manager di DKV Italia –, soprattutto mettiamo a disposizione dei nostri clienti il miglior sistema di pianificazione e controllo con lo scopo di ridurre i maggiori costi legati al trasporto ottimizzandoli in funzione del parco mezzi».
Con l’avvento dell’anno corrente si sono aggiunti ulteriori vantaggi a coprire l’intero territorio europeo. Tra questi citiamo E-Invoicing, il servizio di fatturazione totalmente elettronica, con la scomposizione, nei rapporti forniti, dei costi per singolo veicolo, e il collegamento delle stazioni con i servizi online offerti. La fattura è spedita ai clienti due volte al mese, ma tutte le operazioni ad essa collegata sono visionabili, anche prima che venga emessa, attraverso un sistema direportistica online che permette altresì di verificare eventuali movimenti anomali o di controllare il dato sulle emissioni di CO2, consumi medi e relativi costi. Sempre in tema di ecosostenibilità, dalla collaborazione tra DKV Euro Service e Myclimate, è nata la possibilità per le aziende clienti, attraverso la carta Climate, di ottenere una certificazione che attesti la compensazione totale dell’anidride carbonica rilasciata nell’aria dai tubi di scappamento dei mezzi in flotta. Per ogni litro acquistato con la fuel card DKV, infatti, viene investito un contributo aggiuntivo in progetti di protezione ambientale certificati. È interessante notare come DKV Euro Service non dimentichi di occuparsi, accanto ai propellenti tradizionali, di soluzioni eco-friendly, quali l’olio vegetale (da potersi utilizzare come alternativa al diesel nei tir), il metano e il GPL, nonché l’AdBlue, un particolare tipo di carburante sviluppato per contenere le emissioni nocive di ossido di azoto e di particolato carbonioso. Per conoscere l’ubicazione di un distributore DKV che ne sia provvisto, oppure per sapere dove trovare un qualsiasi impianto di rifornimento/stazione di assistenza comprese nel network, si può utilizzare il tool Maps direttamente via web o, in alternativa, scaricando l’analoga applicazione per smartphone, al momento disponibile per piattaforme iOS e Android. Altre funzioni offerte, interessanti ai fini del contenimento dei costi, sono la carta che compendia i prezzi medi del gasolio paese per paese; e il servizio Refund Normal attraverso cui DKV, prima di inoltrare la richiesta di rimborso dell’IVA all’ente fiscale dello stato entro cui sono stati effettuati i rifornimenti, si occupa di verificare che tutti gli importi presentati a tal fine siano validi.

CARTAMAXIMA, UNA SINTESI RIUSCITA?
Una presenza quanto più possibile omogenea sul territorio nazionale è l’obiettivo perseguito anche da Api. Sconti personalizzati, possibilità di dilazionare i pagamenti a trenta giorni, un ambiente internet dedicato attraverso cui accedere a diverse funzioni come la reportistica sui consumi e l’analisi dei costi sono solo alcuni dei vantaggi offerti. Con CartaMaxima l’attività relativa ad ogni veicolo associato viene compendiata in una singola fattura, inviata due volte al mese, dove sono riportate tutte le informazioni che concernono le transazioni. È inoltre possibile tenere sotto controllo i consumi, impostare gli e-mail alert, effettuare analisi sui costi, anche per singola carta, entrando con le chiavi di identificazione fornite nell’area internet dedicata (CartaMaxima online). Sempre dal sito, si accede alla sezione che riguarda la definizione del miglior percorso da seguire, lungo il quale non manca ovviamente l’indicazione dei distributori che espongono il marchio di bandiera.
Se tralasciamo Edenred e restringiamo il campo alle compagnie petrolifere, quella legata a CartaMaxima di Api-IP è l’acquisizione più recente nel campo delle fuel card: ha fatto la sua comparsa all’inizio del 2008. Non abbiamo purtroppo elementi per stabilire se dal lancio ad oggi l’azienda sia riuscita a contendere spazi di mercato preziosi alle dirette concorrenti, perché la stessa, da noi contattata, non ha reso noto il numero di card attive al momento. Sappiamo tuttavia che gira su un totale di 3.000 stazioni nel nostro Paese: un dato che, considerata la sua natura di esclusivista, la pone ovviamente in difetto rispetto ad altri competitor.

QUANDO L’UNIONE FA LA FORZA: LA “NUOVA” Q8
Grazie all’acquisizione delle attività di distribuzione dei carburanti Shell in Italia, il Gruppo Q8 ha rafforzato la propria posizione commerciale nel Paese assicurandosi la piazza d’onore nella classifica dei principali operatori del ramo petrolifero alle spalle di Eni. Un traguardo segnato a trent’anni dall’ingresso nel mercato nostrano, che incrementa le dimensioni della rete di assistenza di ulteriori 800 unità. In base all’accordo, il marchio Q8 sostituirà quello di Shell sull’intera rete carburanti presente in Italia, anche se la EuroShell Card, la carta commercializzata dalla multinazionale anglo-olandese, potrà comunque continuare ad essere utilizzata.
Vincenzo Maniaci, Manager Cards Integration and Enhancement Project presso Kuwait Petroleum Italia, ha sottolineato, durante la nostra intervista, come «le flotte aziendali sono un settore a cui teniamo particolarmente e su cui stiamo investendo per dare ai nostri clienti risposte sempre più efficaci ed efficienti: quanto più numerosa e diversificata è una flotta, tanto maggiore è il desiderio per i fleet manager di ottimizzarla. Da qui è nata l’esigenza di conoscere meglio ed in modo più approfondito questo segmento, individuando le esigenze peculiari del settore e proponendo servizi esclusivi e all’avanguardia con le nostre fuel card».
Il frutto di questo lavoro è CartissimaQ8. Maniaci ha elencato alcuni dei plus offerti a livello di  sicurezza e flessibilità, «impostazioni uniche nel settore», come le ha definite: White/Black List, ovvero selezione di impianti dove utilizzare o limitare l’uso della carta; blocco della carta in giorni specifici o orari definiti; servizio di Alerts Plus con sistemi evoluti di fraud detection, disponibili anche sotto forma di App.

QUANDO L’UNIONE FA LA FORZA 2: IL CASO ESSO
Entrata da pochi mesi nella sfera di competenza diWex Europe Services, joint venture nata dalla sinergia tra l’omonima azienda statunitense leader per le soluzioni di pagamento in campo aziendale, e Radius Payment Solutions, Esso Card, la carta carburante di ExxonMobil, è attesa da un intensivo piano di crescita. Tale almeno è apparsa la volontà espressa da Melissa Smith, presidente e Ceo di Wex, che in occasione dell’annuncio dell’acquisizione aveva parlato del “completamento di una tappa strategica fondamentale”.
A vent’anni dal lancio sono diciotto i paesi del Vecchio Continente, Italia compresa, dove è possibile utilizzare la fuel card targata Wex. Capillarità e flessibilità sono le chiavi di uno strumento che cerca di rispondere a esigenze sempre più differenziate e composite da parte di chi è chiamato a gestire l’efficienza in termini economici di una flotta aziendale. Le opzioni accessibili vanno dalla scelta del tipo di carburante al servizio accessori e manutenzione, onde garantire in ogni momento che i mezzi su strada siano sicuri e funzionali, alla possibilità di pagare pedaggi e tasse stradali (per il nostro Paese è stato selezionato il traforo del Monte Bianco).
Il sito Esso Fuel Finder, disponibile anche come App, è in grado di riportare in mappa la posizione e i principali dati relativi ai distributori del marchio, nonché di tracciare il percorso tra due punti, ovviamente senza tralasciare di segnalare gli impianti operativi in quella porzione di territorio. Comportamento analogo per eRoute di Wex Europe Services. Altro fiore all’occhiello del programma Esso Card è il sistema di gestione Velocity grazie al quale è possibile creare, tra le altre cose, rapporti personalizzati e monitorare l’elenco delle transazioni per carta, veicolo, o singolo conducente.

CHI NON RIMANE A GUARDARE
È nata da neppure cinque anni, eppure TotalErg si dichiara pronta ad alzare il tiro. A partire da un passaggio di consegne. Con l’inizio del mese di aprile la responsabilità delle carte petrolifere è passata, infatti, in capo ad Alessandro Fiorucci. Un cambio al vertice che ha coinciso con una serie di innovazioni nel piano dell’offerta legata alla fuel card. I clienti potranno scegliere uno dei tre differenti pacchetti proposti che prevedono una crescente personalizzazione dei servizi di assistenza (Standard, Premium, Extra): da un livello base, che consente di gestire il rifornimento del proprio parco mezzi in completa autonomia, ci si sposta verso strumenti sempre più avanzati fino ad arrivare al numero telefonico dedicato che garantisce la massima velocità tra segnalazione del problema ed interventi messi in campo per cercare di risolverlo.
Attenzione al singolo, al particolare, quindi, in un contesto che deve, e vuole, però mantenersi il più globale possibile. Non a caso le applicazioni telematiche e le soluzioni tecnologiche fornite sono sviluppate grazie al fattivo contributo delle diverse filiali europee. Sembra che in TotalErg non ci si possa mai dichiarare soddisfatti del lavoro svolto. Gli sviluppi sui sistemi di controllo e gli alert proseguono infatti senza sosta. In particolare TotalErg sta sviluppando un sistema avanzato che evidenzi eventuali anomalie in anticipo e possa quindi contribuire ad evitare frodi.

PIÙ DI UNA “FUEL CARD“
La citiamo per ultima quando in realtà è la prima sotto vari aspetti. Parliamo di Eni, il più grande operatore del mercato petrolifero a livello nazionale, l’azienda che alla fine degli anni ottanta del secolo scorso ha aperto la via alle carte carburante con la sua tessera che oggi è accettata in oltre 30 paesi grazie alla partecipazione al consorzio Routex. Il nome scelto, Multicard, evidenzia già da subito che non si tratta “solo” di uno strumento utile ai fini del rifornimento. Rappresenta infatti la chiave che dischiude l’accesso ad una serie di servizi come traghetti, tunnel, ponti, reti stradali e autostradali. Che cosa sia o non sia consentito fare è stabilito attraverso la scelta all’interno di una lista di codici: si va dalla limitazione nel tipo di alimentazione alla possibilità di far lavare e pulire il mezzo. Gli acquisti effettuati sono riepilogati su una fattura che contiene sia i dati relativi ad ogni transazione sia un riepilogo diviso per categoria, il tutto da moltiplicarsi per il numero di paesi interessati qualora la tessera venga utilizzata in un contesto internazionale. Grazie al servizio i-multicards “avvisi per te” i clienti Multicard possono ricevere, a scelta sul cellulare o nella propria casella di posta elettrica, tutte le segnalazioni che dovessero riguardare rifornimenti compiuti al di fuori dei parametri stabiliti. Il controllo degli acquisti avviene in tempo reale. Un modo utile per tenere sotto controllo, ed eventualmente correggere, i comportamenti legati ai consumi dei mezzi in flotta e poter quindi ottenere una gestione più proficua, sotto il profilo economico, del proprio parco mezzi.

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