Norwegian dice no ad IAG

Norwegian dice no ad IAG

Norwegian dice no ad IAG. Il consiglio di amministrazione di Norwegian ha infatti dichiarato di aver “respinto all’unanimità” ben due offerte di IAG relative ad un’acquisizione del 100 per cento del gruppo, come avevamo scritto anche noi su queste colonne (leggi qui), dopo che la società ispano-britannica aveva rilevato il 4,61% del suo capitale. Lo ha scritto in un comunicato stampa il vettore nordeuropeo, affermando che le offerte “sottovalutato il business e le sue prospettive future”.

Norwegian dice no ad IAG per salvaguardare gli interessi degli azionisti

Norwegian dice no ad IAG, che recentemente aveva chiarito: “l’investimento di minoranza è volto a stabilire una posizione dalla quale avviare discussioni con Norwegian, compresa la possibilità di un’offerta completa per il vettore”, affermazione che la compagnia low cost ha rigettato, chiarendo di non aver avito “alcuna conoscenza precedente di questa possibile acquisizione prima che fosse riportato dai media”. Una volta emersa la potenziale offerta, Norwegian ha istituito un comitato direttivo “per esaminare la situazione” e “gestire le richieste pertinenti” per salvaguardare gli interessi degli azionisti.

Norwegian dice no ad IAG, che mette a segno una ottima trimestrale

Secondo i dati di OAG la capacità di Norwegian è aumentata dai 25 milioni di posti del 2012 a 40,2 milioni nel 2017, con una crescita annua fino al 2017 del 12,2%, collocandosi appena fuori dai primi 20 vettori in più rapida crescita al mondo. Ma ha messo a segno conti in negativo. IAG invece ha messo a segno un fatturato totale nel primo trimestre di  5,02 miliardi di euro, a più 2,1%, raggiungendo un un utile operativo pari a 280 milioni di euro, in aumento rispetto ai 160 milioni di euro del primo trimestre 2017.

“Il nostro trend positivo di ricavi per unità passeggero è proseguito con un aumento del 3,5 per cento a valuta costante. Questa tendenza ha beneficiato in parte della tempistica della Pasqua. I costi unitari non combustibili al lordo degli oneri eccezionali sono in calo dello 0,9 per cento a cambio costante” ha detto Willie Walsh, amministratore delegato di IAG.

Nei primi tre mesi del 2018, la capacità IAG, misurata in posti-chilometro disponibili (ASK), è aumentata del 4,1 per cento, con aumenti in tutte le regioni ad eccezione dell’area Asia-Pacifico. Il gruppo che comprende anche British Airways ha dichiarato che Vueling ha continuato il suo obiettivo di ridurre la stagionalità della sua rete attraverso la crescita nel primo trimestre dell’anno con incrementi sia nei mercati nazionali che in quelli europei.

Iberia ha inoltre aumentato la propria capacità principalmente grazie all’aggiunta di frequenze sul mercato interno, nelle città europee e sulle rotte nordamericane. La crescita di Aer Lingus e LEVEL riflette l’impatto sull’intero anno delle nuove rotte lanciate nel 2017.

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