Rivoluzione Alitalia: nuovi voli e servizi di classe per l’obiettivo utili 2017

Nuovi collegamenti aerei direzione America Latina, miglioramento del servizio passeggeri, trasformazione redicale delle lounge aeroportuali e servizio chaffeur, in stile Ethiad, per i passeggeri di business. Con l’obiettivo di portare a termine il piano triennale che prevede il raggiungimento dell’utile a partire dal 2017. Obiettivi ambiziosi quelli di Alitalia e del suo presidente Luca Cordero di Montezemolo, che ha confermato che nulla cambierà in seguito alle dimissioni dell’ex CEO Silvano Cassano, avvenute a metà settembre.

Il cambiamento dell’ex compagnia aerea di bandiera passa dunque per un miglioramento radicale dei servizi, oltre che per nuove rotte e per nuove strategie che, per forza di cose, saranno perseguite insieme al vettore partner Ethiad e alle sue compagnie del gruppo, nel quale Air Berlin giocherà un ruolo chiave nella Penisola.

“Quello che cambierà sarà l’esperienza di volare Alitalia” ha spiegato l’ex numero uno Ferrari “iniziando dal rifacimento radicale di tutte le lounge aeroportuali in Italia, a iniziare da Milano e Roma, e dall’apertura a Fiumicino , entro fine 2016, di un terminal dedicato interamente alla compagnia. Punteremo su nuovi voli tra l’Italia del nord e la Germania e investiremo 170 milioni di euro per rinnovare completamente la nostra flotta, introducendo fin dall’orario estivo 2016 il wi fi su tutti i voli a lungo raggio”.

Aeromobile Alitalia
Aeromobile Alitalia


Laconicamente, poi, Montezemolo ha auspicato anche che l’Italia sappia dotarsi entro breve tempo di una politica di promozione turistica efficiente, che porti alla creazione di un tour operator globale destinato all’incoming e che sappia supportare Alitalia riempiendone gli aerei.

Sul piatto dei nuovi voli, infatti, nel corso del 2016 saranno inaugurate le rotte da Roma per Santiago del Cile e per Città del Messico, mentre da Milano partirà il volo per Atene e da Venezia quello per Düsseldorf. Nei progetti di Alitalia rimane la stretegia di sviluppo del cargo a Malpensa, in modo da creare una compagnia aerea che generi profitti. “Il nostro obiettivo” ha aggiunto “è quello di arrivare all’utile nel 2017, cercando di migliorare il load factor che nel 2015 è a livelli quasi record, avendo toccato l’80,3%”.

“Il nostro obiettivo” gli fa eco James Hogan, Ceo di Etihad ” è di creare uno standard qualitativo unico nei servizi di terra e di bordo. Per questo motivo, 1.800 assistenti di volo di Alitalia vengono formati presso il nostro quartier generale di Abu Dhabi, mentre 41 piloti italiani sono già stati distaccati in Ethiad. Per aumentare le vendite, infatti, occorre che Alitalia migliori la qualità. Quello che anche io sottolineo, infine, è che il nostro piano andrà avanti anche senza il Ceo dimissionario”. “Il percorso di crescita di Ethiad e di Alitalia passano necessariamente dalla riduzione dei costi e da nuove partnership, oltre che dal reperimento di risorse finanziarie fresche” ha proseguito Hogan “a tal punto, con il nostro partner aeronautico e altri 6 partner finanziari abbiamo raccolto fondi per circa 500 milioni, con i quali proseguiremo verso il rinnovamento e l’aumento della qualità, anche per contrastare la concorrenza di Lufthansa e delle low cost, oggi molto forti sulle rotte dall’Italia del nord”.


Nei programmi immediati del vettore italiano c’è anche una forte attenzione al mercato domestico e agli scambi commerciali tra la Germania e città come Milano, Torino e Bologna, che vedranno un forte aumento dei collegamenti. Più voli anche per tra le città del nord e le isole maggiori. “La prima cosa che cambierà” rimarca Montezemolo “è l’esperienza a bordo e a terra. Un esempio? Abbiamo acquistato 30 nuovi bus aeroportuali, creeremo una task force dedicata ai transiti (soprattuto a Fiumicino), che aiuti i passeggeri a trasferirsi da un gate all’altro, e implementeremo un servizio di chaffeur per chi vola dall’Italia ad Abu Dhabi in business o in prima classe”.

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