Turisti che scelgono l'Italia

Chi sono e cosa vogliono i turisti che scelgono l’Italia

Secondo lo studio Visa “Travel Trends 2025 - Italy Inbound” cresce l'interesse dei turisti stranieri per le esperienze “premium”, guidate dai tour privati e dai ristoranti stellati

L’Italia è una meta d’elezione non solo per il turismo congressuale ma anche per quello leisure. La classifica Icca 2024 assegna al Bel Paese il secondo posto dopo gli USA e secondo lo studio Visa “Travel Trends 2025 – Italy Inbound” l’Italia si conferma una delle destinazioni più ambite al mondo. E chi la visita ama tornarci.

La ricerca che analizza i viaggi in Italia dei turisti in arrivo da Regno Unito, Stati Uniti, Cina ed Emirati Arabi fa emergere elementi interessanti per scoprire le motivazioni e le aspettative di spesa dei turisti che scelgono l’Italia. Informazioni utili anche per gli organizzatori di eventi aziendali e congressi di dimensione internazionale.

Le motivazioni più frequenti tra i visitatori sono le esperienze culturali (60%) e la scoperta di città iconiche (53%), spesso abbinate a momenti di relax al mare o immersi nella natura (44%).

Chi sceglie il Bel Paese tende a concentrare in poco tempo la visita di più località (56%). Il 49% dei turisti prevede soggiorni tra i 4 e i 7 giorni, mentre il 45% si trattiene oltre 8 giorni. Pur essendo una destinazione apprezzata tutto l’anno, la maggior parte dei viaggi si concentra tra maggio e settembre (78%).

Il budget medio si attesta intorno ai 2.535 euro a persona, con significative differenze tra Paesi, dai 1.890 euro dei turisti britannici ai 2.900 degli statunitensi. In termini di incidenza sul reddito, i turisti dedicano al soggiorno circa il 14% del proprio reddito annuale e un terzo degli intervistati (32%) prevede una spesa maggiore rispetto allo scorso anno, con un aumento medio del 18%.

Turisti sempre più digitali

Il 25% dei turisti prevede di utilizzare soluzioni di pagamento digitale in misura maggiore rispetto a quanto fa nel proprio Paese di origine. Sicurezza (56%), comodità (49%) e ampia accettazione (49%) sono le ragioni alla base di questa scelta.

Le carte di pagamento e gli strumenti di mobile payment saranno utilizzati non solo per l’alloggio (76%) e lo shopping nei grandi store (74%) ma anche per i trasporti, sia in quelli a lunga distanza (74%) che nella mobilità urbana (60%), dove l’accettazione contactless nelle principali destinazioni turistiche può incentivare l’utilizzo dei trasporti pubblici.

Altra tendenza in espansione è quella di utilizzare carte di pagamento che offrono una serie di benefici legati alla vacanza: il 66% dei viaggiatori emiratini e il 53% di quelli statunitensi ne possiedono una, mentre i viaggiatori provenienti dal Regno Unito si attestano al 51%. La scelta di questa tipologia di carte è dovuta principalmente a vantaggi legati alla facilità d’uso (48%) e ai benefit dedicati (39%), quali, ad esempio, tassi di cambio vantaggiosi e assicurazioni legate al viaggio.

L’IA diventa fonte di informazione

La maggiore digitalizzazione dei turisti intervistati si riflette non solo nei pagamenti ma anche nella preparazione del viaggio, soprattutto per i turisti provenienti da Emirati Arabi e Cina, per i quali l’AI è già un importante canale di informazione (rispettivamente il 32% e il 21%).

Tra le diverse fonti di informazione utilizzate — oltre ai siti di prenotazione e recensioni, ai portali delle singole strutture e ai motori di ricerca — emerge anche l’utilizzo delle piattaforme di Intelligenza Artificiale generativa. A queste vengono richieste indicazioni su come organizzare visite guidate e tour, oltre che supporto nella gestione di prenotazioni multiple.

Esperienze premium e sostenibilità

I turisti del segmento lusso sono alla ricerca di esperienze uniche e fuori dall’ordinario, alle quali destinano il 43% del proprio budget. Tra queste rientrano soggiorni in hotel a 5 stelle, tour privati ed esperienze esclusive, acquisti con personal shopper, percorsi benessere in SPA di alto livello e degustazioni enogastronomiche riservate.

L’interesse per le esperienze premium varia in base al Paese di provenienza. I turisti degli Emirati Arabi Uniti si distinguono per l’interesse verso gli acquisti con personal shopper (58%), mentre quelli cinesi, emiratini e nordamericani mostrano una particolare predilezione per l’accesso privato a musei e luoghi simbolo (rispettivamente 59%, 55% e 49%) e per le cene in ristoranti stellati (52%, 52% e 45%).

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Altro aspetto di rilievo nelle scelte di viaggio è quello della sostenibilità: 6 turisti su 10 fra gli intervistati considerano importante viaggiare in modo sostenibile. I più consapevoli sono i visitatori provenienti da Cina ed Emirati Arabi Uniti, con livelli di sensibilità pari rispettivamente a 8,1 e 8,0su una scala da 1 a 10.

Inoltre 4 su 10 dichiarano di essere disposti a pagare tra l’1% e il 5%in più per servizi o attività a basso impatto ambientale. Infine il 70% preferirebbe pagare con una carta che supporti il turismo sostenibile.

 

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