Air France-KLM diventa il primo gruppo aereo a partecipare ufficialmente alla nuova iniziativa dell’Unione Europea Flight Emissions Label (FEL), il sistema di etichettatura ideato per fornire ai passeggeri informazioni trasparenti e standardizzate sulle emissioni di CO₂ generate da ciascun volo.
Una mossa che segna un passaggio concreto verso una maggiore trasparenza ambientale nel trasporto aereo, in un’epoca in cui le preoccupazioni legate al cambiamento climatico impongono scelte più consapevoli anche in cielo.
L’etichetta europea: un progetto ambizioso
Il progetto, guidato dall’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) in collaborazione con la Commissione Europea, ha l’obiettivo di rendere le emissioni dei voli leggibili e comparabili per i passeggeri, fornendo dati reali e verificabili su ogni tratta aerea. Il FEL tiene conto di diversi parametri:
- il tipo di aeromobile utilizzato
- il carico di passeggeri e merci
- la quantità e il tipo di carburante bruciato, inclusi i carburanti sostenibili (SAF)
Air France-KLM è stata scelta come gruppo pilota per testare il sistema: un memorandum di cooperazione con EASA permette infatti ai vettori franco-olandesi di accedere in anteprima ai dati sulle proprie emissioni, in vista di una futura adesione formale al programma.
L’etichetta europea sulle emissioni di volo contro il greenwashing
Il sistema di etichettatura è pensato per mettere ordine tra le comunicazioni ambientali delle compagnie aeree e combattere fenomeni di greenwashing, ovvero l’uso improprio di claim “verdi” non supportati da dati certificati. Ma è anche uno strumento a beneficio diretto dei viaggiatori.
Air France-KLM: dalla teoria alla pratica
Per Air France-KLM, la partecipazione al progetto FEL rappresenta un nuovo tassello di una strategia più ampia per guidare la transizione ecologica del trasporto aereo. Il gruppo è già impegnato in iniziative legate all’uso di carburanti sostenibili, al rinnovo della flotta e a soluzioni operative più efficienti.
Verso la trasparenza delle emissioni
Con Air France-KLM capofila, il programma entrerà ora nella sua fase sperimentale: l’EASA raccoglierà dati, testerà i portali digitali e i processi di reporting, e calibrerà gli algoritmi che genereranno le etichette. L’obiettivo è estendere progressivamente la partecipazione ad altri vettori europei, su base volontaria.
EASA invita infatti le compagnie aeree interessate a unirsi al programma, per contribuire fin da subito a definire i criteri e le metriche di un sistema che potrebbe diventare lo standard europeo per la trasparenza ambientale del volo.
–> In merito ad Air France, da ricordare anche l’annunciata estensione alla stagione invernale del volo tra l’aeroporto Catullo di Verona e il Charles De Gaulle di Parigi, con potenziamento del collegamento a 5 volte a settimana.