I canoni del noleggio auto a lungo termine si prevedono in calo. Questo in base alle rilevazioni effettuate da Dataforce con monitoraggio delle offerte commerciali presenti nei siti dei principali player del settore che coprono circa il 70% del mercato.
Una precisazione: i dati rilevati riguardano esclusivamente l’offerta in vetrina su internet. Pertanto non riguardano proposte commerciali dirette attraverso reti di vendita dei noleggiatori o strutture commerciali di brokeraggio.
Per le indagini, Dataforce ha analizzato circa 420.000 “record”. I riportati canoni medi del noleggio auto sono al netto dell’Iva e, laddove previsto, comprendono l’anticipo.
Canoni del noleggio auto, il grafico dell’andamento mensile
Nei primi 9 mesi del 2025 i canoni medi di noleggio sono calati di oltre il 10%, rispetto allo stesso periodo del 2024, così come accaduto nel primo semestre. I numeri parlano da soli: da 682,41 euro a 611,57. Analizzando il dato per trimestre, nel Q3 del 2025 si registra un’ulteriore diminuzione del 1,6%.
Come è visibile chiaramente dal grafico qui sotto, la tendenza alla diminuzione prosegue da 15 mesi a questa parte.
Questo calo dei canoni del noleggio auto colpisce tutti i marchi, fatta eccezione per Mitsubishi, Smart e Lotus oltre che Toyota e Mini.
Nel caso di Toyota le principali spiegazioni del fenomeno sono queste sotto.
- Aumento del 14,5% per il modello Yaris Cross nella versione 5 Hybrid 115 Active FWD. Ciò è dovuto prevalentemente all’uscita dall’offerta di un concorrente.
- Introduzione in offerta del modello Rav 4 versione 5 PHEV E-CVT AWD-i More Dynamic. Questa vettura ha un posizionamento superiore rispetto allo stesso modello versione HEV offerto in precedenza.
- Aumento del canone medio del modello C-HR dovuto all’inserimento di questo modello nell’offerta di un concorrente che propone penali furto, incendio e danni con franchigie più basse. Questi incrementi compensano (e superano) le diminuzioni del canone medio degli altri modelli Toyota presenti in offerta.
Canoni noleggio auto a lungo termine, i motivi delle diminuzioni
Comunque, il decremento medio del 10,4% sintetizza anche fenomeni più articolati dal punto di vista della gestione della gamma.
Un esempio? I modelli presenti nel database sia nei primi 9 mesi 2024 che nell’ analogo periodo del 2025, si possono notare significative modifiche della gamma offerta e dei prezzi. Nel 2025 sono presenti in offerta 237 modelli, 30 in meno di quelli registrati nell’analogo periodo del 2024.
Una possibile ulteriore spiegazione risiede nel grande approvvigionamento fatto nel corso del 2025, che induce gli operatori del settore a focalizzarsi sullo stock disponibile.
Il marchio che evidenzia i decrementipiù elevati è Tesla. Il suo calo nel periodo in analisi è dovuto soprattutto a 3 fattori.
- Uscita dall’offerta dei modelli più costosi (Model S e Model X), che ha contribuito a spostare verso il basso il Canone Medio dell’intera gamma.
- Per Model Y nella versione 50 kWh RWD automaticosi è registrata una significativa discesa del canone.
- Eliminazione dalla gamma proposta dai noleggiatori della Model 3 75 kWh Long Range Dual Motor AWD. Questa è stata sostituita dalla versione SR RWD automatica che ha un posizionamento più basso.
Variazione canone medio per durata e chilometraggio
Continua, anche in questo trimestre, a potersi osservare rispetto al 2024 una maggiore concentrazione di offerte nelle durate 48 e 60 mesi (quasi l’82% delle offerte complessive). Ciò a scapito delle offerte di durata 36 mesi, il cui peso scende molto.
Le offerte relative alla durata 36 mesi, però, sono quelle il cui canone medio diminuisce maggiormente (-14,7%), seguite da quelle con durata 84 mesi, che calano del -12,7%.
Nel 2025 sono scomparse del tutto le offerte di durata 35 mesi e 40 mesi, che erano legate ad attività promozionali temporanee.
Nelle durate 48 mesi e 60 mesi i chilometraggi annui più presenti nelle offerte online risultano essere tra i 10.000 e i 30.000. Le offerte di queste durate e di questi chilometraggi sono poco più di 100.000 su un totale di 132.111. In queste stesse durate e chilometraggi la diminuzione del canone medio si colloca intorno al 7,4%.
Lo studio di Dataforce sulle tariffe in base all’alimentazione
Considerando l’alimentazione, nei canoni del noleggio auto il maggiore decremento riguarda le vetture Hev e Mhev. Vale a dire ibrode e mild hybrid. Ciò è un possibile effetto della nuova regolamentazione del fringe benefit.
Seguono i decrementi delle altre alimentazioni con variazioni percentuali sostanzialmente analoghe (da -7,3% a -9,2%). Solo i modelli alimentati a benzina hanno un decremento più contenuto (-4,7%).
—> Leggi lo studio completo con le tabelle di Dataforce
L’osservatorio sui veicoli commerciali leggeri
L’analisi delle offerte relative ai Light Commercial Vehicle mostra che da dicembre 2024 i canoni medi si sono stabilizzati intorno a 580 euro. Se si confrontano i primi 9 mesi 2025 con l’analogo periodo del 2024 il canone medio risulta diminuito del 8,6%, passando da 634,43 euro a 579,93.
Nel corso dei primi 9 mesi del 2025 la diminuzione dei canoni medi sembra aver terminato l’effetto di sostegno alle vendite che si era registrato nel corso del 2024.
Analizzando l’andamento del canone medio per trimestre, si nota che il leggero recupero del secondo trimestre 2025 (+1,1%) è stato quasi interamente riassorbito nel terzo trimestre. Se si raffronta il canone medio del Q3 2025 (577,51 euro) con quello del Q3 2024 (621,80 euro) la diminuzione è del 7,1%.
Il marchio Ford registra la maggiore riduzione del canone medio. Il trend è dovuto all’uscita dall’offerta dei modelli Ranger, Transit Connect, Transit con furgonatura Isotermica, Tourneo Connect e Courier che avevano canoni medi relativamente più elevati.
L’unico marchio che registra l’incremento del canone medio è Mercedes Benz, grazie all’entrata in offerta delle versioni elettriche eSprinter ed eVito. Questi hanno canoni sensibilmente superiori alle versioni con motori a combustione interna.
















