Bending Spoons Eventbrite

Bending Spoons acquisisce Eventbrite: cosa significa per il futuro degli eventi

Articolo di: Annamaria Gigante

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Bending Spoons, l’azienda tech italiana che sta conquistando il mondo, ha acquisito Eventbrite, il colosso americano della gestione eventi, per 500 milioni di dollari in cash. L’operazione, approvata all’unanimità dal board di Eventbrite, prevede che gli azionisti della società quotata al Nyse ricevano 4,50 dollari per azione, con un premio dell’82% rispetto alla media ponderata degli ultimi due mesi.

Al completamento dell’affare, previsto per la prima metà del 2026, Eventbrite diventerà una società privata e le sue azioni non saranno più quotate in borsa. Ma cosa significa davvero questa mossa per il settore degli eventi e per chi, come noi, vive di meeting, conferenze e workshop?

Eventbrite: una storia di successi e difficoltà

Eventbrite ha guidato per anni il mercato della gestione eventi, crescendo velocemente fino al 2019. Poi è arrivata la pandemia e tutto è cambiato. Nonostante gli sforzi per rinnovarsi con nuove piattaforme come Luma e Partiful, l’azienda non è mai riuscita a tornare ai fasti di un tempo. Mentre altri competitor hanno saputo sfruttare il ritorno agli eventi dal vivo, Eventbrite ha incontrato più di un ostacolo.

Bending Spoons: l’italiana che cambia le regole del gioco

Bending Spoons è un fenomeno imprenditoriale che ha saputo trasformare un piccolo team milanese in un player globale, capace di competere con i giganti della Silicon Valley; conosciuto per le sue app di successo, oggi si sta imponendo anche nel settore eventtech.

Con l’acquisto di Meetup, StreamYard, Vimeo e Brightcove, ha costruito un ecosistema di piattaforme dedicate agli eventi virtuali e digitali. La loro strategia? Acquisire brand con grande potenziale e migliorare tutto grazie all’intelligenza artificiale e a una gestione centralizzata. E ora, con Eventbrite, sono pronti a fare il salto più grande.

Bending Spoons punta a sfruttare al massimo il brand Eventbrite, con una gestione più efficiente e intelligente e con l’integrazione delle varie realtà sotto un unico sistema tecnologico per creare la più grande piattaforma consumer per la tecnologia degli eventi, capace di unire eventi fisici e virtuali in modo innovativo.

In un’epoca storica come questa, in cui il mondo degli eventi sta cambiando velocemente, questa acquisizione potrebbe segnare una svolta significativa, che non può passare inosservata a chi lavora nel settore.

E’ un segnale importante di consolidamento tecnologico nel mondo degli eventi e potrebbe portare benefici in termini di innovazione, efficienza e strumenti. Tuttavia, rappresenta anche un punto di attenzione per chi organizza eventi: potrebbe cambiare il modo in cui si costruiscono, promuovono e monetizzano eventi stessi, con possibili impatti su costi, strumenti e strategie da adottare nel medio termine.

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