Brigitte Bardot, icona del cinema francese e non solo, appena deceduta, ha legato il proprio nome a diverse auto anch’esse iconiche. Sono quelle che ne hanno segnato la vita mondana, prima e l’impegno sociale, animalista, poi.
Ovviamente, negli anni del suo massimo splendore mediatico, la Bardot è stata spesso fotografata al volante di vetture di lusso, passando poi a modelli più sobri in linea con la sua attivismo animalista.
Le auto di lusso per la Bardot degli anni Sessanta
La Bardot pare adorasse un’auto francese come la Renault Floride, che divenne infatti la sua auto personale, per la sua eleganza in formato cabriolet. Ma Brigitte e fu immortalata anche con la Lancia Flavia, la Mini Moke e la Rolls Royce Silver Cloud II Mulliner.
Queste vetture riflettevano quello stile di vita glamour europea e in particolare tra Saint-Tropez e la Costa Azzurra, dove trascorreva le estati nella sua villa La Madrague.
Omaggio a 12 cilindri Ferrari, per la Bardot
La più celebre, però, è un’auto “della Bardot” datata 1971 sulla carta e poi 1973 per il mercato, quanto niente meno che la Ferrari, le dedicò informalmente una 365 GTB/4 BB. Certo BB sarebbe Berlinetta Boxer, ma anche Brigitte Bardot, per tutti in quel periodo.
Si tratta di un modello sportivo a motore centrale V12, con varie versioni prodotte per un decennio, auto simbolo sia di seduzione, come la diva, sia di potenza. Pare che lo stesso designer, Leonardo Fioravanti, raccontò di averla soprannominata così per affetto, legandola al suo primo film e al suo fascino intramontabile.
Impegno sociale e auto semplici
Dagli Anni Settanta, con la fondazione della sua organizzazione per tutela degli animali, la Bardot optò per auto più modeste come la Renault 4L, antenata della Renault 4 elettrica di cui è da poco uscita la prova di MissionFleet su queste pagine, usata per le attività della Fondazione Brigitte Bardot a Saint-Tropez. Un abbandono alle auto di lusso in favore della praticità. Si conta anche una Simca 8 1200 e poi, parlando di motori, ci sono nella vita e nella produzione di Briditte Bardot anche riferimenti alle moto, come nel video di Serge Gainsbourg.
Elenco auto Brigitte Bardot
In sintesi, Brigitte Bardot ha posseduto varie auto, che riflettevano il suo stile di vita. Tra i modelli confermati, spiccano cabriolet e vetture di lusso usate negli anni della mondanità, fotografate durante i soggiorni a Saint-Tropez e non solo.
Renault Floride: La sua auto personale preferita, elegante cabriolet usata per servizi fotografici e spostamenti quotidiani.
Simca 8 1200 convertible: Notata spesso a rue Gambetta e alla Madrague, simbolo della sua giovinezza parigina.
Mini Moke: Utilizzata sulle strade sterrate di Saint-Tropez con i suoi cani.
Rolls-Royce Silver Cloud II Mulliner: Acquistata nel 1970 da Charles Aznavour, guidata a Parigi per due anni e venduta all’asta per circa 300.000 euro.
Lancia Flavia: Immortalata in servizi fotografici anni ’60.
Renault 4L: Adottata dagli anni ’70 per le attività della sua Fondazione animalista.
Infine la più citata, la Ferrari 365 GTB/4 BB, che non era di sua proprietà ma solo “dedicata”.
Alcune di queste vetture finiscono ovviamente in elenco auto storiche, lo meglio Lista Salvaguardia, tutelate da oneri fiscali, mentre le loro eredi, spesso elettriche come appunto la R4 attuale, in Tabelle ACI 2026 per essere valorizzate, sempre in ambito fiscale.
