In Europa, nel mese di settembre, le cancellazioni dei voli sono notevolmente aumentate. Ad affermarlo è l’ultimo rapporto sulla puntualità curato da Cirium, società specializzata nell’analizzare il settore del trasporto aereo.
I numeri sono impietosi e mettono in allarme i passeggeri del vecchio continente, talvolta costretti a rimanere a terra. Rispetto al mese precedente, a livello mondiale, le cancellazioni sono aumentate dell’11%.
Le cause dello stop? Il rapporto ha attribuito l’impennata delle cancellazioni del mese scorso a “inconvenienti operativi nei principali mercati internazionali”. Tra questi c’è l’Europa, dove il numero di collegamenti non effettuati è aumentato del 50%, passando dai 4.680 voli di agosto scorso alle 7.018 partenze a settembre.
A intralciare il normale traffico aereo anche gli scioperi, che hanno colpito dierse compagnie e vari aeroporti. A causare problemi anche le interruzioni causate da attacchi informatici al fornitore dei sistemi di check-in e imbarco.
—> Leggi degli scioperi dei trasporti di ottobre in Europa
Cancellazioni voli, le differenze tra continenti
Tuttavia, il quadro non è stato uniforme in tutto il mondo. Cirium ha notato una notevole differenza tra le diverse regioni del mondo.
Ad esempio, le cancellazioni in Nord America sono diminuite del 56%, passando dai 12.223 voli ad agosto ai 5.364 del mese successivo.
Il rapporto ha inoltre rivelato che Icelandair è stata la compagnia aerea europea con la migliore puntualità. In termini tecnico, tale puntualità viene detta Otp e misura la percentuale di voli arrivati o partiti in orario.
A settembre, con l’86,4% dei voli arrivati in orario, si posiziona appena davanti a Sas (84,1%), Iberia (83,4%) e Finnair (81,9%).
Un volo è considerato puntuale se l’aereo arriva al gate entro 15 minuti dall’orario di arrivo previsto.
A settembre, Aeromexico ha registrato l’Otp più alto tra le compagnie aeree globali, con il 91,80% dei voli arrivati in orario. Si posiziona davanti alla compagnia brasiliana Azul (89,5%), a Delta Air Lines (87,5%) e a Saudia (87,2%). Anche nel 2024 il vettore messicano si è classificato al primo posto al mondo col migliore Otp.