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Conclave al via, Roma si ferma: come cambia la viabilità

Primo giorno di Conclave: a Roma modifiche della viabilità e implementazione dei sistemi di sicurezza. Tutte le notizie

Si apre oggi il Conclave, un evento intimo e globale a un tempo, che cristallizza il tempo e paralizza lo sguardo sul comignolo di San Pietro in attesa della fumata bianca, per dire finalmente “Habemus Papam”.

Da oggi, i cardinali elettori sono isolati dal mondo, rinchiusi tra le mura della Cappella Sistina senza contatti con il mondo esterno.

Fuori, Roma si trasforma. La città eterna si stringe attorno al Vaticano con un imponente sistema di sicurezza: varchi, controlli, zone interdette al traffico e presidi costanti per garantire l’ordine e accogliere in sicurezza i fedeli che accorrono da ogni parte del globo.

San Pietro blindata per il Conclave, ma resta accessibile ai fedeli

Il dispositivo di sicurezza messo a punto dalla Questura, in collaborazione con Polizia Locale, Protezione Civile e la Struttura di Missione per il Giubileo, è già attivo e resterà in vigore fino alla celebrazione della prima messa del futuro Pontefice. L’accesso all’area di San Pietro sarà garantito a tutti i fedeli, ma filtrato da un doppio sistema di controllo: pre-filtraggio e check-point veri e propri.

I primi varchi sono attivi dalle 7 di stamattina e interessano via della Conciliazione, via di Porta Angelica e piazza del Sant’Uffizio. Sotto il colonnato del Bernini, metal detector e agenti in borghese vigileranno su ogni movimento. Non si tratta di una novità: si segue il modello collaudato durante i grandi eventi religiosi, con l’obiettivo di assicurare ordine, ma anche protezione e tranquillità.

Le autorità invitano i pellegrini ad arrivare con largo anticipo, evitare oggetti voluminosi e preferire i mezzi pubblici, per non congestionare ulteriormente l’area.

Come il conclave modifica la viabilità a Roma

Il lato più critico riguarda la mobilità cittadina. A partire da ieri sera sono scattati primi divieti di sosta in tutto il rione Borgo e dintorni. Le arterie principali — da via della Conciliazione a Borgo Santo Spirito, da via Paolo VI a piazza della Città Leonina — sono coinvolte in interdizioni temporanee, che potrebbero scattare anche più volte nella stessa giornata a seconda dell’afflusso.

In particolare, Borgo Santo Spirito e via Paolo VI verranno chiuse anche al traffico autorizzato durante i picchi di presenza. Una gestione dinamica, “a moduli”, che verrà adattata in tempo reale per garantire la sicurezza dei presenti.

Come muoversi a Roma: treni, metro e bus

Per chi si muove con i mezzi pubblici, le opzioni non mancano. La linea A della metro (fermate Ottaviano e Cipro) è il modo più diretto per raggiungere l’area vaticana. In alternativa, le linee ferroviarie FL3 e FL5 arrivano alla stazione San Pietro, collegata a piedi a piazza Pio XII. Da Trastevere, si può prendere la FL1, con cambio a Valle Aurelia o direttamente a San Pietro.

Le linee bus che coprono l’area sono oltre 20: tra queste le 23, 40, 46, 64, 87, 492 e 916. I flussi saranno monitorati in tempo reale, ma si prevedono ritardi e deviazioni temporanee.
Per aggiornamenti costanti, il sito di Roma Servizi per la Mobilità fornirà informazioni live su viabilità, chiusure, percorsi alternativi e mappe interattive.

La fumata bianca potrà arrivare in qualsiasi momento, ma la città è già pronta ad accoglierla.

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