Questa indagine fornisce dati sui trasporti raccolti nell’arco di tre anni per un’analisi più dettagliata e organica della mobilità nelle aree più congestionate del mondo.
INRIX elabora confronti sui ritardi di viaggio come sui costi della congestione sia per gli automobilisti che per le regioni e studia le tendenze del pendolarismo basate sui modelli di viaggio specifici di ciascuna area metropolitana. La Scorecard utilizza dati aggiornati e osservati sugli spostamenti quotidiani (casa-lavoro) per analizzare e confrontare in maniera dettagliata le differenze nei comportamenti di viaggio in oltre 900 città.
Le città in vetta alla classifica
Il ranking delle città tiene conto di vari fattori come la velocità media nei momenti di punta e il cosiddetto “last mile speed” ossia la velocità e l’efficienza della fase finale della consegna di un prodotto (il tragitto dal centro di distribuzione locale fino alla porta del cliente) ma il peso maggiore nel punteggio è rappresentato dalle ore perse alla guida.
Le sei peggiori città nella Inrix Global Traffic Scorecard sono anche quelle dove si perde più tempo: Istanbul (118 ore annue), Mexico City (108), Chicago (112), New York (102), Philadelphia (101) e Cape Town (96). La top ten è completata da Londra, Parigi, Jakarta (capitale dell’Indonesia) e Los Angeles: ma secondo l’analisi, si viaggia peggio a Dublino dove chi guida perde 95 ore annue.
Nonostante la mole ridimensionata di affluenza – tra turisti e cittadini – la capitale irlandese è terza fra le peggiori città europee, dietro solamente a Londra e Parigi. Per il panorama intercontinentale, emerge che Istanbul, Cape Town, Mexico City siano “regine negative ” rispettivamente di Asia, Africa e America mentre il peggior centro urbano in Oceania è Brisbane, 14° nel mondo.
Roma la città più trafficata d’Italia, quarta in Europa
Che il traffico nelle città italiane fosse un problema lo sapevamo tutti, ma i livelli registrati da INRIX Global Traffic Scorecard 2025 evidenziano un aumento generale – e preoccupante – della congestione rispetto agli anni precedenti, in linea con la tendenza globale dove il 62% delle aree urbane ha visto peggiorare la situazione.
Rispetto alle classifiche passate, la Capitale strappa il primo posto tra le città del Bel Paese, posizionandosi poco fuori dalla top 20 mondiale (17° posto), per le ore perse nel traffico: 76, 9 in più rispetto a Milano che si trova al 24° posto nel mondo e quinto nel Vecchio Continente. Rispetto al 2024, le velocità di picco delle auto sono leggermente migliorate (da 34 a 35 km/h a Roma, da 35 a 39 km/h a Milano), ma il congestionamento complessivo evidenzia la necessità urgente di investimenti in trasporti pubblici efficienti e soluzioni di mobilità sostenibile utili a ridurre i costi economici e ambientali.
Dietro due grandi città come Roma e Milano – sempre considerando sole le ore perse alla guida – ci sono tre città lombarde: Brescia che nel complesso è 72a nel mondo, Bergamo e Varese; seguono Firenze, Palermo, Genova, Reggio Emilia e Torino. A differenza di quanto si creda, Napoli è solo al dodicesimo posto con 43 ore perse per automobilista e al 119° posto nel mondo.















