L’estate italiana è alle porte e, come ogni anno, torna a incantare i visitatori stranieri con la sua arma di seduzione più potente: il dolce far niente. Il Bel Paese si conferma saldamente tra le mete più desiderate al mondo, un sogno intramontabile che continua ad affascinare generazioni di viaggiatori, ieri come oggi.
A confermarlo sono le previsioni ENIT che registrano 18,6 milioni di passeggeri aeroportuali entranti nella Penisola dall’estero. L’incremento della domanda, pari al +17,9% rispetto al 2024, posiziona l’Italia al secondo posto nella classifica mondiale sulle mete più ambite per le vacanze, davanti a Turchia e Francia (e subito dietro la Spagna).
Lievemente peggio navigano i flussi interni, che declassano il Bel Paese all’ultimo gradino del podio con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, ancora una volta davanti alla Francia, ma preceduta da Turchia e Spagna.
Un’estate italiana che godrà di buona salute su tutti i fronti, senza fianchi scoperti. Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè si dichiara soddisfatta dei risultati raggiunti e mantenuti nel tempo:
“Dopo aver superato la Francia in quanto a presenze turistiche, nel 2024, la bella stagione del 2025 ci vede prevalere su questo storico competitor sia in termini di destinazione estiva più desiderata che per flussi interni. Soddisfatti da questi risultati, guardiamo però oltre, in avanti: dobbiamo lavorare per rendere questi risultati non solo strutturali, ma la base di partenza per fare ancora meglio. L’obiettivo rimane quello di accrescere ulteriormente la competitività e la stabilità del settore, adottando politiche di lungo periodo, come già il Governo Meloni e il Ministero del Turismo stanno facendo”.
Nella loro totalità i turisti attesi per l’estate imminente sono 27 milioni, tra provenienze internazionali e spostamenti interni.
I passeggeri aeroportuali domestici internazionali prediligeranno il Sud Italia (5,4 milioni) alla smaniosa ricerca di un clima temperato e acque cristalline, ma la concentrazione maggiore di visitatori si registrerà a Nord (7,7 milioni) e poi nelle destinazioni del Centro Italia (5,5 milioni).
Stime a parte, i dati certi, estrapolati dalle prenotazioni già effettuate, rivelano che tra giugno e settembre ci saranno oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% in confronto allo scorso anno), per un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro. Numeri significativi che si sommano ai 8,6 milioni di turisti aeroportuali dei primi 5 mesi dell’anno (+1,5% sul ’24), con un picco ad aprile di 2,3 milioni di arrivi.
Tra i visitatori stranieri più fedeli, che prediligono l’estate italiana, troviamo soprattutto il Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), gli Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e la Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale).
“I numeri sono la migliore testimonianza del potenziale che abbiamo. L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo, da Nord a Sud, grazie alla quantità e qualità di esperienze che siamo in grado di offrire. Dati positivi che contribuiscono alla crescita dei territori e dell’intero comparto turistico, sempre più leva trainante per lo sviluppo socioeconomico del nostro Paese” dichiara Ivana Jelinic, AD di ENIT S.p.A.
Tra gli scali più gettonati e trafficati spiccano Roma Fiumicino (4,6 milioni di passeggeri aeroportuali totali), Milano Malpensa (3,1 milioni) e Napoli Capodichino (2,1 milioni). Seguono Catania (2 milioni), Venezia (1,7 milioni), Bergamo (1,3 milioni), Bologna (1,1 milioni), Bari (1,1 milioni) e Firenze (600 mila).