Non è un segreto che la nostra nazione sia una vera e propria destinazione da sogno per un roadtrip, difatti solo lo scorso anno 458 milioni di turisti l’hanno visitata e ben 30 milioni di questi si sono mossi noleggiando un veicolo.
Muoversi sulle strade trafficate del nostro ipaese può risultare particolarmente difficoltoso, specialmente per un turista non abituale.
Per stilare una classifica delle città più trafficate, sono stai analizzati alcuni dati fondamentali per misurare il traffico, come il tempo speso a causa di rallentamenti, i livelli complessivi del traffico ( misurati attraverso i tempi di percorrenza, l’insoddisfazione per il traffico e le emissioni di CO2) e infine la percentuale di residenti che si spostano con la propria auto.
Le città più trafficate, Monza in vetta
Monza si rivela la città italiana in cui guidare rimane più impegnativo. In media, gli automobilisti trascorrono all’incirca 45 minuti nel traffico per viaggio, il tempo più alto tra tutte le città analizzate. Per rendere un’idea più precisa, se si rimanesse imbottigliati nel traffico due volte al giorno, su cinque giorni alla settimana, si perderebbero più di 7 ore e 30 minuti ogni settimana.
Nonostante sia solo poco più della metà la popolazione (53,9%) che utilizza un auto, la città presenta congestioni significative con il traffico complessivo più alto di tutte, probabilmente incrementato dalla vicinanza con Milano, distante soli 20 minuti, e dal fatto che la città ospita l’Autodromo Nazionale di Monza, ” il tempio della velocità” per antonomasia, sede del Gran Premio d’Italia.
Sebbene il traffico sia intenso, vale comunque la pena visitare la città. Oltre al fatto che il sistema di trasporto pubblico , piuttosto solido e affidabile, è un’ottima alternativa all’automobile. Il centro storico di Monza raccoglie una storia millenaria e una modernità al passo con i tempi: si può passeggiare fino all’Arengario medievale o lungo il fiume Lambro, facendo qualche sosta per un aperitivo nei bar che costeggiano tutto il percorso.

Modena (2°posto)
Il secondo posto in classifica se lo aggiudica Modena, che nonostante la buona viabilità e le restrizioni al traffico (ZTL) rimane fortemente soggetta alle congestioni stradali. Tuttavia, gli automobilisti trascorrono nel traffico circa 40 minuti per ogni spostamento “medio” e il livello generale del traffico della città rimane elevato. Un fattore che sicuramente incide è l’elevato tasso di residenti che utilizzano l’auto, ovvero l’81,3% , il che probabilmente contribuisce agli ingorghi presenti in ogni via della città.
Inoltre la nomea di città della “motor valley” dovuta al patrimonio automobilistico, data anche da luoghi come il Museo Enzo Ferrari, attrae appassionati di auto da tutto il mondo che puntano la città come meta indispensabile del loro roadtrip. Gli eventi al museo, come visite guidate gratuite e attività per bambini, contribuiscono ulteriormente ad attirare visitatori, aumentando decisamente i livelli di congestione.
Nonostante i livelli di traffico, vale assolutamente la pena visitare Modena, meta ideale sia per gli estimatori culinari sia per gli appassionati di auto. Oltre al Museo Ferrari, ci sono le fabbriche Pagani e Maserati, parte integrante della leggendaria storia automobilistica della città. Gli amanti della cucina, infine, potranno assaggiare l’aceto balsamico tradizionale in un’acetaia o cenare nella famosa Osteria Francescana.

Arezzo (3° posto)
Arezzo, meta fissa dei visitatori della Toscana, si classifica al terzo posto tra le città italiane in cui guidare è più difficile. Con una media di 35 minuti fermi in un rallentamento stradale, potrebbe risultare piuttosto dispendioso a livello di tempo, spostarsi in auto. A differenza della maggior parte delle città in classifica, tutti i residenti di Arezzo utilizzano l’auto, il che probabilmente contribuisce ai livelli di congestione maggiore. Le opzioni piuttosto limitanti dettate dal trasporto pubblico locale lasciano ai residenti poca scelta se non quella di muoversi attraverso un mezzo proprio, intensificando ulteriormente il traffico. Nonostante gli spostamenti rallentati, Arezzo ha molto da offrire ai turisti, tra cui monumenti mozzafiato come Piazza Grande, la Cattedrale di Arezzo e la famosa Chiesa di San Francesco, sede degli affreschi di Piero della Francesca.
Menzione d’onore alla Capitale Roma
Sebbene la capitale romana sia in continuo affanno a causa del traffico, il suo rapporto residenti/veicoli in circolazione non riesce a garantirsi un posto in top 3 “Città più trafficate”.
Con un rapporto di 1,77 milioni di veicoli in circolazioni su quasi 3 milioni di abitanti, la percentuale di veicoli per residenti sfiora di poco il 60% posizionandosi comunque dietro le città elencate sopra.
Il vero problema di Roma rimane senza dubbio la viabilità, decisamente superata rispetto ai tempi di oggi. Negli ultimi cinquant’anni la Capitale ha subito un enorme incremento degli abitanti, con conseguente immissione sulle strade di nuovi veicoli su cui far fronte. Strade rimaste pressoché invariate, parcheggi assenti e limiti di velocità troppo bassi in determinati casi sono solo alcuni dei problemi che portano gli automobilisti a sostare in auto più del dovuto. Se due anni fa ogni romano perdeva, fermo nella propria automobile, 69 ore l’anno, nel 2024 le ore perse sono state 71, in aumento del 3%. Questo significa che ogni romano perde, durante l’anno, tre giorni nel traffico. Considerando l’importante affluenza data dal Giubileo, c’è il rischio che nel 2025 si sfondi addirittura la barriera delle 72 ore. Tra cantieri aperti, macchine in doppia fila, semafori ad interpretazione propria e quant’altro, la città capitolina non può non meritare un posto in questa classifica.
Con i risultati del 2024 Roma si piazza al quarto posto tra le città più trafficate d’Europa, perdendo una posizione rispetto allo scorso anno, superata da Dublino. In cima alla classifica ci sono Londra (101 ore) e Parigi (97). Roma, però, supera Milano e conferma anche come il traffico sia peggiorato rispetto al periodo pre covid.
Fonte: studio città italiane 2025