Il Frecciarossa accorcia le distanze tra l’Italia e l’Europa centrale con la tratta Milano-Monaco. Grazie a una storica intesa siglata da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) con le ferrovie tedesche Deutsche Bahn (DB) e quelle austriache ÖBB, dal 2026 saranno attivi i nuovi collegamenti ad Alta Velocità tra Milano e Monaco di Baviera e tra Roma e Monaco di Baviera.
E non è tutto: entro il 2028 la rete si espanderà fino a Berlino e Napoli, realizzando un vero corridoio ferroviario transnazionale.
L’accordo, presentato nel capoluogo bavarese con la partecipazione dei vertici delle tre aziende ferroviarie e del Commissario europeo Apostolos Tzitzikostas (in videocollegamento), rappresenta una svolta per il trasporto ferroviario internazionale e un tassello fondamentale della visione FS: fare dell’Europa il proprio mercato domestico.
“Il Frecciarossa non è più solo il treno degli italiani, ma un vero simbolo della mobilità europea sostenibile – ha dichiarato Gianpiero Strisciuglio, AD di Trenitalia –. Con queste nuove rotte continuiamo a investire per rendere l’Europa sempre più connessa, efficiente e verde”.
Con Frecciarossa Milano-Monaco in 6 ore (o meno)
La prima fase dell’intesa tra Frecciarossa e le ferrovie tedesche prevede quattro collegamenti giornalieri sulle tratte Milano-Monaco (tempo di percorrenza: 6 ore e mezza) e Roma-Monaco (8 ore e mezza). I treni fermeranno nelle principali città del Nord Italia – da Brescia a Bolzano, passando per Verona, Trento e Innsbruck – e miglioreranno significativamente l’accessibilità alle regioni alpine.
A dicembre 2028, con l’apertura del Tunnel di Base del Brennero, i tempi si accorceranno di circa un’ora, mentre l’offerta salirà a 10 collegamenti quotidiani complessivi, coprendo anche le rotte Napoli – Monaco, Milano – Berlino e Napoli – Berlino.
Frecciarossa mira a tutta Europa
I collegamenti saranno effettuati con il Frecciarossa 1000, fiore all’occhiello della tecnologia ferroviaria italiana, progettato per adattarsi ai diversi sistemi elettrici e di segnalamento europei. Già attivo in Francia e Spagna, il Frecciarossa è pronto ad attraversare anche Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Paesi Bassi, facendo della visione della “Metropolitana d’Europa” una realtà tangibile.
Il progetto è stato selezionato dalla Commissione Europea come Progetto Pilota nell’ambito del Commission Action Plan per promuovere l’interoperabilità ferroviaria, lo shift modale e la mobilità a basse emissioni.
Oltre Milano-Monaco: l’ambizione europea del Gruppo FS
L’accordo rappresenta l’ennesimo tassello di una strategia di espansione continentale da parte del Gruppo FS Italiane, che oggi è presente in tutta Europa:
- In Francia, Trenitalia France collega Milano a Parigi e dal 15 giugno 2025 anche Parigi a Marsiglia.
- In Spagna, la controllata iryo ha già superato 11,5 milioni di passeggeri, collegando 11 città con 65 treni giornalieri.
- In Grecia, la controllata Hellenic Train è il primo operatore merci e passeggeri.
- In Regno Unito, Trenitalia UK è attiva con c2c e Avanti West Coast e lavora al progetto Londra-Parigi per il 2029.
- In Germania, è presente con Netinera (trasporto passeggeri) e TX Logistik (secondo operatore merci).
- Nei Paesi Bassi, il trasporto urbano su gomma è gestito da Qbuzz, terzo player nazionale.
“Siamo leader in Italia da oltre 15 anni nel segmento AV – sottolinea Strisciuglio –. Ora vogliamo esportare il nostro modello: qualità, puntualità e sostenibilità per una mobilità davvero europea”.
Un cambio di paradigma nella mobilità continentale
Con l’entrata in vigore del Quarto Pacchetto Ferroviario Europeo, il mercato ferroviario dell’UE è pienamente aperto alla concorrenza. Trenitalia, forte del suo know-how ingegneristico e operativo, è tra i protagonisti più dinamici di questo nuovo scenario competitivo, definendo nuovi standard di qualità, interoperabilità e sostenibilità.
La sfida, ora, è conquistare i cuori dei viaggiatori europei: offrire un’alternativa credibile all’aereo, su lunghe e medie distanze, con servizi veloci, confortevoli e green.
–> Qui le considerazioni sull’Alta Velocità ed il potenziale di sviluppo, anche per viaggi d’affari, nei prossimi anni.